Lucera. Per la Capitale della Cultura 2025 tantissime novità annunciate

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Lucera. Per la Capitale della Cultura 2025 tantissime novità annunciate

LUCERA – Si è tenuto ieri a partire dalle ore 18:00, presso la Sala Conferenze della Biblioteca Comunale “R. Bonghi” di Lucera (ex Convento del SS. Salvatore in viale Falcone e Borsellino), il “Coordinamento per la Cura dei Luoghi”, incontro convocato dall’assessora alla Cultura e alla Legalità della Regione Puglia, Viviana Matrangola, al fine di avviare un confronto finalizzato alla programmazione e alla promozione condivisa delle attività che vedranno impegnato il Comune di Lucera quale Capitale della Cultura per la Puglia 2025.

«L’obiettivo del tavolo, che s’inserisce nell’esperienza dei “Coordinamenti per la Cura dei Luoghi” promossa dall’Assessorato alla Cultura della Regione Puglia, è incoraggiare la definizione di obiettivi comuni e sinergie operative tra tutti gli attori coinvolti nella valorizzazione dell’offerta culturale del territorio», come ha spiegato la stessa assessora Matrangola nel diramare l’invito.

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Presenti all’incontro-confronto – moderato dal giornalista Pierluigi Colomba – il sindaco di Lucera Giuseppe Pitta, l’assessora alla Cultura del Comune di Lucera Maria Angela Battista e la stessa esponente dell’esecutivo regionale Viviana Matrangola. Numeroso il pubblico presente, tra cui molti di coloro che hanno preso parte anche attiva agli incontri tenutisi in fase di preparazione alla candidatura di Lucera Capitale della Cultura Nazionale 2026, quando il centro federiciano superò la prima fase rientrando nelle dieci finaliste presentatesi a Roma e la nomina per il 2026 fu riconosciuta alla città di L’Aquila.

Va detto che dopo l’ingresso tra le dieci finaliste alla nomina nazionale si erano venute a creare molte aspettative dissoltesi poi nei giorni successivi alla visita romana. Sono passati un po’ di mesi da quel giorno, ma l’amministrazione non si può dire sia stata ferma. Magari avrebbe dovuto far sentire alla cittadinanza, alle associazioni ed ai comitati che tanto si sono spesi nell’apportare le proprie idee un po’ più di attenzione e vicinanza al prosieguo del progetto e di quello che sarebbe stato poi il piano per la Capitale della Puglia 2025, ma il sindaco Pitta ieri ha tenuto a precisare che nella sedute di Consiglio Comunale «purtroppo non molto seguite dai cittadini e dalla popolazione», non si perdeva occasione per informare circa lo stato dell’arte dei lavori ancora in corso.

Tanti gli interventi susseguitisi nell’incontro c’è stato chi, come Marco Esposito della libreria Kublai, ha invitato a non confondere, nella nuova programmazione che sarà resa accessibile nel giro di qualche settimana, le attività culturali con le politiche culturali. Così come il presidente del Circolo Unione, Silvio Di Pasqua, ha ricordato che «qui si parla non di Lucera in solitaria ma di Lucera e Monti Dauni», con la Puglia tutta che ha fornito al territorio citato «l’investitura di Capitale della Regione Puglia per il 2025» e, in conclusione, ha sottolineato la disponibilità sua e di altri a mettere a disposizione «a costo zero il proprio sapere».

L’ex sindaco di Pietramontecorvino Rino Lamarucciola, da sempre sostenitore del concetto di area interna, ha indicato questa occasione per Lucera di sentirsi finalmente capofila di un vasto territorio che abbraccia ben 29 comuni.

Il dott. Giuseppe Trincucci ha sottolineato di non trascurare aspetti anche più elementari che contribuiscono a fare cultura, perché per esempio «è cultura anche avere cura di non abbandonare il sacchetto della spazzatura per strada». Per fortuna l’amministrazione, però, ha appena attivato un circuito di telecamere di controllo contro questi “fenomeni”, con risultati sicuramente positivi. Certo non si può nemmeno dimenticare lo stato in cui versano le strade di diverse zone, dal centro storico (in via Amendola stanno proseguendo i lavori della fogna bianca ma lì dove sono terminati sarebbero sparite delle basole vulcaniche ed hanno rimediato con dei rattoppi di terriccio) alla periferia, nonostante molti interventi effettuati nei mesi scorsi.

Il primo cittadino ha ringraziato l’assemblea dei presenti per aver fatto sentire il proprio amore e il proprio attaccamento al territorio rispetto ad argomenti come quelli trattati, perché dimostrano di voler salvaguardare l’identità non solo locale ma quest’ultima anche nel rispetto di quel crocevia di popoli e di culture che hanno caratterizzato ed accompagnato il lungo e passionale percorso della candidatura di Lucera e dei Monti Dauni.

«Certo – ha aggiunto – dobbiamo altresì tenere conto di chi ha posto il quesito “eventifici sì, eventifici no”». Ha quindi riferito che «stiamo stilando il progetto esecutivo e mi sento di dire che sulla cultura questa amministrazione forse ha investito più di tutte quelle passate, nonostante un difficilissimo dissesto da gestire». A chi suggeriva, come il prof. Manna, di rivalutare i suggerimenti forniti durante la fase del progetto per Lucera Capitale Italiana della Cultura 2026 ha risposto: «Sì, ma purtroppo solo parzialmente perché se quel progetto avesse tagliato il traguardo avremmo avuto più fondi da impegnare». Pitta ha anticipato che molta attenzione è stata riservata ai monumenti, tanto che gli uffici, nonostante l’organico in sofferenza, stanno svolgendo un lavoro intenso, ed ha sperato «che le associazioni ci diano un grande supporto per gestire dignitosamente il patrimonio monumentale». Quanto alla visione allargata e prospettica che vedono in questo appuntamento – come pure ha sottolineato l’assessora regionale Matrangola – un punto di origine e non di arrivo, il sindaco ha affermato che «non si potrà non puntare ad esperienze durature». E a tal proposito ha ringraziato le numerose associazioni, soprattutto le più attive, tra cui quella delle 5 Porte Storiche e quelle anche appena nate ma che si reggono su belle esperienze «come l’Archeoclub ed altre».

A proposito di aree interne, Pitta ha comunicato che sono contemplate nel progetto esecutivo globale due sezioni importantissime da condividere proprio con i Monti Dauni, «e questo nonostante Lucera, come vuole la norma legislativa, non rientra o non fa parte delle cosiddette aree interne». I gruppi giovanili reciteranno un ruolo di grande rilievo nei progetti afferenti alla condivisione delle esperienze (gruppi di ragazzi molto entusiasti ed animati da indiscussa passione stanno prendendo contatti con le altre città finaliste per averle ospiti a Lucera e sui Monti Dauni) ed alla gestione del patrimonio monumentale (e a tal proposito il detentore della fascia tripartita ha annunciato che sono appena partiti i lavori per l’intervento restaurato dell’anfiteatro romano che avrà peraltro circa tremila posti a sedere, vie di fuga come norma vuole e tante altre novità): «Ci riconsegneranno l’anfiteatro a giugno prossimo», ha detto.

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Tra le novità riferite da Pitta vi sono anche «un progetto nazionale ma di rilevanza internazionale ed uno di grandi eventi che partono dai cittadini di Lucera e dei Monti Dauni». Inoltre «alla BIT di Milano ci sarà una diretta che vedrà consegnare un grande riconoscimento alla città di Lucera».

L’assessora regionale Viviana Matrangola ha tenuto a ribadire che «questo incontro l’ho voluto fortemente e con me la Regione». Abituata ad ascoltare e a non cimentarsi in discorsi di rito in chiave politichese (come dimostrano i suoi 25 anni di antimafia sociale con l’associazione “Libera contro le mafie”) ha sottolineato che «la migliore pratica è quella che mette in connessione le comunità soprattutto attraverso i patrimoni culturali materiali e immateriali». Già, la Cultura e il Turismo, un binomio che «in Puglia rappresenta il 5% del PIL». Perciò ha rimarcato che quello del “Coordinamento” è un concetto importante per la gestione e la cura degli uomini, delle comunità e del patrimonio culturale. «Bisogna puntare su una visione comune, una strategia comune, alla razionalizzazione delle risorse», ricordando altresì che lo spopolamento dei borghi va tenuto in debita considerazione. In fin dei conti Matrangola ha parlate di «rete quale la parola d’ordine di cui il Coordinamento dovrà tenere conto».

L’incontro si è chiuso con i saluti e i ringraziamenti della neo assessora alla Cultura del Comune di Lucera, Maria Angela Battista. Non resta che attendere la diffusione del piano di programmazione.

Roberto Notarangelo



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