Antonio Conte in conferenza stampa in vista di Napoli-Udinese. L’allenatore della SSC Napoli ha parlato a Castel Volturno di quella che sarà la gara di domani per la 24a giornata di Serie A.
Napoli-Udinese e calciomercato Napoli, le parole di Conte in conferenza
“Nella vita bisogna sempre essere predisposti ad imparare. Sono il primo ad aver imparato tanto dall’anno scorso in cui sono stato fermo, ho implementato uno studio alla metodologia di base che mi ha portato a crescere facendomi essere pronto per una sfida come Napoli. Siamo partiti con un’idea per poi cambiare in base ai calciatori. Siamo andati per step trovando tante soluzioni diversi. Se non avessi avuto l’opportunità per studiare tante situazioni, soprattutto estere, sarebbe stata molto più difficile. Voglio migliorarmi, sono il primo che si mette in competizione con me stesso. La squadra è migliorata molto, sta facemdo un calcio importante, abbiamo tanti margini di miglioramento. C’è voglia nei ragazzi di imparare, serve tempo per mimparare ma l’importante è essere predisposti a farlo. Sto trovando bello il fatto di poter lavorare su cose nuove, stiamo crescendo insieme. Questo mi dà tanto entusiasmo perché trovo un libro aperto”.
“Punti di vantaggio in vetta mettono pressioni? Noi siamo stati quelli che sono stati per più tempo primi. Non dico che ci siamo abituati, ma abbiamo fatto esperienza a livello di posizione. L’Inter è una squadra che ha vinto lo scudetto, ha fatto la finale Champions…Sarebbe un insulto dire qualcosa, non sottovalutiamo nessuno. Parliamo di un club abituato a vincere. Mettiamoci i paraocchi guardando solo il nostro percorso”.
“Sconfitta dell’Inter a Firenze? Più che parlare e dire quello che bisognerebbe fare e come cercare di fare per essere migliori non spettano a me le decisioni. Dal primo giorno ho cercato di ambientarmi e trovare le giuste aperture, i giusti indirizzi per provare a migliorare. Farò questo come sempre. Dico ai miei ragazzi di guardare a noi stessi, pensare a noi e non pensare agli altri. Dobbiamo una gara difficile, i ragazzi lo sanno. Dovete stare tranquilli, è una squadra che viaggia rasoterra, sappiamo che dobbiamo guadagnarci sul campo. Non c’è il rischio che qualcuno si monti la testa, noi dobbiamo stare concentrati e vedere qual è il nostro percorso. e’ un viaggio iniziato a luglio, non so dove ci porterà a fine anno. Godiamoci questo viaggio, fatecelo godere”.
“Tutte le esperienze hanno una loro fisicità, preferisco tenermi gelosamente tutti i posti in cui ho lavorato. napoli è una sfida che comunque ho voluto per tanti motivi, penso da allenatore o calciatore vivere un’esperienza così è qualcosa di forte. Di questo sono contento, stiamo lavorando molto, ci sono dei miglioramenti. Ci sarebbe tutto per costruire qualcosa d’importante, dobbiamo cercare con il lavoro avendo una corretta visione per provare ad essere migliori. Bisogna andare avanti ricercando l’eccellenza”.
“L’Udinese? Non temiamo neinte, non fa parte del nostro vocabolario ma la rispettiamo. Parliamo di una squadra fisica, strutturata. In ripartenza può darci fasrtidio, dovremo fare attenzione sulle palle inattive in quanto hanno calciatori di un metro e novanta. Tutte le gare dovremo sudarcele fino alla fine”.
“Buongiorno è migliorato, sta migliorando in maniera importante ma in questo momento Juan Jesus è superiore sotto questo punto di vista. Alessandro sta lavorando per tornare ai suoi livelli. Billing sta lavorando ed entrando nella metodologia, sta lavorando e sta bene. Oakfor? Non ha una condizione fisica ottimale, sta lavorando in maniera importante. Domani verrà in panchina, ha un minutaggio per ora limitato”.
“All’epoca quando feci la battuta sul ristorante di 100 euro era vera: quando non puoi in quel momento storico non puoi spendere quanto spemndono gli altri, non capisco perché si debba ricamare su questa battuta…Non capisco perché si debba ricamare su questa battuta o me la debba portare indietro per essere additato come una persona che chiede. La trovo antipatica come battuta per questa citazione, la trovo del tutto gratuita…Quello che sto pensando, lo sto facendo ancora di più, è quello di fare quanto fatto in passato con altri club ovvero portare il club a crescere. Questo è il mio obiettivo, il passato è lì ed è chiaro. Dove sono passato il lcub è cresciuto sotto tutti i punti di vista, il mio obiettivo a Napoli è quello di fare crescere club. L’obiettivo mio è lasciare qualcosa di migliore quando, dovrò andare via e mi auguro sia tra tanti anni. Devo aiutare il club a crescere perché bisogna crescere se vogliamo essere competitivi perché il calcio si evolve e va rivisto.
Il club deve crescere ma a me interessa come farlo crescere. Il problema principale è investire nelle infrastrutture, abbiamo bisogno di un centro sportivo non di un calciatore in più. Serve una casa Napoli per avere un settore giovanile che oggi non c’è. Invece di pensare 50-60-70 milioni per un calciatore, non farò mai polemica su questo ma dirò la mia sulla crescita del club. devo aiutare il ds perché è giovane, sono qui per supportare Manna e la famiglia De Laurentiis. Sono qui per aiutare la crescita del club, il resto sono tutte cazzate quando sento che sono arrabbiato per questo o altro…sono felice di quanto sto sviluppando con questi ragazzi. L’altro obiettivo è di cercare l’eccellenza con quello che abbiamo, pensiamo a quello che abbiamo senza rovinare quanto abbiamo costruito con grande fatica. Qui sembra tutto dovuto, ma non è dovuto niente. Sono qui per aiutare a crescere il club e dare cosnigli, poi se il club lo vorrà fare o meno non posso intervenire. Vogliocostruire qualcosa di solido. Si compete non solo con i calciatori, questo è fumo negli occhi. L’essenza è la programmazione, questo porto”.
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