Lusso in crisi, anche Gucci taglia: l’azienda Sud Salento srl licenzia 120 dipendenti. «Scelta dolorosa»

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 


di
Claudio Tadicini

Il calzaturificio con sedi a Gagliano del Capo, Alessano e Corsano, che lavorava esclusivamente per Gucci, ieri 5 febbraio ha comunicato al personale di avere avviato una procedura di licenziamento collettivo

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Anche l’alta moda conosce la crisi. E a pagarne le spese sono 120 lavoratori, nei confronti dei quali è stata avviata la procedura di licenziamento collettivo.
Il rallentamento della domanda globale del lusso, insieme a una serie di fattori economici e geopolitici, ha colpito anche il gruppo “Kering”, proprietario di Gucci, che ha ridotto drasticamente gli ordinativi alle aziende fornitrici. Come accaduto per il calzaturificio “Sud Salento srl” con sedi a Gagliano del Capo, Alessano e Corsano – che lavorava esclusivamente per Gucci – che ieri 5 febbraio ha comunicato al personale di avere avviato una procedura di licenziamento collettivo per 120 dipendenti su un totale di 335 lavoratori.

L’azienda, storicamente legata alla famiglia Abaterusso, è stata una delle più performanti nel settore negli ultimi anni, ma ora si trova in difficoltà a causa della sua dipendenza dal suo unico committente, che da dicembre 2023 ha ridotto drasticamente gli ordinativi colpendo in particolare i due linee di montaggio e finissaggio degli stabilimenti di Gagliano e Corsano. Altre linee di produzione resteranno invece attive, impiegando oltre 100 dipendenti.I numeri aziendali mostrano chiaramente la crisi: il fatturato di questi reparti è passato da 10 milioni di euro nel 2022 a soli 4,2 milioni nel 2024, mentre il costo del personale è rimasto elevato, incidendo per intero sul fatturato a causa dell’ampio utilizzo degli ammortizzatori sociali.
A spiegare la difficile decisione è Gabriele Abaterusso, responsabile amministrativo dell’azienda e sindaco di Patù, che traccia un quadro complesso: «L’origine di questa crisi è quella generale del mercato del lusso, tra la fine del 2023 e i primi mesi del 2024, che ha alterato il mercato internazionale e creato instabilità in tanti mercati, come ad esempio quello russo, che rappresentava uno degli sbocchi principali, oppure quello cinese».
Ma oltre ai fattori esterni, ci sono dinamiche interne che hanno pesato sulla decisione: «La Kering ha rallentato di molto le produzioni e noi ne abbiamo subito l’impatto. Solo un anno fa eravamo in espansione: tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 avevamo aperto nuovi reparti di taglio e orlatura, assumendo oltre 100 persone. Ora, purtroppo, ci troviamo nella situazione opposta».




















































Uno degli elementi più critici è stato anche l’utilizzo prolungato della cassa integrazione per tentare di superare la crisi senza licenziamenti. Ma il costo è diventato insostenibile: “«Queste 120 persone da 15 mesi sono in cassa integrazione, che oggi ha raggiunto un costo esorbitante. Proseguendola avremmo compromesso in maniera importante la capacità dell’azienda. La nostra – continua Abaterusso – è stata certamente una scelta dolorosa, ma non è un abbandono o un addio definitivo. Contiamo di rimanere protagonisti sul mercato e puntiamo sul futuro, che però sappiamo non sarà prossimo, per proporci con nuovi clienti e nuove commesse». Il problema, però, è che la ricerca di nuovi partner richiede tempo: «I tempi di maturazione di questi nuovi rapporti non sono brevi e immediati. Ci auguriamo che questa crisi passi presto e si possa tornare ai livelli di produzione di un tempo».

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

6 febbraio 2025 ( modifica il 6 febbraio 2025 | 12:25)

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Source link