BM SULLE STRADE D’EUROPA / CROAZIA, ZADAR, CEDEVITA ED ALKAR VINCONO. ŽGANEC E SOBIN DOMINANO COME KREŠIMIR ĆOSIĆ – DI MATTEO CAZZULANI

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Oltre alla vittoria a valanga dello Zadar capolista sul Dinamo di Zagabria, un duello tra head coach di primaria importanza sullo scenario cestistico nazionale del calibro di Danijel Jusup e Damir Mulaomerović sul quale abbiamo relazionato in un articolo a parte (98:71), la ventunesima giornata di Premijer Liga è stata caratterizzata da due successi ricchi di emozioni.

La vittoria della Cedevita Junior di Dino Repeša in casa sullo Zabok, ottenuta al supplementare dopo una partita combattuta (93:91), è stata infatti seguita dal successo dell’Alkar di Signo sulla Šibenka di Sebenico in un derby dalmata e scontro diretto per la salvezza (69:62).

Vittoria, nella giornata del massimo campionato di Croazia, anche per lo Split, che non ha avuto particolari problemi ad avere la meglio in trasferta sull’Osijek (77:86).

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Žganec e Sobin sulle orme di Ćosić

Al netto dei risultati, da segnalare nella giornata è soprattutto la prestazione eccellente di due centri veterani, Karlo Žganec e Josip Sobin, che hanno dominato segnando punti e passando la palla, proprio come insegnato da Krešimir Ćosić.

È stato infatti Ćosić, il padre del basket moderno e giocatore iconico di Zadar e Brigham Young Cougars, visto in Italia alla Virtus Bologna sia come alteta che come allenatore, ad evolvere il ruolo del centro da mero raccoglitore di rimbalzi ad atleta polivalente che segna e passa la palla.

15 punti, 7 assist e 5 rimbalzi per Karlo Žganec dello Zadar, 12 punti, 9 rimbalzi e 6 assist per Josip Sobin della Cedevita sono stati una grande celebrazione della memoria e degli insegnamenti di Ćosić.

Zadar vs. Dinamo 98:71 – le dichiarazioni

Danijel Jusup, coach Zadar – Nel primo tempo abbiamo giocato benissimo, sia in difesa che in attacco che in difesa, pur commettendo qualche errore a rimbalzo e nella difesa sul perimetro. Nella ripresa ho provato a far riposare alcuni giocatori, visto il ritmo estremamente impegnativo che ci impone il calendario. Sono soddisfatto, faccio i complimenti ai miei giocatori e ringrazio il pubblico.

Damir Mulaomerović, coach Dinamo – Lo Zadar ha dimostrato la sua superiorità fisica, alla quale non siamo riusciti a resistere, come dimostrano i rimbalzi offensivi ed i canestri concessi con fallo. Avevamo rotazioni corte, non posso incolpare di nulla i miei ragazzi. L’atmosfera dello Jazine è stata una vera dimostrazione di puro basket.

BM SULLE STRADE D’EUROPA / PREMIJER LIGA, LO ZADAR DI DANIJEL JUSUP CONTRO IL DINAMO DI DAMIR MULAOMEROVIĆ: FILOSOFIE, VETERANI E GIOVANI A CONFRONTO – DI MATTEO CAZZULANI

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Cedevita vs. Zabok 93:91 – statistiche

Un canestro da due punti ad un secondo dalla fine del tempo supplementare è stata la maniera in cui Tahj Eaddy ha permesso alla Cedevita di vincere un incontro equilibrato nel primo tempo, nel quale tuttavia la compagine di Zagabria si è fatta raggiungere nelle battute finali del tempo regolamentare dopo avere sempre comandato nella seconda frazione di gioco.

Una solida preparazione sotto le plance, con 47 rimbalzi catturati e 26 concessi agli ospiti, hanno permesso a coach Dino Repeša di controbilanciare la migliore aggressività difensiva degli avversari, che ha messo in difficoltà le Vitamine di Zagabria.

Per i padroni di casa, da segnalare è la doppia doppia, con 10 punti ed 11 rimbalzi, realizzata da capitan Mislav Brzoja, oltre alla prestazione da 12 punti, 9 rimbalzi, 6 assist messa a segno da Josip Sobin.

Lato Zabok, coach Ivan Tomas ha ricevuto 18 punti e 6 assist da Lovre Bašić, e 16 punti da Dino Cinac.

Alkar vs. Šibenka 69:62 – statistiche

Un 9:0 di parziale ad inizio ultimo quarto è stata la maniera in cui l’Alkar ha preso il controllo di un incontro che la compagine di Signo era obbligata a vincere sia per rimanere in corsa per la salvezza, che per l’orgoglio locale, essendo lo scontro con la Šibenka un derby locale di Dalmazia.

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La difesa, con gli ospiti tenuti a 62 punti segnati in quaranta minuti, oltre a 13 palle perse provocate per mezzo di 6 palle rubate, è stato il marchio di fabbrica della vittoria ottenuta da coach Damir Milačić.

Noa Svoboda, per l’Alkar, ha messo a segno 21 punti, 6 rimbalzi e 4 assist, mentre Jeremy Shaw ha realizzato 13 punti con 4 rimbalzi.

Lato Šibenka, coach Hrvoje Radanović ha invece ottenuto 21 punti da Jordan Harris, ed 11 punti con 10 assist da Martin Junaković.

La classifica

Lo Zadar è primo con un bilancio di diciannove successi in ventun partite disputate, seguito da Cedevita e Split con quindici vittorie a testa, e dalla Cibona quarta con dodici partite vinte.

Il Dinamo, altresì, è quinto con un bilancio di dieci vittorie ed altrettante sconfitte, mentre il Kvarner segue al sesto posto con nove successi e dieci partite perse.

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Chi difende e chi attacca

Lo Zadar è sia la migliore difesa del campionato con 63,8 punti concessi a partita, che la migliore compagine sotto le plance per mezzo di 41,6 rimbalzi catturati ad incontro.

Lo Split, invece, è sia il miglior attacco del torneo con 87,6 punti segnati a gara, che la compagine con la migliore circolazione di palla per mezzo di 23,4 assist realizzati a partita.

Il quintetto della giornata

Vito Kučić (Split), Mislav Brzoja (Cedevita), Noa Svoboda (Alkar), Karlo Žganec (Zadar), Josip Sobin (Cedevita). Allenatore – Danijel Jusup (Zadar)

Matteo Cazzulani

Nella foto: Karlo Žganec dello Zadar (a sinistra) e Josip Sobin della Cedevita (a destra)

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