Milano-Cortina, la città si prepara alle Olimpiadi: in 7 ore già venduti 65 mila biglietti. Boom per biathlon e sci

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Conto e carta

difficile da pignorare

 


di
Matteo Castagnoli

L’evento al teatro Strehler e il conto alla rovescia in piazza Duomo, a ruba le prevendite. Bach: «Un nuovo capitolo della storia. Sala: «Sarà come l’Expo» Fontana: «Ghe sem»

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Il countdown davanti a Palazzo Reale. Lo sport village in piazza del Duomo, tra lezioni di hockey e curling. La pista di pattinaggio sotto Palazzo Lombardia. La stazione Centrale illuminata con il tricolore. Milano si veste per la festa. E se mai ce ne fosse bisogno, la città prende consapevolezza che tra un anno esatto sarà al centro del mondo. Cittadini, pendolari, turisti: chiunque passi all’ombra della Madonnina vedrà il countdown scandire i giorni, le ore, i minuti e i secondi che mancano alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Sul display nero, i numeri rossi: -365. Ma ieri il cuore del «meno un anno» verso i Giochi è stato al Teatro Strehler.

La cerimonia

Al Piccolo il presidente del comitato olimpico internazionale (Cio), Thomas Bach, ha fatto gli onori di casa in quella che dal 6 febbraio 2026 al 15 marzo (giorno della chiusura delle competizioni paraolimpiche, ndr) sarà una delle sedi dei Giochi. Già, perché saranno le prime Olimpiadi diffuse: oltre a Milano e Cortina, Bormio, Livigno, Anterselva e la Val di Fiemme. «Sarà il primo evento a beneficiare delle riforme dell’agenda olimpica. Metteranno in evidenza la bellezza delle Dolomiti, con gare in luoghi iconici. L’Italia è pronta a scrivere il nuovo capitolo della sua storia olimpica», ha commentato Bach dopo aver vergato a mano, dal palco, gli inviti per sei comitati nazionali: Grecia, Cina, Francia, Usa, Australia e Italia.




















































Una cerimonia simbolica, tutt’altro che indecifrabile, che suona come investitura per il capoluogo lombardo. «Qui a Milano siamo favoriti avendo vissuto l’Expo, sappiamo cos’è un grande evento — ha commentato il sindaco Beppe Sala —. Come allora, sono certo che la città avrà un’altra ondata grazie alle Olimpiadi». Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha rimarcato come «sarebbe stato bello unire Piemonte, Lombardia e Veneto. Da Milanese, invece, dico che come legacy sul territorio rimarrà il più grande studentato e la tangenziale di Tirano. Deve essere l’Olimpiade di tutti». In totale, parliamo di 94 opere per oltre 3 miliardi di euro.

Allo Strehler c’erano tutte le principali autorità politiche e sportive, tra cui il sindaco di Cortina, Gianluca Lorenzi, il presidente Attilio Fontana e il governatore veneto Luca Zaia, il presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e l’omologo di Bolzano Arno Kompatscher. Non si parli, però, di traguardo. Anche perché come ha detto il numero uno del Pirellone «ci sarà una “prosecuzione” dell’evento con le Olimpiadi giovanili del 2028 che ci siamo aggiudicati proprio la scorsa settimana. Quella del 2026 sarà la manifestazione sportiva più importante di sempre per la Lombardia». Le luci al Piccolo si sono abbassate alle 9.22. Poi la cerimonia «One year to go» è stata scandita dall’Inno di Mameli, dai video messaggi di sportivi e dagli interventi dal palco.

Numeri e biglietti

A ritirare l’invito ufficiale dalle mani del presidente del comitato internazionale, per l’Italia è stato il numero uno del Coni e della Fondazione Milano-Cortina, Giovanni Malagò, accompagnato da Federica Pellegrini e Amos Mosaner. «Il nostro obiettivo è che l’Italia esca meravigliosa agli occhi del mondo», ha chiarito Malagò, «un leader capace» come lo ha definito il numero uno del Cio rispondendo a chi gli chiedeva della possibilità che Malagò restasse al comando del Coni fino al la fine dei Giochi. Intanto arrivano alcuni studi, da quelli realizzati dall’Università La Sapienza, dalla Bocconi e dalla Ca’ Foscari, che stimano l’impatto economico delle Olimpiadi tra i 2,3 e i 3 di euro. Secondo Deloitte, sono attesi più di 2 milioni di visitatori con una spesa di 154 milioni di euro per il solo soggiorno. Ieri è anche partito l’acquisto dei biglietti per i 350 mila pre-registrati sulla piattaforma ufficiale: in sette ore sono stati «staccati» 65 mila in 7 ore, con acquirenti da 61 diversi paesi (Germania, Usa, Gran Bretagna, Olanda, Italia e Svizzera), soprattutto per biathlon, hockey, short track e sci alpino. La vendita libera sarà invece aperta ad aprile.

«Ghe sem»

Vent’anni dopo i Giochi di Torino 2006 e settanta dopo quelli di Cortina 1956, l’Italia tornerà ad ospitare le Olimpiadi invernali. E per la prima volta Milano sarà sede olimpica, con competizioni in scena al Forum di Assago, al PalaItalia a Santa Giulia, oltre il Villaggio olimpico in Porta Romana. A quest’ultime due opere in costruzione ruota anche attorno il tema degli extracosti (circa 100 milioni). Ma anche grazie a un ormai certo intervento del governo, Milano c’è. Anzi, cone le parole di Fontana dal palco del Piccolo, «Ghe sem».


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7 febbraio 2025 ( modifica il 7 febbraio 2025 | 07:33)

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