“Abbiamo preso prima uomini e poi calciatori”

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Il direttore sportivo ha presentato Gelli, Haveri e Meli prima di fare un resoconto del mercato. Fuori lista finiscono Curtosi, Ndir e Mamona. Il presidente Alaimo chiarisce sul settore giovanile

MESSINA – Il direttore sportivo Domenico Roma con a fianco il presidente Stefano Alaimo, e in sala ma lontano dai riflettori Francesco Ramondino braccio destro di Roma, ha spiegato il mese del calciomercato biancoscudato. “Il direttore ha avuto un mese di fuoco ma ha ottenuto quello che voleva – così il presidente Alaimo – Abbiamo una bella squadra e possiamo sperare nella salvezza. Ringrazio Domenico e Francesco per il lavoro straordinario”.

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Il presidente ha aggiunto anche sui problemi da risolvere con le amministrazioni per campo e settore giovanile: “Settimana prossima mi incontrerò con sindaco e assessore, loro ci sono vicini, ce lo hanno promesso e ci credo. Spero di risolvere molti problemi e quello che è successo con l’acqua non diamo responsabilità a nessuno, spero che si farà in modo che non succeda più. Questo mese è stato duro, molto duro. Il nostro arrivo doveva essere a fine gennaio, sono stato io a insistere con Doudou di venire prima possibile perché se fossimo arrivati ora sarebbe stato molto duro salvare questa squadra perché ci era stato detto che niente sarebbe stato fatto (sul mercato, ndr). Mi sentivo con Domenico e sono fiero di aver fatto la scelta giusta, a Messina ora tutti sono contenti. I tifosi per noi sono molto importanti e sono stati sempre leali sin dal primo giorno, sono stati al nostro fianco come avevano promesso. La corsa di Garofalo sotto la curva è stata la cosa più bella della scorsa partita. Per il settore giovanile siamo in contatto con l’assessore e il sindaco Matteo Sciotto di Santa Lucia del Mela, non mi hanno più risposto. I ragazzi fanno i km e dobbiamo stare accanto a loro, se ci sono problemi ne dobbiamo parlare, incontriamoci e parliamo. Se è stato rotto qualcosa abbiamo detto che pagheremo, ci siamo presi la responsabilità. Attendiamo di fissare un appuntamento per parlarci e risolvere i problemi.

Roma: “Non abbiamo speso cifre folli”

Esordisce così il ds Domenico Roma: “Inizio ringraziando a mia volta il presidente Alaimo, Cissé, Thiam e Dieng e anche Failla il nostro segretario che è stato assieme a noi fino a mezzanotte e il mio più grande ringraziamento va a Francesco Ramondino. Ora è il momento di analizzare il mercato e tutte le operazioni fatte. Prima di tutto vorrei precisare che noi abbiamo operato con la vecchia fideiussione, non avremmo avuto il tempo tecnico per sostituirla, quindi non abbiamo speso cifre folli. Questa scelta è stata fatta di comune accordo col presidente, ci sono state diverse operazioni in uscita e entrate. Alcune uscite come Manetta, Petrungaro, Anatriello, Ortisi e Rizzo erano stati già liberati prima, abbiamo quindi cercato di monetizzare il più possibile su promesse fatte ai ragazzi. Non sono dei mercenari, non avevano lungimiranza sul progetto e si sono andati a tutelare per il loro futuro. Qualcuno ha migliorato la propria posizione economica e di classifica e per altri sono state scelte di vita. Nell’operazione di Frisenna col Catania abbiamo messo dentro Chiarella e Costantino, Re e Morleo sono rientrati dai prestiti. Adragna aveva necessità essendo 2006 di giocare ed è stato ceduto, ha prospettiva sicuro ma ha bisogno di giocare, come Di Bella che ha chiesto di avere più spazio. Pedicillo è stato ceduto alla Triestina, ma resta in prestito pagato da loro e rientra Vicario. Rizzo aveva bisogno di rientrare a casa, Ortisi si sentiva fuori dal progetto e non gratificato”.

Prima uomini che calciatori

Il direttore sul mercato in entrata precisa: “Ci sono stati ben 15 ingressi (non conta Pedicillo come operazione visto che già era a Messina, ndr). Tra chi è arrivato in prestito su Dumbravanu abbiamo un’opzione per il prossimo anno. Aggiungo dei rinnovi di contratto con Lia fino al 2027, ci sono state altre operazioni e si sta cercando di lavorare in prospettiva futura. Faccio una chiosa sul mercato, una volta arrivati c’erano tredici calciatori, molti volevano andare via. L’ambiente era depresso e regnava l’incertezza. Abbiamo ragionato che dovevamo portare prima uomini che calciatori validi, le scelte di Crimi, Buchel, Costantino, De Sena e Dumbravanu che è voluto tornare a tutti i costi, sapevano cosa trovavano”.

“Uno di loro, non dico chi – prosegue Roma – mi ha mandato un messaggio bellissimo che mi ha scritto “dire hai fatto qualcosa di fantastico, hai creato un gruppo folle” tutto questo è stato formato in 18 giorni con in mezzo da risolvere la grana tecnica. Li vedi al campo che sono felici e hanno voglia di lavorare. Crimi è l’emblema di questo mercato. Messinese che ha voglia di dimostrare in campo, ma anche Petrucci che era già qui. Aggiungo di Garofalo che nelle ultime ore aveva avuto offerte importanti, per lui e per la società, ma abbiamo deciso di continuare insieme. Adesso dobbiamo andare step per step ma restare in equilibrio, una vittoria non deve esaltarci e una sconfitta non deve deprimerci.

Sulle possibilità di formazione e i tre fuori lista

Domenico Roma chiudendo l’argomento mercato dichiara: “Il confronto col mister è stato costante e abbiamo cercato di offrire a lui più soluzione in corsa e possiamo cambiare modulo, una rosa che possa soddisfare il nostro tecnico. Faccio un vanto ad un calciatore che in questo momento è fuori lista a Flavio Curtosi che si sta allenando in maniera fantastica, altri fuori lista sono Ndir e Mamona cercando di trovare una soluzione in campionati esteri ancora aperti. Sono fuori lista ma nessuno è escluso ed è fuori rosa”.

Il momento che vive ora il Messina

Con uno sguardo fuori dal campo così il direttore Roma: “Nella prima conferenza ho parlato di reputazione della squadra, ora torna centrale. In questo momento la reputazione del Messina, il Messina è il bimbo di tutti e ora deve crescere. Non faccio un appello o un invito al pubblico perché so che loro lo sanno più di noi che serve. Come ha detto il mister la palla di Garofalo settimana scorsa la spinge in porta tutta la Curva Sud e ve ne sarete accorti anche voi dal boato. C’è gente che da più di sessant’anni viene allo stadio, chi sono io per dirgli cosa deve fare. Loro sono consapevoli più di me, mi sono arrivati tanti attestati di stima e sono orgoglioso. Posso dire che sono arrivati sia messaggi belli che quelli brutti. Infine voglio ringraziare anche Francesco La Fauci e il nostro addetto stampa Davide Gambale, grazie a tutti e buona giornata”.

La presentazione dei nuovi calciatori Haveri, Meli, Gelli

Da sinistra: Haveri, Roma, Alaimo, Meli, Gelli.

Kevin Haveri, terzino dal Torino in prestito: “Sono venuto qua ed ero contento, mi ha convinto il progetto e l’allenatore così ho accettato subito. Darò il massimo, sono un terzino di spinta a cui piace attaccare gli spazi e darò una mano in fase di attacco. Fisicamente sto bene e sono pronto a giocare”.

Jacopo Gelli, difensore centrale svincolato ultima squadra in cui ha giocato il Trapani: “Ho trovato un gruppo fantastico e c’è entusiasmo. Personalmente spero di contribuire all’obiettivo di squadra, sono a disposizione del mister. La mia scelta è dovuta alla stima che mi ha manifestato il direttore e conoscevo alcuni compagni. A Trapani c’era concorrenza ma ho cercato di imparare il più possibile. Contento di venire qua, c’era anche l’Ascoli che mi cercaa ma qui è stata la scelta giusta”.

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Gabriel Meli, portiere dal Taranto: “Mi reputo un portiere a cui piace giocare coi piedi, se mi viene richiesto e sono molto esplosivo. Krapikas l’ho conosciuto e c’ho giocato contro in Primavera, conosco il suo carattere diciamo importante. L’ambiente mi sembra sereno e tranquillo si lavora bene, sono stati cambiati diversi giocatori rispetto a qualche settimana fa e c’è tanta concorrenza. Ci sono tutti i buoni presupposti per salvarsi direttamente”.

L’attuale rosa dell’Acr Messina

Portieri: Titas Krapikas (1999), Flavio Curtosi (2004), Gabriel Meli (1999).
Difensori: Mame Ass Ndir (2001), Damiano Lia (1997), Antonio Marino (1988), Daniel Dumbravanu (2001), Gabriele Ingrosso (2000), Raul Morichelli (2002), Bright Gyamfi (1996), Jacopo Gelli (2001), Kevin Haveri (2001).
Centrocampisti: Vincenzo Garofalo (1999), Davide Petrucci (1991), Leonardo Pedicillo (2003), Domenico Anzelmo (2004), Marco Crimi (1990), Marcel Büchel (1991).
Attaccanti: Blue Mamona (2002), Pierluca Luciani (2002), Carmine De Sena (1991), Francesco Dell’Aquila (2004), Mattia Tordini (2002), Marco Chiarella (2002), Rocco Costantino (1990), Jaron Vicario (1999).

Movimenti di mercato ufficializzati

In uscita (14): Antonio Di Bella (2006 alla Nuova Igea Virtus), Marco Manetta (1991 al Picerno), Francesco Rizzo (1998 al Team Altamura), Lino Ortisi (2002 al Team Altamura), Gennaro Anatriello (2004 al Trapani), Luca Petrungaro (2000 al Potenza), Manuel Di Palma (2004 in prestito alla Nuova Igea Virtus), Giuseppe Salvo (2003 al Picerno), Martino Cominetti (1998 al Sestri Levante), Giulio Frisenna (2002 al Catania), Leonardo Pedicillo (2003 alla Triestina), Alessio Re (2003 rientra all’Ascoli dal prestito), Umberto Morleo (2005 rientra al Catanzaro dal prestito), Gabriel Adragna (2006 alla Nuova Igea Virtus).

In entrata (16): Daniel Dumbravanu (2001 dalla Lucchese, prestito con opzione di riscatto), Marco Crimi (1990 dal Trapani), Carmine De Sena (1991 dal Monopoli), Raul Morichelli (2002 in prestito dal Perugia), Francesco Dell’Aquila (2004 in prestito dal Torino), Gabriele Ingrosso (2000 dall’Audace Cerignola), Marcel Büchel (1991 dalla Spal), Bright Gyamfi (1996 dal Cosenza), Mattia Tordini (2002 dal Lecco in prestito), Marco Chiarella (2002 dal Catania in prestito), Rocco Costantino (1990 dal Catania in prestito), Jaron Vicario (1999 dalla Triestina in prestito), Leonardo Pedicillo (2003 dalla Triestina in prestito), Gabriel Meli (1999 dal Taranto), Jacopo Gelli (2001 svincolato), Kevin Haveri (2001 dal Torino in prestito).

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