“Al contrario di quello che afferma la consigliera Guazzini, il personale comunale dei lavori pubblici, dell’urbanistica e dell’edilizia privata è composto da persone assolutamente adeguate che, nel corso del tempo, hanno sviluppato capacità e professionalità ottime. Federico Cioni era venuto da noi, a metà ottobre, come dirigente con incarico fiduciario (articolo 110) e, durante il periodo di prova, ha avuto da parte del Genio Civile un’opportunità che gli è parsa migliore rispetto alla nostra ed è per questo che ha deciso di tornare in Regione”.
Il sindaco Simone Giglioli e l’assessore al personale Marino Gori replicano puntualmente sulle questioni relative al personale che la consigliera del gruppo misto, Manola Guazzini, ha sollevato.
La consigliera mette insieme più questioni che gli amministratori provano a chiarire. “La macchina comunale non è certo deperita, come scrive la consigliera, ma è in continuo mutamento e quando si leggono i numeri bisogna farlo in maniera corretta – spiegano – Rispetto ai dati del 2023, riportati nel Dup 2025, quando risultavano in servizio 157 unità su 174 previste in organico, non si tratta di ritardi o blocchi ma di un’istantanea che fotografa la situazione soggetta ad un naturale turn over. Se la dotazione organica è di 174 unità, e l’amministrazione ha coperto questi posti dal punto di vista contabile, come è possibile vedere dal bilancio, a rallentare la macchina sono soltanto i tempi tecnici, ad esempio la conservazione del posto fino a sei mesi, un diritto del lavoratore, visto che di diritti si parla, che non facciamo altro che applicare, come previsto dai contratti collettivi nazionali”.
Sul tavolo anche la situazione che ha riguardato le ex operatrici della biblioteca. “Il Comune ha scelto di internalizzare la gestione della biblioteca e dell’archivio, non rinnovando l’affidamento dell’appalto, in un’ottica di riappropriazione da parte del’Ente di un servizio che riteniamo strategico – spiegano ancora i due amministratori -. Ci meraviglia come possa la consigliera Guazzini, partendo da questa vicenda, fare considerazioni sul reintegro in organico di posizioni esternalizzate, come quelle del personale Sds, dato che, sa meglio di noi, che nel caso di un servizio delegato (come quello alla Società della Salute) non è possibile, in termini di spesa pubblica complessiva, spendere altri soldi di bilancio, una volta esternalizzato il servizio, poiché vige una norma che lo vieta e anzi impone di ridurre la spesa di capacità del personale”.
Gli amministratori affrontano poi il tema dei sindacati. “Affermare che non c’è un’interlocuzione con i sindacati e che ci sono gravi carenza di personale in vari settori, tra cui i servizi educativi (le stesse educatrici hanno già smentito quanto indicato nel verbale della Cisl e scritto dalla consigliera Guazzini), significa non aver compreso quello che l’amministrazione sta facendo – spiegano -. Il 16 dicembre abbiamo ricevuto una richiesta d’incontro da Cgil, Cisl e Uil alla quale abbiamo risposto il 18 dicembre 2024; da allora siamo ancora in attesa di una disponibilità dei sindacati ad incontrarci“.
L’amministrazione ha comunque portato avanti una serie di incontri interlocutori e, nel mese di dicembre la delegazione trattante, che già si era incontrata il 19 novembre, si è nuovamente resa disponibile per un incontro il 5 dicembre. Il 18 e il 30 dicembre 2024 intanto il Comune e i sindacati hanno sottoscritto il contratto decentrato integrativo 2024.
“Stiamo mettendo in campo tutti gli strumenti di cui disponiamo per far fronte ad una situazione fluida e in continua evoluzione, ma non intendiamo ricorrere al tempo determinato, come ci suggerisce la consigliera Guazzini, uno strumento che non va utilizzato per ricoprire posti in dotazione, bensì per momentanee scoperture di posti e solo per alcuni ruoli – precisano -. Quello che vogliamo fare è invece andare a ricoprire le posizioni mancanti: nel 2024 abbiamo assunto 14 persone tra cuochi, operai, educatrici, vigili e tecnici e, alla fine dell’anno, abbiamo avviato altri sei concorsi (una mobilità per i vigili, un bando per l’anagrafe, un concorso per due vigili e uno per due istruttori tecnici) – e concludono – Alla luce di questi numeri, ci sembra quindi che le parole della consigliera Guazzini non rispondano alla realtà dei fatti e servano solo ad inasprire le parti. Il Comune ha rispetto per i propri dipendenti, per le relazioni sindacali, per gli obblighi derivanti dal contratto collettivo nazionale e da quelli cosiddetti di secondo livello, siamo sempre stati disposti al dialogo e ancora lo saremo. Auspichiamo che, con le sigle sindacali, possa esserci un confronto sano e necessario, libero da ogni pregiudizio e condizionamento, affinché ci permetta di raggiungere prima possibile obiettivi condivisi“.
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