Coppa Italia volley femminile: niente da fare per l’Igor Novara, in finale ci va Conegliano

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BOLOGNA. Vince Conegliano e va in finale. Novara perde ed esce di scena ma con onore e a testa alta. È tutta qui la prima semifinale della Final Four di Coppa Italia Frecciarossa all’Unipol Arena di Bologna. La squadra di Daniele Santarelli vince la sua 39ma partita di fila e nella finalissima di domani difenderà il titolo contro la vincente dell’altra semifinale, quella tra la Numia Milano di Paola Egonu e la Savino Del Bene Scandicci di Kate Antropova.

La partita
In ottomila sugli spalti della Unipol Arena di Casalecchio di Reno, ci sono i super tifosi di Novara che, in uno spicchio di tribuna, non perdono mai il ritmo. Conegliano scende in campo con Wolosz-Haak, Chirichella-Fahr, Gabi-Zhu e De Gennaro libero. Novara si schiera con Bosio-Tolok, Aleksic-Bonifacio, Ishikawa-Alsmeier e Fersino libero.

Primo set
L’avvio è sul filo dell’equilibrio (3-3), poi arriva il primo break della partita firmato da Zhu e Chirichella (6-3) che mettono avanti Conegliano. Tre punti che resistono (7-4) costringendo Bernardi al time out. Attacca a tutto spiano Tatiana Tolok che riesce a spaccare anche il muro veneto ma nella Igor ci sono problemi sia in ricezione che in battuta e così le venete allungano (10-5) che manco te ne accorgi. Il turno di battuta di Wolosz è vincente (12-5), ci prova Sara Bonifacio a spezzare il ritmo delle avversarie, grazie anche alla complicità di Tolok. La mini-rimonta (14-7) non piace a Daniele Santarelli. Da posto due continua a far male l’Imoco, Tolok prova a rispondere per le rime ma il vantaggio per le campionesse di tutto aumenta (16-9). E’ ancora una volta Tatiana Tolok a rimettere in gioco Novara che, approfittando di qualche disattenzione sotto rete delle venete, si porta addirittura a -3 (16-13). Santarelli non sembra molto soddisfatto, chiama anche un time out in una fase del set in cui si sbaglia parecchio da entrambe le parti. Conegliano sembra avere il fiato corto, entra anche Martyna Lukasik ma è la Igor a crederci di più soprattutto a muro e si porta a -1 (19-18) nel momento decisivo della prima frazione. Ovvio il time out di Santarelli. Lina Alsmeier sfiora il pari con un tentativo di ace che finisce fuori dalla righe di un soffio come testimonia il check chiesto da Bernardi. Ancora l’occhio di falco su un lungolinea di Aslmeier e una diagonale di Ishikawa permette a Conegliano di riprendere quota. Si arriva al primo set ball con un muro vincente di Fahr, Ishikawa annulla tutto (24-20). Un super muro di Mims allunga il set che Sarah Fahr provvedere a mettere in archivio con un colpo dei suoi (25-21).

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Secondo set
La seconda frazione si apre nel segno della Igor (2-4), fino a quando l’ex per eccellenza, Cristina Chirichella, firma il pari (4-4). Haak porta avanti l’Imoco che però soffre un po’ troppo al centro, consentendo incursioni decisive a Ishikawa (6-6). L?equilibrio si spezza quando Gabi diventa protagonista sotto rete e Wolosz va al servizio (10-6): time out Bernardi. Si inceppa anche Alsmeier, sostituita da Bonifacio, poi un paio di errori in attacco di Haak e Shu aprono uno spiraglio per Novara (12-8). A Gabi risponde Tolok, Fahr spariglia e va in battuta ma sbaglia il servizio (14-10). Ancora un check dà ragione a Chirichella e i punti di vantaggio per le venete salgono a 5 (15-10). Non è una battuta felice quella di Haak che concede terreno alle avversarie, brave con Francesca Bosio a rifarsi sotto, complice anche un errore dalla banda di Chirichella (16-13). Santarelli vede che la sua squadra è un po’ seduta e chiama la sospensione (16-13). Mims accorcia e Tolok rimette tutto in gioco schiacciando sul muro avversario (16-15). Il set resta in bilico ma Haak e Fahr decidono che bisogna premere sull’acceleratore e riportano in alta quota l’Imoco (19-16). Funziona molto meglio il muro di Novara che resta in scia con Mims (19-18). Sono tre saette consecutive da posto 2 di Sarah Fahr a tenere avanti Conegliano (22-19). Un errore in battuta di Anna Bardaro e una diagonale di Tolok mettono il pepe al finale del set (22-21) che Tolok rimette sul piano della perfetta parità (23-23) proprio sul filo di lana. Ci vogliono tutti i centimetri di Zhu sotto rete per agguantare il primo set ball, trasformato da Isabelle Haak nel punto che decide la frazione (25-23).

Terzo set
Nel terzo set la Igor parte con una marcia in più (1-5) e Santarelli ferma tutto per far capire alle sue giocatrici che così proprio non va. Nonostante la strigliata, la musica non cambia (2-6) anche perché Haak sbaglia il servizio. Non funziona bene il muro Wolosz-Lubian (4-7) e ci vuole un mani fuori di Gabi e la forza di Fahr per resistere sotto rete (6-8). Mims trova la misura giusta dalla banda almeno quanto Maja Aleksic dal centro, regalando punti preziosi alla Igor (7-10, 8-11). Serve grinta sotto rete e quella ce la mette Marina Lubian, proprio mentre Mims sbaglia per la prima volta dalla sua mattonella (10-12). Ancora Lubian e Gabi rimettono in pista Conegliano (12-12). Tolok mette fuori e la squadra di Santarelli si porta avanti per la prima volta nel set, costringendo Bernardi al richiamo di ordinanza. Maja Aleksic con un punto d’autore riporta avanti Novara (15-16) che non ha alcuna intenzione di arrendersi. Regna l’equilibrio e la partita vive la sua fase migliore con pochi errori e molti colpi a effetto. Con Sarah Fahr che torna regina al centro c’è poco da fare per la difesa novarese e così i punti di vantaggio per l’Imoco diventano due (19-17): time out Bernardi. Zhu porta fieno in cascina (20-17). La Igor non molla in un finale in cui Mims annulla un set ball alle avversarie che la spuntano murando Alsmeier e chiudendo set (25-23) e partita sul 3-0.

Gli allenatori
Niente da fare per la Igor che resta con l’amaro in bocca per aver tenuto testa alla stratosferica Conegliano: «Siamo vicini tanto così a essere al livello di squadre come l’Imoco, stiamo lavorando proprio per arrivare a questo», la considerazione finale di Lorenzo Bernardi che torna a casa con una sconfitta ma anche con qualche sorriso. «Siamo partiti appannati, non so dire neanche perché – spiega invece Daniele Santarelli, coach della Imoco Conegliano -. Volevo vincere e andare in finale e così è stato ma davanti a tanti spettatori è importante anche giocare bene. Adesso ci giochiamo il trofeo e il primo obiettivo lo abbiamo centrato».



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