Coppa Italia, il Bologna espugna Bergamo e vola in semifinale

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di
Alessandro Mossini

Da Mazzone a Italiano: il gol di Castro all’80 piega l’Atalanta e riporta i rossoblù al penultimo atto di coppa

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Ventisei anni dopo, il Bologna torna in semifinale di Coppa Italia: da Carlo Mazzone a Vincenzo Italiano, che espugna Bergamo 0-1, si conferma specialista di Coppa e vola al penultimo atto, che sarà in doppio turno. Decide un gol di Santiago Castro all’80’, subentrato da un paio di minuti e subito letale nel girare di testa la punizione di Lykogiannis alle spalle di Rui Patricio per una rete destinata a entrare negli highlights di questa stagione e negli almanacchi. In semifinale ci sarà la vincente del quarto tra Juventus ed Empoli.

Equlibrio, Odgaard va ko

A Bergamo si comincia con le sorprese Dallinga e Fabbian in formazione (giù Castro e Dominguez, con Odgaard esterno), mentre Gasperini si affida al 3-4-1-2 e sceglie Pasalic come incursore alle spalle di Retegui e De Ketelaere. Proprio quest’ultimo firma il primo tiro della serata, al 7’, scappando sul filo del fuorigioco e impegnando Skorupski nella deviazione in corner. Il portiere è attento anche poco dopo nel mettere i pugni su un cross di Zappacosta: l’Atalanta cerca spesso l’imbucata alle spalle della difesa mentre il Bologna si accende intorno al 20’, prima con un’imbucata di Odgaard per Ndoye che calcia a lato con il destro e poi con un sinistro del danese che finire fuori di mezzo metro. La gara è equilibrata e si dipana per lo più a metà campo con rare fiammate come quella che al 28’ porta al tiro dal limite di Ederson, con Lykogiannis abile a murare evitando anche deviazioni assassine. O come quella che in tre passaggi porterebbe l’Atalanta al tiro al 40’ ma Zappacosta stoppa male e l’azione sfuma. La sfortuna vera per i rossoblù è che in quel rientro difensivo va k.o. Odgaard, che sente tirare il flessore sinistro: cambio immediato e dentro Dominguez, che va a sinistra con Ndoye dirottato a destra. Prima dell’intervallo c’è ancora tempo per una grande iniziativa personale di Hien, con sinistro a lato di poco dal limite, e per la miglior azione rossoblù della prima frazione con Freuler che fa correre Ndoye, l’assist per Pobega e il muro di Hien che salva l’Atalanta.





















































Finalmente Castro

Anche dopo l’intervallo sono i padroni di casa a firmare il primo brivido: al 51’ Djimsiti fila via per due volte a Holm e crossa per Bellanova ma sull’esterno destro del nerazzurro Skorupski oppone un riflesso fenomenale e manda in angolo. Il polacco è attento anche poco dopo su Pasalic, che spara a salve dal limite con il destro dopo una bella azione corale: poco dopo il croato esce con un triplo cambio, entrano Samardzic oltre a Maldini, all’esordio, per Retegui e Cuadrado per Zappacosta. Mentre l’Atalanta si risistema, il Bologna ha un’occasione d’oro al 61’ con una volata di Ndoye a destra, Dallinga serve Pobega che mastica il destro da ottima posizione. Entrano anche Moro e Brescianini, con diverse mischie nelle due aree dove manca sempre il guizzo vincente, di qua e di là, con Dallinga che calcia malamente alto al 67’ su una corta respinta di Hien. Gara vivacissima: Skorupski c’è su Brescianini, uno dei pochi errori della partita di Hien libera l’altro neoentrato Moro che calcia alto e al 74’ una grande azione bergamasca libera Maldini che spreca tutto calciando addosso a Skorupski. Si disimpegna anche Rui Patricio, attento su Holm, poi Italiano passa a cinque dietro nel finale inserendo Casale per Pobega, oltre a piazzare Castro al posto di Dallinga. E l’argentino nel finale fa subito male: punizione dalla trequarti battuta come sempre con precisione da Lykogiannis, l’argentino si butta dentro con i tempi perfetti (sfilando via all’ex Posch, che lo tiene in gioco) e inzucca di prepotenza alle spalle dell’incerto Rui Patricio. È il gol che spacca l’equilibrio e manda in delirio i 1.500 bolognesi presenti a Bergamo: l’Atalanta il colpo lo accusa in modo brutale, non riuscendo più a buttarsi in avanti con costrutto contro un Bologna chiuso a riccio, sull’ultimo assalto Beukema si conferma troneggiante su Samardzic e la festa può partire.

Il tabellino

Atalanta-Bologna 0-1
Marcatori: Castro 35’ st
ATALANTA (3-4-1-2): Rui Patricio 5,5; Toloi 6 (Posch 5 27’ st), Hien 6,5, Djimsiti 6, Bellanova 6,5, De Roon 6, Ederson 6, Zappacosta 6 (Cuadrado 6 14’ st); Pasalic 5,5 (Samardzic 5,5 14’ st); De Ketelaere 6 (Brescianini 6 22’ st), Retegui 5 (Maldini 5 14’ st). All.: Gasperini 5
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 7,5; Holm 6, Beukema 7,5, Lucumi 6,5, Lykogiannis 7; Freuler 7, Pobega 6,5 (Casale sv 33’ st); Odgaard 6 (Dominguez 6,5 40’ pt), Fabbian 6 (Moro 6 21’ st), Ndoye 6,5; Dallinga 5 (Castro 8 33’ st). All.: Italiano 8
Arbitro: Marinelli 6,5
Ammoniti: Holm, De Roon, Ndoye
Recuperi: 2’ più 4’

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4 febbraio 2025 ( modifica il 4 febbraio 2025 | 23:28)

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