Spesso si è portati a credere che Dubai sia una città estremamente costosa, al pari di Montecarlo o di New York. Ma è realmente così? Affitti, mutui, carburanti, bollette, svago, tassazione: analizziamo il caro vita in Italia e se Dubai possa proporre un’esistenza più o meno costosa.
La Famiglia Campione
In realtà, ogni area del mondo può avere un costo della vita diverso in base alla propensione di una persona o di una famiglia a spendere e, soprattutto, alla qualità di vita desiderata.
Ci sono zone italiane dove la vita è effettivamente meno costosa e, pur essendo tra le location più suggestive del mondo, presentano una qualità della vita estremamente bassa a causa delle scarse opportunità e delle problematiche tipiche del territorio (sociali, politiche, geologiche, ecc.).
Al contrario, ci sono zone di Milano dove si potrebbe pensare che “la vita sia cara”, ma in realtà si vive in un contesto ricco di benessere e servizi all’avanguardia.
Per rimanere in linea con il titolo dell’articolo, escluderemo quindi la “percezione” individuale del costo della vita, mettendo da parte le abitudini e lo stile di vita desiderato di ciascuno (che può essere più o meno dispendioso).
Ci concentreremo, invece, su un nucleo familiare medio che, a parità di condizioni, si sposta da una città italiana di medie dimensioni a Dubai.
Vivere in Italia: i Costi
Affitti o mutui, carburante e trasporti, bollette, sanità, spesa, svago, tassazione: analizzeremo solo gli aspetti essenziali per il costo della vita.
In Italia, la spesa media nazionale per affittare un appartamento è di 915 euro al mese.
Per le bollette, in particolare per l’energia elettrica, la spesa media annua è di 960 euro.
Non prenderemo in considerazione il riscaldamento, poiché a Dubai non è necessario: un vantaggio significativo rispetto all’Italia, dove il costo medio annuo per il riscaldamento è di circa 1.200 euro.
In Italia, il 42% del bilancio familiare è destinato alle spese fisse.
Su una media di 21.800 euro di consumi pro capite annui, oltre 9.000 euro vengono spesi per queste necessità, di cui circa 750 euro per spese sanitarie (assicurazioni e ticket), mentre tra carburante e manutenzione dell’auto si arriva a 2.500 euro all’anno.
A questo si aggiunge il peso della tassazione: circa il 50% del reddito viene assorbito da imposte e contributi, mentre un ulteriore 22% viene speso in IVA su ogni acquisto di beni e servizi nuovi.
Vivere a Dubai: i Costi
A Dubai emerge subito una grande differenza: l’imposizione fiscale massima per un imprenditore è del 9%, mentre l’IVA si aggira intorno al 5%.
Questo significa che il peso delle tasse è notevolmente inferiore rispetto all’Italia, garantendo un risparmio significativo.
Il costo della spesa alimentare è, in media, superiore del 50% rispetto all’Italia, con alcuni prodotti estremamente costosi (come olio d’oliva o pasta made in Italy) e altri molto più economici.
D’altra parte, il carburante costa un terzo rispetto all’Italia e il mantenimento dei veicoli è decisamente più conveniente: le assicurazioni sono basse e non esistono bolli o superbolli.
Anche i trasporti pubblici sono più economici: taxi e metropolitana costano meno della metà rispetto all’Italia (ad esempio, una corsa di 20 minuti in taxi costa circa 10 euro).
L’energia elettrica è molto economica, con una spesa mensile media di poche decine di euro per un appartamento.
Inoltre, gli edifici residenziali di Dubai, spesso veri e propri grattacieli, offrono servizi di alto livello come palestra e piscina, inclusi nel costo dell’affitto o del condominio.
Costo degli immobili a Dubai
Ciò che incide di più sul costo della vita a Dubai è l’acquisto o l’affitto di una casa.
È difficile stabilire una cifra media in un mercato in forte crescita, ma all’inizio del 2025, per un appartamento decoroso con due camere da letto, un bagno, una piccola lavanderia e una zona giorno spaziosa (più palestra, piscina e altre aree comuni), si può spendere:
- Tra i 2.000 e i 4.000 euro al mese di affitto in una zona signorile ma non eccessivamente lussuosa.
- Fino a 500.000 euro per l’acquisto di un immobile simile.
Sanità e svago: Italia vs Dubai
In Italia la sanità è pubblica, ma spesso si paga comunque attraverso ticket o visite private a causa delle lunghe liste d’attesa.
A Dubai, invece, è necessaria un’assicurazione sanitaria, il cui costo varia da 200 a 3.000 euro all’anno, ma offre servizi medici di alto livello, con un trattamento dell’utente molto attento e professionale.
Per quanto riguarda il tempo libero, a Dubai i costi possono variare enormemente:
- Una cena in un ristorante medio-alto può costare 100-200 euro a persona.
- Una cena d’asporto, invece, ha prezzi più contenuti: 10-20 euro a persona (pizza, hamburger, sushi, ecc.).
- Le altre attività di svago hanno un costo generalmente comparabile a quello italiano, anche se ogni tipologia di divertimento andrebbe analizzata singolarmente.
Italia vs Dubai: Confronto Finale
FenImprese Dubai è una realtà ben radicata negli Emirati Arabi Uniti, con 40 professionisti tra avvocati, fiscalisti, commercialisti e consulenti internazionali, ma con solide radici italiane.
I suoi esperti sono in grado di effettuare analisi personalizzate per individui e famiglie che desiderano trasferirsi, sia a livello personale che aziendale.
Dubai è davvero costosa? Dipende. L’Italia è economica? Opinabile.
Ciò che è certo è che la qualità della vita negli Emirati Arabi Uniti è nettamente superiore rispetto all’Italia sotto diversi aspetti:
- Quasi assenza di criminalità.
- Bassa pressione fiscale.
- Alto livello di felicità della popolazione, monitorato costantemente dal Ministero della Felicità e della Tolleranza di Dubai.
Questi elementi rendono Dubai una destinazione sempre più ambita da chi cerca opportunità economiche, sicurezza e una qualità della vita elevata.
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