Parma, 5 febbraio 2025 – C’è anche Lorenzo Rovagnati, 41 anni, tra le vittime dell’incidente aereo avvenuto questa sera a Castelguelfo, frazione di Noceto, in provincia di Parma. Un elicottero è caduto intorno alle 19.20: è precipitato all’interno della proprietà del castello di Castelguelfo, maniero medievale lungo la via Emilia. Il castello appartiene alla famiglia Rovagnati, fondatori dell’azienda di salumi.
A bordo del velivolo c’erano due piloti e una terza persona: si tratta di Lorenzo Rovagnati, amministratore delegato e uno dei due fratelli eredi dell’azienda famosa in tutto il mondo, anche per il Gran Biscotto.
Sono intervenuti i soccorritori del 118, i vigili del fuoco con alcune squadre e i carabinieri per avviare i primi accertamenti, le identificazioni.
L’elicottero caduto nel Parmense è precipitato all’interno della proprietà del castello di Castelguelfo, maniero medievale lungo la via Emilia, nel territorio del comune di Noceto. Il castello appartiene alla famiglia Rovagnati, fondatori dell’azienda di salumi
“È stata disposta l’apertura di un’inchiesta di sicurezza” da parte dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del Volo (Ansv). “Il velivolo è un A109 con marche di registrazione I-CPFL”. L’Ansv ha anche “disposto l’invio di un team investigativo che, domani, sarà sul sito dell’evento per svolgere il sopralluogo operativo”.
Le indagini per ricostruire le cause dell’incidente sono coordinate dalla Procura di Parma. I motivi dell’incidente potrebbero essere legati alla scarsa visibilità. Sulla zona era presente dal pomeriggio una fitta nebbia che insieme all’oscurità potrebbe essere tra le cause della tragedia. Sempre secondo le prime informazioni raccolte l’elicottero stava decollando e, forse, dopo un tentativo di prendere quota non andato a buon fine, stava cercando di ritornare a terra. Andrà accertato, tra le altre cose, la presenza di un piano di volo e se la torre di controllo era stata avvisata. Da verificare anche se l’elicottero abbia urtato.
Tra le ipotesi della tragedia la fitta nebbia. L’aereo è precipitato: sono morte tre persone
La zona di pianura dove è avvenuto lo schianto è vicino alla via Emilia, il castello medievale di Castelguelfo sorge a metà strada tra Parma e Fidenza, nei pressi dell’uscita dell’A15. All’interno ci sono anche un ampio parco con un laghetto e un eliporto privato, numerosi edifici e vasti cortili. All’esterno, fuori dai torrioni del maniero, solo campi coltivati. Non sembra che qualcuno possa avere assistito all’incidente, viste anche le condizioni di scarsissima visibilità.
“Ho avuto il grande piacere di conoscere Lorenzo quando veniva col papà, è più di 30 anni che conosco questa famiglia, da quando si sono insediati e hanno acquistato il castello di Castelguelfo e gli allevamenti suinicoli che hanno realizzato. C’è stato un rapporto molto forte, una famiglia di grande umiltà. Il padre era una persona semplicissima, un grande imprenditore e Lorenzo stava incarnando tutto quello che ha realizzato il papà insieme alla mamma, al fratello. È una tragedia tremenda che colpisce tutta la nostra comunità. È stato molto vicino a noi nelle varie iniziative sociali, culturali, ricreative”, ha detto il sindaco di Noceto, Fabio Fecci. “All’epoca ero assessore – ha ricordato – e ho saputo che Noceto aveva l’onore di avere un grande imprenditore. Diventando sindaco i rapporti sono sempre più maturati. Non so quante volte abbiamo camminato qui dentro col papà, più volte sono stato a casa loro, loro a casa mia, hanno avuto modo di conoscere la mia famiglia. Sono colpito, non ci posso credere. Un ragazzo giovane, papà di due figli, non doveva capitare. Due giorni fa mi aveva detto che era galvanizzato perché stava aspettando il terzo”.
A settembre un aereo trovato caduto in Appennino
È di settembre scorso un altro grave incidente che ha coinvolto un aereo, a bordo del qualche viaggiavano tre turisti francesi. Il velivolo, partito da Pavullo e diretto verso la Francia martedì 17 settembre, era stato dato per disperso e solo dopo due giorni una squadra del Soccorso Alpino era riuscita a trovare il velivolo in una zona di crinale in Toscana, nel comune di Fivizzano (Massa Carrara) a pochi metri dal confine con l’Emilia.
Al suo interno morti di passeggeri a bordo: marito, moglie e un amico che erano arrivati a Pavullo dopo aver partecipato ad una manifestazione in Romania.
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