Musicus Concentus – Tradizione in Movimento 2025 | Tempo Libero Toscana

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da venerdì 21 Febbraio 2025 a giovedì 15 Maggio 2025

Un caleidoscopio di musiche e voci che spazia dalla musica sperimentale al cantautorato, da vere e proprie performance a più intimi concerti per piano solo. La stagione invernale e primaverile del Musicus Concentus, che dal 1992 sotto lo slogan Tradizione in Movimento porta a Firenze e in altre città della Toscana le migliori proposte musicali tra avanguardia, sperimentazione e ricerca, è certamente una delle più ricche degli ultimi anni.

Location principale sarà come sempre la Sala Vanni, di cui Fondazione CR Firenze è Main Supporter per quanto riguarda gli appuntamenti proposti in questa prima parte dell’anno. Le attività del Musicus Concentus beneficiano inoltre del contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze e Città Metropolitana di Firenze. Nella sala da concerto di Piazza del Carmine, “perla” dell’area Unesco di Firenze, da quest’anno il pubblico potrà beneficiare di un’esperienza sonora ancora più coinvolgente grazie a un nuovo impianto audio all’avanguardia.
Il programma di Tradizione in Movimento si suddivide in varie rassegne tra cui, in questa parte di stagione, figurano Disconnect e Glorytellers, alle quali si aggiungono varie e importanti collaborazioni diffuse sul territorio fiorentino e toscano.

”Il sostegno alla musica di qualità – dichiara Maria Oliva Scaramuzzi, Vice Presidente Fondazione CR Firenze – è parte fondamentale della nostra Missione Cultura e ogni anno sosteniamo in media 75 soggetti, tra associazioni, enti e istituzioni, che si dedicano alla diffusione della musica dal vivo con un impegno da parte nostra di oltre un milione di euro. Fin dai primi anni Duemila supportiamo con convinzione Musicus Concentus, un soggetto che da oltre 50 anni continua a distinguersi per la qualità artistica, originalità dei progetti e capacità di far conoscere al pubblico musiche nuove eseguite dagli artisti più talentuosi nel panorama italiano ed europeo. La nuova stagione concertistica è un’occasione preziosa per offrire alla città e al territorio momenti unici di musica jazz e contemporanea, promuovendo prime assolute e progetti innovativi che rendono sempre più vitale e inclusivo il panorama musicale locale”.
“Un calendario dal respiro internazionale – ha detto l’Assessore alla cultura del Comune di Firenze Giovanni Bettarini – che oltre ad essere un grande mosaico di generi musicali diversi è anche una perla culturale che unisce avanguardia e tradizione nel cuore della città, in una sala altamente identitaria dell’Oltrarno come la Sala Vanni”.
“La Regione Toscana – ha detto il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – è come sempre molto orgogliosa del lavoro che è stato fatto in questi anni dal Musicus Concentus, per la promozione della musica dal vivo e soprattutto per il supporto ai giovani talenti, che porta con sé quella preziosa risorsa che si chiama sperimentazione. Anche per l’edizione 2025 siamo di fronte ad un produzione molto raffinata, in costante rapporto con la città di Firenze, ma direi con la Toscana tutta. Molto convintamente continuiamo dunque ad essere al fianco di questa bellissima realtà promuovendone e sostenendo le attività”.

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Quattro imperdibili appuntamenti in Sala Vanni nel segno dell’avanguardia, con il programma di Disconnect che prende il via venerdì 21 febbraio con l’unica data italiana di Puce Mary, alias Frederikke Hoffmeier, musicista danese nota per le intense performance dal vivo che spaziano tra composizioni cinematografiche e noise industriale. La sua ricerca sonora recente esplora nuove dinamiche tra tensione e liberazione. Con numerose pubblicazioni (l'ultima su PAN) e collaborazioni con artisti come Drew McDowall e Stephen O’Malley, ha ottenuto ampi consensi. Con il suo nome, nel 2024 ha vinto diversi premi come autrice della colonna sonora originale del film danese The Girl with The Needle, tra cui il prestigioso “European Original Score Prize” agli European Film Awards. The Girl with The Needle è inoltre candidato all'Oscar 2025 come Miglior Film internazionale. In apertura Devid Ciampalini, musicista improvvisatore e compositore di musica elettronica: la sua ricerca apre un dialogo tra fenomenologia e attrezzature analogiche.

Lee Gamble, artista, compositore di musica elettronica e DJ, si esibirà venerdì 7 marzo in uno dei suoi rari e intensi concerti. Acclamato per album ed EP pubblicati con PAN e Hyperdub, ha fondato l’etichetta UIQ nel 2015. Il suo lavoro esplora temi come allucinazione, memoria, rumore e iperrealtà, intrecciando musica, sound design, installazioni e scrittura. I suoi saggi sono apparsi in Audint-Unsound: Undead (Urbanomic) e Dual Space (Shelter Press, 2023). Ha presentato le sue opere in sedi internazionali come la Tate Modern, il MoMA PS1 e il Sonar Festival. Il suo lavoro più recente si occupa di incarnazione, mimica e simulazione attraverso una serie di reti neurali vocali e movimenti corporei sintetizzati artificialmente.

Abdullah Miniawy, artista espressionista egiziano, è invece in programma per venerdì 28 marzo. Scrittore, cantante, compositore e attore, si è esibito in sedi prestigiose come il Festival d’Avignone, il Louvre e il MoMA PS1. Ha composto colonne sonore per teatro e danza, collaborando dal 2016 con il trio tedesco Carl Gari, con cui ha pubblicato album acclamati da NPR, Pitchfork e Resident Advisor. Il suo recente album Le Cri Du Caire, con Erik Truffaz, ha vinto il premio Les Victoires Du Jazz 2023, l’equivalente francese dei Grammy. In apertura Morgana, progetto musicale che indaga dilatazioni temporali, loop intensivi, registrazioni di campi, reti neurali auto-addestrate e visione onirica.

Domenica 6 aprile chiudono il programma di Disconnect i Seefeel, band attiva fin dagli anni '90, ispiratrice della corrente inglese tra post-rock ed elettronica. Fin dalle origini nell’etichetta Warp, i Seefeel tornano a calcare i palchi dal vivo per presentare gli ultimi due lavori Everything Squared e Squared Roots – usciti quasi in contemporanea dopo 14 anni di silenzio discografico. Pionieri nel fondere lo shoegaze basato sulla chitarra con il minimalismo elettronico, i loop ipnotici e le linee di basso pulsanti, questo A/V live show vede protagonisti il fondatore Mark Clifford assieme all’artista visuale Dan Conway: uno show unico, che immergerà lo spettatore nelle atmosfere fluttuanti del celebre gruppo inglese (Inizio concerti ore 21:15 - prevendite boxol.it).

Glorytellers, dal folk rock alla canzone d’autore

Tantissima la musica italiana presente in cartellone grazie alla rassegna Glorytellers. Si inizia venerdì 28 febbraio con il concerto in solo di Alessandro “Asso” Stefana, chitarrista, compositore e polistrumentista italiano, capace di fondere folk, sonorità cinematografiche e ambient in trame affascinanti. Ha collaborato con artisti come PJ Harvey, Calexico e Vinicio Capossela, e con la sua band Guano Padano ha pubblicato dischi acclamati da critica e pubblico. Il 17 maggio 2024 è uscito per Ipecac Recordings Alessandro “Asso” Stefana, il suo nuovo album solista: un viaggio sonoro di profonda introspezione che parte dalle terre polverose del folk fino ad innalzarsi alla polvere di stelle. A sostenere questo progetto è stata PJ Harvey in veste di produttrice esecutiva, che nelle note di copertina del disco ha definito la musica di Asso “misteriosa e bellissima”.

Remo Anzovino, pianista e compositore tra i più eclettici della musica strumentale contemporanea, celebra i suoi 20 anni di carriera con Atelier, un album piano solo dal vivo registrato nello studio del pittore e scultore Giorgio Celiberti. Uscito il 24 gennaio 2025 per Decca Italy, l’album rielabora brani storici del compositore di Pordenone, rendendoli, per molti versi, “inediti”. Dopo il successo di Don’t Forget to Fly (2023), Atelier segna un ulteriore punto di svolta nella carriera di Remo Anzovino, rafforzando il suo legame con l’Arte in ogni sua espressione. Il suo concerto per Piano Solo in Sala Vanni è previsto per venerdì 14 marzo, come prima data del suo tour nelle principali città italiane.

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Dopo il sold out dello scorso anno, GNUT torna in Sala Vanni venerdì 21 marzo con un trio speciale che vede Marco Sica al violino e Mattia Boschi al Violoncello. Cantautore napoletano, unisce il songwriting di Nick Drake ed Elliot Smith con la tradizione italiana e napoletana di Roberto Murolo. “Luntano ‘a te” è il brano inedito che accompagna questo nuovo tour, anch’esso in partenza dalla Sala Vanni di Firenze: una ulteriore testimonianza di come sempre più artisti considerino questa location lo spazio ideale per presentare la loro musica.

Alessio Bondì, cantautore palermitano in programma venerdì 11 aprile, esplora il dialetto come lingua del Profondo, lontano dalle tradizioni e dalle convenzioni. Dopo l’acclamato esordio Sfardo (2015), i suoi lavori successivi come Nivuru (2018), Maharia (2021) e Spaccaossa OST (2022) riflettono una Sicilia ricca di emozioni. Con l’ultimo album Runnegghiè (novembre 2024), Bondì crea un mondo sonoro denso di atmosfere contrastanti, tra tradizione e suoni contemporanei, accompagnato dalla produzione di Fabio Rizzo. Il dialetto diventa strumento di un’esperienza collettiva, trascendendo il sé per giungere all’estasi musicale.

Mercoledì 7 maggio Davide “Boosta” Dileo torna dopo tre anni in Sala Vanni per presentare Soloist, il suo nuovo progetto in solo, con un concerto che offre una dimensione sonora inedita. Utilizzando pianoforte a coda, Fender Rhodes ed elettronica, Boosta esplora nuove sfumature timbriche. Soloist è anche il titolo del suo nuovo album in uscita ad aprile 2025, seguito da un tour che toccherà le principali città italiane. Non un semplice concerto, ma una narrazione musicale immersiva che crea una connessione intima con il pubblico. Boosta, co-fondatore dei Subsonica, è un musicista, produttore e sound artist che vanta 25 anni di carriera e collaborazioni con artisti come Mina, Placebo e Depeche Mode. Le sue opere, che uniscono suono e arte, sono state presentate in prestigiose istituzioni, creando esperienze immersive uniche.

Infine Discoverland, programmato per giovedì 15 maggio, un progetto musicale nato nel 2011 da Pier Cortese e Roberto Angelini, che reinterpretano brani italiani e internazionali con voci, chitarra, steel guitar ed elettronica. Hanno pubblicato due dischi: Discoverland (2012), un mix surreale di influenze diverse, e Drugstore (2016), con un approccio elettro-bucolico. Dopo numerosi concerti e una pausa, nel 2024 hanno pubblicato il concept album Ero, presentato con Niccolò Fabi (Inizio concerti ore 21:15prevendite boxol.it).
Le collaborazioni con l’Opera di Santa Maria del Fiore, DanzaInFiera, Metjazz e The Cage

Il Musicus Concentus mantiene collaborazioni di lunga data con prestigiose strutture della Toscana, un tassello essenziale del cartellone invernale e primaverile di Tradizione in Movimento.
Tra queste quella con l’Opera di Santa Maria del Fiore che, come già annunciato, continua alla scoperta di nuovi orizzonti sonori, per offrire al pubblico performance suggestive e innovative. Giovedì 13 febbraio al Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, presso la Sala del Paradiso, va in scena Hayalet (inizio ore 21:15, ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito dell’Opera del Duomo). Hayalet – “fantasma” in lingua turca – è l’inedita performance in duo per violoncello e contrabbasso con effetti e loops di Flavia Massimo e Caterina Palazzi. Mischia sonorità ambient, jazz, psichedeliche, e varia da retaggi di musica classica al mondo contemporaneo. Le composizioni e improvvisazioni, tutte ispirate a tematiche sovrannaturali e ultraterrene, si alternano creando atmosfere spettrali e ipnotizzanti, guidando lo spettatore in un viaggio crepuscolare.

Nel 2025 Musicus Concentus riprende la storica collaborazione con PittiImmagine, realizzando un progetto internazionale inedito proposto in anteprima assoluta all’interno del festival DanzaInFiera. Sabato 22 febbraio, al Padiglione Cavaniglia della Fortezza Da Basso, andrà in scena Calimala, progetto multidisciplinare che unisce danza, musica e videoarte, realizzato da Fondazione Pitti Discovery, Nutida Festival (Stazione Utopia) e Musicus Concentus. Il progetto esplora il parallelismo tra i mercanti fiorentini del Rinascimento e i musicisti digitali contemporanei, entrambi innovatori e creatori di nuove forme espressive. Con il produttore Studio Batsumi (Federico Bigonzetti), la visual artist Silvia Belà e il polistrumentista francese Maxime Obadia, la performance musicale dal vivo, a ingresso libero su prenotazione, si arricchisce di coreografie inedite realizzate da un corpo di ballo scelto attraverso una call, in perfetta sintonia con le musiche originali.

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In ambito jazz, continua la collaborazione con il Teatro Metastasio, e si amplia per la trentesima edizione di MetJazz, il festival pratese che spazia tra classicità e innovazione ed è il festival jazz italiano che apre la stagione concertistica del genere. Una manifestazione importante che sottolinea la sua vitalità aumentando a più di dieci gli appuntamenti in programma, tra Teatro Metastasio, Fabbricone, Scuola di Musica Giuseppe Verdi, Museo del Tessuto e Museo Pecci, con la partecipazione di grandi musicisti italiani e prestigiosi ospiti internazionali. Grande attesa per il concerto di Gonzalo Rubalcaba previsto per il 10 marzo al Teatro Metastasio in esclusiva nazionale. Protagonista indiscusso del jazz afro-cubano, Rubalcaba è uno dei pianisti jazz più celebrati al mondo. La sua carriera, iniziata alla fine degli anni ’80 grazie a mentori quali Dizzy Gillespie e Charlie Haden, è costellata di premi e riconoscimenti. Il Grammy Award vinto nel 2022 con il trio completato da Ron Carter e Jack DeJohnette come Best Jazz Instrumental Album, il primo in assoluto ricevuto da un jazzista latinoamericano in questa categoria, ha fatto definitivamente uscire l’arte di Rubalcaba dai confini del genere cubano che gli sono sempre stati stretti.Il suo album Borrowed Roses – Piano Solo, ampiamente lodato dalla critica specializzata, è stato nominato “tra i migliori album jazz 2023” a livello globale.

Riconfermata infine la collaborazione di lunga data con l’Associazione The Cage di Livorno, con cui il Musicus Concentus porta avanti la rassegna My Generation, intensa vetrina multicolore dei nuovi artisti e performer per il pubblico dei giovanissimi, per farne la futura generazione di nuovi appassionati alla musica dal vivo. Sei nuovi appuntamenti, da febbraio a maggio, per un’opera di formazione che procede di pari passo con la continua ricerca e valorizzazione di nuovi talenti musicali, che contraddistingue il lavoro del team del Musicus Concentus.

Fonte: Ufficio Stampa

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