STORICO DEL BIKE TO WORK
Il Bike to Work a Faenza, che interessa aziende con un numero di dipendenti superiore a 100, è partito a livello sperimentale nel biennio 2020/2021, poi si è replicato nel 2023 per momentaneamente fermarsi l’anno scorso. Dal Comune assicurano che ripartirà con l’aggiunta di novità importanti. Dopo la versione beta partita il 30 novembre 2020, alla fine del primo biennio, quindi il 2021, il progetto ha visto 42 aziende aderenti con 106 lavoratori iscritti. In quella versione sperimentale i km percorsi sono stati 50.839 con quasi 8.200 chilogrammi di anidride carbonica non immessa per un numero di viaggi pari a 13.494. Si è poi arrivati al primo e vero esperimento istituzionale, quello del biennio 2022-2023 con i seguenti risultati: aziende aderenti 127, lavoratori iscritti 1.131, km percorsi 492.291, kg di anidride carbonica risparmiata 68.800 e un totale di viaggi effettuati pari 153.982. L’intenzione della prossima edizione, che dovrebbe partire a breve, è quella di mettere a disposizione, da parte del Comune, anche alle piccole e medie aziende che non hanno un piano della mobilità casa-lavoro come imposto dalla legge, la piattaforma per poter aderire a questa incentivazione. «Per quest’anno – commenta l’assessore Ortolani – dovremmo riuscire a partire implementando la platea di imprese che possono partecipare, cioè quelle che prima erano escluse dal bando finanziato dalla Regione».
PISTE CICLABILI
Sulla questione piste ciclabili dall’amministrazione si commenta sottolineando come «il discorso ripartirà anche se non possiamo pensare ad accelerazioni particolari». Quello che invece si sta attuando è «l’intenzione di realizzare un tavolo di regia tra istituzione e mondo associazionistico legato alla bici per capire le priorità e i desiderata che presto presenteremo alla città». Di sicuro una brusca frenata l’ha avuta la possibile realizzazione del tratto di ciclabile tra Faenza e Castel Bolognese che, allo stato attuale e per cause di spesa, sarà difficile possa prendere forma in tempi brevi. Altra questione è la ricucitura tra i tratti di ciclabili esistenti. Anche qui le tempistiche sono tutt’altro che certe anche se da palazzo Manfredi confermano come «rimangano prioritarie nel momento in cui avremo le necessarie coperture finanziarie».
BIKE SHARING
Importanti novità riguardano infine il bike sharing. «Entro metà anno – sottolinea Ortolani – dovremmo essere in grado di mettere a disposizione il nuovo assetto per il bike shring. Guardando esperienze vicine (Imola ndr) vorremmo capire quale soluzione possa essere la migliore per Faenza. Sicuramente saranno rinnovate le bici, molte elettriche e il loro utilizzo da parte della cittadinanza sarà smart. Questo captolo – precisa infine l’amministratore – non sarà più, come già avviene per il Green-go bus, all’interno del mega contenitore del piano sosta, ma avrà un capitolo a parte così da velocizzare il cambiamento e la messa in funzione con tempi calibrati e mirati al progetto».
A CASTELLO APERTE LE ISCRIZIONI AL «BtW» PER IL 2025
L’iniziativa «Bike to Work» del Comune di Castel Bolognese, avviata il 3 giugno 2024 e rivolta ai residenti che scelgono la bicicletta per recarsi al lavoro, anche solo per un tratto parziale del percorso, ha dato ottimi risultati. I dati, riferiti al periodo 3 giugno – 31 dicembre 2024, mostrano la grande partecipazione. I 59 iscritti hanno effettuato 6.022 viaggi casa-lavoro, percorrendo in totale 20.754,55 chilometro. Buone notizie anche per l’ambiente, con 2.909,35 chilogrammi di Co2 evitata. Complessivamente nel semestre ogni utente ha percorso in media ben 351,8 chilometri. Considerando il numero dei viaggi, la media per ogni partecipante è di circa 102 viaggi nel periodo preso in esame, con una media di 3,45 chilometri per ogni viaggio. Dal momento che in genere i viaggi casa-lavoro sono andata e ritorno – ogni utente ha quindi percorso quasi 7 chilometri al giorno. L’incentivo previsto per ogni chilometro percorso è pari a 20 centesimi/Km; il guadagno medio per ogni giorno è stato quindi di circa 1,40 euro. Nel periodo giugno-dicembre sono stati erogati oltre 3.000 euro di incentivi. Il guadagno reale, oltre all’incentivo economico, è dato sia dal risparmio di carburante, sia in termini di mancata emissione di anidride carbonica. «Il Bike to Work è una di quelle iniziative che fanno bene a tutti – è il commento del Sindaco Luca Della Godenza – meno traffico, più salute e un aiuto concreto all’ambiente. I numeri dimostrano che a Castel Bolognese la voglia di cambiamento c’è, e con il rinnovo per il 2025 del progetto abbiamo l’opportunità di coinvolgere ancora più persone. Continueremo a promuovere la mobilità sostenibile». Da pochi giorni è stata infine approvata la proroga del progetto che consentirà a nuovi lavoratori – dipendenti e autonomi – residenti a Castel Bolognese di iscriversi all’iniziativa. Per diventare pedalatori basta presentare la domanda online. Tutti i dettagli sono disponibili sul sito istituzionale.
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