Banco BPM e Leonardo: il binomio italiano che vale il 9% annuo

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Arriva oggi sotto i riflettori il nuovo Low Barrier Cash Collect di Leonteq (ISIN CH1409713778), costruito su un duo tutto italiano e che offre un interessante rendimento a fronte di profonde barriere e possibilità di richiamo anticipato. Con la volatilità ridotta degli ultimi mesi, non è facile trovare oggi un basket a due sottostanti con un buon rendimento e che riduce il rischio connesso al prodotto rispetto ai basket a tre o quattro sottostanti. E questo è vero soprattutto quando i titoli selezionati presentano fondamentali solidissimi e le barriere di protezione sono veramente profonde. Nello specifico il certificato si basa su un basket di due eccellenze italiane: Banco BPM e Leonardo. E’ fornito si una profonda barriera a scadenza fissata al 50% dei valori iniziali ed allo stesso tempo è capace di riconoscere coupon condizionati del 2,25% trimestrale (pari al 9% annuo), anch’essi condizionati ad una barriera altresì profonda (prevista al 50% dei rispettivi strike iniziali). Un prodotto ottimo per strategie di equity substitution su due dei titoli che hanno performato meglio negli ultimi anni, offrendo la possibilità di chiudere totalmente o parzialmente eventuali posizioni sui titoli (dati gli uptrend registrati) ma, al tempo stesso, rimanere comunque esposti alle due società su cui gli addetti ai lavori restano positivi beneficiando di un interessante rendimento con una profonda protezione allo stesso tempo. Importante sottolineare anche che grazie al meccanismo di memoria, previsto per tutti i coupon, sarà possibile recuperare eventuali cedole non percepite nel corso della vita del prodotto. La scadenza è prevista per febbraio 2028, ma da luglio 2025 il certificato prevede la possibilità di richiamo anticipato tramite Autocall con trigger decrescenti.

Visto le ottime performance delle due società in Borsa, questo certificato risulta perfetto per tutti quegli investitori che vogliono mantenere la posizione su Leonardo e Banco BPM senza più essere direzionali. Gli operatori e gli analisti, visto il contesto particolarmente favorevole alle due società, M&A e tassi alti per Banco BPM e forte incertezza geopolitiche per Leonardo, rimangono positivi. Dall’altra parte però, sale l’incertezza sul mercato con l’insediamento di Trump alla casa bianca e dunque può essere strategico optare per soluzioni in grado di assorbire volatilità, estraendo comunque valore dal mercato sotto forma di flusso cedolare. 

La struttura

Ogni trimestre il nuovo Cash Collect di Leonteq offre la possibilità di ricevere un coupon del 2,25% (pari al 9% annuo), condizionato ad una profonda barriera posta al 50% dei valori iniziali dei tre sottostanti. I coupon beneficiano del meccanismo di “memoria”, che consente di recuperare eventuali cedole non pagate. In caso di mancato pagamento, infatti, per via di uno o più sottostanti registrati alla relativa data di osservazione al di sotto della barriera (prezzo inferiore al 50% del rispettivo fixing iniziale), il coupon sarà conservato e corrisposto alla prima data utile successiva in cui la condizione risulti soddisfatta, insieme alla cedola prevista per quella data. Importante anche sottolineare che i rendimenti generati da questo certificato saranno classificati fiscalmente come redditi diversi.

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A partire da luglio 2025, ed a seguire alle stesse date di osservazione per il pagamento dei coupon, il certificato avrà anche la possibilità di essere richiamato anticipatamente. Tramite il meccanismo di Autocall se infatti ad una di queste date tutti i sottostanti verranno osservati con dei prezzi pari o superiori ai rispettivi trigger di rimborso anticipato, il certificato verrà rimborsato anticipatamente al valore nominale, a cui aggiungere ovviamente la precedente discussa cedola. I trigger di Autocall previsti partono dal 100% dei propri valori iniziali per poi decrescere, di -5%, fino ad assestarsi al 90%.

Qui di seguito uno specchietto del calendario eventi previsto per il titolo in questione:

Se il Low Barrier Cash Collect non dovesse essere rimborsato anticipatamente, arrivando quindi alla scadenza prevista per febbraio 2028, saranno previsti due possibili scenari:

  • Se alla data di osservazione finale tutti e tre sottostanti dovessero essere osservati con valori superiore al livello di barriera finale, prevista per il 50% del fixing iniziale, il certificato rimborserà 100% del valore nominale a cui verrà aggiunta la relativa cedola (e le cedole eventualmente non pagate).
  • Altrimenti il certificato verrà rimborsato in proporzione alla performance del peggiore dei sottostanti. In tal caso, se ipotizziamo che il titolo peggiore dei tre crolli del 70% dal suo valore iniziale, allora il certificato sarà rimborsato a 300 euro (30% del valore iniziale).

Focus sul Basket

Dopo un anno record appena chiuso con una brillante performance del +60%, Banco BPM inizia bene anche il nuovo anno mettendo a segno una performance del +8,60% da inizio 2025, a dimostrazione della solidità del trend di crescita di cui è protagonista, insieme a tutti gli altri player del settore. L’istituto deve ancora comunicare i dati conclusivi per lo scorso anno, attesi per la prossima settimana con aspettative di netta crescita rispetto ai precedenti, trovandosi allo stesso tempo al centro dei riflettori date le ormai note offerte pubbliche di acquisto lanciata verso Anima e quella invece partita da Unicredit verso di loro. Entrambe le offerte hanno avuto un’accoglienza non ottimale da parte degli addetti ai lavori, ritenute come non adeguate e, mentre BAMI sta lavorando su mosse difensive per proteggere il suo status autonomo, il mercato attende che Unicredit rivaluti le condizioni della propria offerta. Il titolo scambia attualmente in area 8,4 EUR, sostenuto da tre importanti supporti posti a 7,5 EUR e 6,5 EUR ed un ultimo, più profondo, in area 5 EUR. Da evidenziare l’unica barriera prevista dal prodotto settata a 4,26 EUR.

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Saldo e stralcio

 

Leonardo

Leonardo chiude un anno record nel 2024 facendo registrare un’ottima performance del +70%, ed iniziando il nuovo anno sempre con lo stesso registro mettendo a segno da inizio anno un solido +16%, confermando così la solidità dell’uptrend visto negli ultimi tre anni. Leonardo pubblicherà i risultati preliminari del 2024 per fine febbraio e, conseguentemente a marzo, è atteso anche un aggiornamento del piano strategico. Nonostante la brillante performance fatta registrare negli ultimi anni, la percezione sul titolo resta ottimista grazie alla visibilità sulla crescita degli utili a medio termine e a multipli non esigenti (EV/EBITDA 8.0x, P/E 15x stime medie 2025-26E). Attesa anche una costante spesa nei prossimi anni per la sicurezza globale (elettronica per la difesa, cyber, spazio, droni, capacità multi-dominio) e in gran parte non correlata allo scenario macro. In particolare, Leonardo ha un forte posizionamento nell’elettronica per la difesa in Europa e dovrebbe beneficiare dell’aumento della spesa rispetto alla soglia attuale della NATO del 2% del PIL. Il titolo quota attualmente in area 30,18 EUR, sostenuto da due importanti supporti posti a 20 EUR e 16,30 EUR , con l’unica barriera prevista dal prodotto posta a 14,81 EUR. 



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