Sprechi alimentari: i 120 consigli di Barilla per risparmiare 500 euro l’anno

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difficile da pignorare

 


di
Alessia Cruciani

La Fondazione Barilla consegnerà gratuitamente «Il libro del risparmio» per combattere il fenomeno del food waste. In Europa ogni persona spreca 132 kg di cibo l’anno

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Agricoltura

 

Risparmiare sulla spesa contribuendo anche alla sostenibilità ambientale. Si può fare senza troppa fatica arrivando a tagliare i costi familiari di almeno 500 euro l’anno. In occasione della Giornata Italiana contro lo Spreco Alimentare, Fondazione Barilla ha presentato a Milano un volume piccolo ma prezioso. Si chiama «Il libro del risparmio» ed è una guida che contiene 120 consigli contro lo spreco alimentare, attraverso numerosi aspetti, come la gestione del cibo, la corretta conservazione dei prodotti, la loro preparazione fino a come riutilizzare gli avanzi. E al risparmio di 500 euro si arriva su basi scientifiche: alla stima è infatti arrivato uno studio coordinato dall’Università di Bologna, a cui ha collaborato la Fondazione, che ha anche analizzato quali sono i cibi che più si sprecano nel nostro Paese (in particolare frutta, verdura, pane, latticini freschi) e per quale motivo (tra i primi responsabili ci sono una conservazione sbagliata dei prodotti e una lettura non esatta delle date di scadenza).

Economia familiare

«Ci sono ricercatori scientifici che ci danno l’evidenza dei nostri comportamenti, cerchiamo di farne un tesoro e proporre piccole soluzioni quotidiane che possono aiutare tutti a vivere un po’ meglio – ha commentato Paolo Barilla, vicepresidente della Fondazione Barilla e del Gruppo Barilla – Abbiamo voluto diffondere un libricino che contiene tantissimi suggerimenti da utilizzare in famiglia per non sprecare il cibo, una magnifica cosa di cui fruiamo tutti i giorni. E per gustarlo e apprezzarlo ancora di pià non dobbiamo buttarlo. Tra l’altro, il modo in cui gestiamo la nostra dispensa e il nostro frigorifero ha un impatto anche sull’economia della famiglia».





















































Il Nobel per la Pace

Alla presentazione del libro, che sarà inviato gratuitamente a chiunque farà domanda sul sito della Fondazione (www.fondazionebarilla.com), ha partecipato anche il professore Riccardo Valentini, membro dell’Intergovernmental Panel on Climate Change, il gruppo scientifico delle Nazioni Unite dedicato allo studio del riscaldamento globale a cui nel 2007 è stato assegnato il Premio Nobel per la Pace, che ha sottolineato come «il tema del food waste riguarda anche il futuro del nostro Pianeta: stiamo sprecando e buttando troppo cibo, si parla del 40% a livello globale. Un cittadino europeo medio butta in pattumiera 132 kg a persona ogni anno, un numero molto importante. Al di là dell’aspetto etico, pensando a chi non ha cibo mentre queste grandi quantità sprecate potrebbero sfamare per quattro volte chi ne avrebbe bisogno, c’è anche l’aspetto ambientale. Per produrre cibo consumiamo fertilizzanti, acqua, energia. Tutti costi ambientali che non portano a nessun risultato, per questo è una battaglia importante. Che si può combattere con piccole azioni quotidiane. E alla fine si risparmiano soldi perché non si butterebbero più cibi che sono stati acquistati».


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5 febbraio 2025

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