Cementir Holding, Inwit, Italgas e Pirelli sono tra le aziende italiane che hanno ottenuto il punteggio massimo nella nuova classifica annuale di Cdp Climate Change. Per il secondo anno consecutivo Moncler ottiene il massimo rating (A)
L’agenzia non-profit CDP (Carbon Disclosure Project) ha elaborato per questo nuovo anno l’elenco «Climate A list», che raggruppa i migliori player a livello globale per trasparenza e performance volte a contrastare il cambiamento climatico. Per il 2025, Cdp ha valutato oltre 24.800 aziende, considerando la completezza della divulgazione, la consapevolezza e la gestione dei rischi ambientali nonché la dimostrazione delle migliori pratiche associate alla leadership ambientale, compresa la definizione di obiettivi ambiziosi. Ecco quali aziende italiane sono in lista.
Italgas e Inwit
Per il terzo anno consecutivo, si trova Italgas ai vertici della classifica ottenendo nella sezione «Climate Change» del questionario, il punteggio massimo (rating «A»). Il gruppo ha ottenuto la valutazione «B» nella sezione «Water Security», compilata per la prima volta nel 2024. Importante è anche il risultato raggiunto nella sezione relativa alla sicurezza idrica (Water Security): l’esito di questa prima valutazione mette in evidenza l’impegno verso la riduzione delle perdite dalla rete idrica, come evidenziato negli obiettivi del piano strategico 2024-2030. Inwit spicca tra i leader globali per performance nella lotta al cambiamento climatico e nel 2024 ottiene il massimo dei voti da Cdp Climate Change, passando allo score «A» da quello precedente «A-».
Moncler e Cementir Holding
Il gruppo Moncler, con i suoi brand Moncler e Stone Island, ha ottenuto per il secondo anno consecutivo il massimo rating (A), confermandosi nella Climate «A list» di Cdp, per la sua leadership in tema di trasparenza e gestione delle tematiche legate ai cambiamenti climatici. Lo stesso per Cementir Holding, che viene inserita in lista per la prima volta con un riconoscimento alle strategie e azioni implementate per mitigare il cambiamento climatico e promuovere la trasparenza aziendale. Questo risultato sottolinea i significativi progressi compiuti da Cementir in quattro anni, dal suo iniziale «B» nel 2020.
Pirelli e Brembo
Pirelli si conferma per il settimo anno consecutivo tra i leader globali nel contrasto ai cambiamenti climatici ottenendo un posto in lista. Il rating «A» nella sezione Climate, il massimo punteggio ottenibile, «è stato assegnato in base alla sua strategia di decarbonizzazione, all’efficacia degli sforzi messi in atto per ridurre le emissioni e i rischi climatici e allo sviluppo di un’economia a basse emissioni di carbonio, nonché in base alla completezza e alla trasparenza delle informazioni fornite e all’adozione di best practice associate all’impatto ambientale». Anche Brembo è stata riconosciuta da Cdp per il suo impegno nella sostenibilità ambientale, ottenendo un punteggio di A- in entrambe le categorie di cambiamento climatico e gestione delle risorse idriche per l’anno 2024. Questo risultato conferma l’azione concreta dell’azienda nei confronti di alcune delle sfide ambientali più critiche a livello globale, sottolinea Brembo in una nota.
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