A chi spetta il bonus badanti 2025

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Vediamo in questo post a chi spetta il bonus badanti 2025, una agevolazione erogata da Cassacolf e che può oscillare tra 300 e 3.600 euro. – Scopri le nostre guide complete su invalidità, Legge 104 e pensione anticipata.

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A chi spetta il bonus badanti 2025 e cos’è

Il bonus badanti 2025 aiuta chi ha bisogno di una collaboratrice domestica, soprattutto per gli anziani o le persone che non riescono a badare a sé stesse. Mantenere una badante può essere costoso: oltre alla paga mensile, bisogna versare anche i contributi. Una parte dei contributi è a carico della badante, ma il resto tocca al datore di lavoro.

Per sostenere questa spesa, Cas.Sa.Colf offre un bonus di 300 euro al mese (fino a 3.600 euro l’anno) a chi assume regolarmente. È una misura stabile, non provvisoria, che resterà valida finché il regolamento di Cas.Sa.Colf non cambierà. Non vale però per chiunque assuma una badante, ma solo per i datori di lavoro che si trovano in uno stato di non autosufficienza.

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Chi vuole usufruire di questo aiuto deve essere iscritto a Cas.Sa.Colf e avere almeno un anno di contribuzione regolare.

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A cosa serve la Cassacolf

La Cassacolf è prevista dal contratto nazionale del lavoro domestico. Fornisce diverse prestazioni sia alle colf e alle badanti, sia ai datori di lavoro iscritti. Offre tutele sanitarie, assistenziali e assicurative. I versamenti obbligatori sono pari a 0,06 euro l’ora e si dividono così:

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Quota oraria A carico di chi
0,04 euro Datore di lavoro
0,02 euro Lavoratore domestico

Il calcolo si fa ogni trimestre, considerando tutte le ore lavorate in quel periodo. Se il totale è sotto i 25 euro all’anno, si può integrare la differenza con versamenti volontari. Se il collaboratore domestico ha più contratti, si sommano i versamenti di tutti i datori di lavoro.

Cos’è il bonus badanti 2025

Chi assume colf o badanti regolarmente può usufruire di vantaggi economici. Da una parte, esiste una detrazione del 19% sulla spesa per i contributi (fino a 2.100 euro l’anno). Dall’altra, esiste un bonus aggiuntivo di 300 euro al mese (fino a 3.600 euro l’anno) che arriva da Cas.Sa.Colf. Queste due agevolazioni sono diverse e si possono cumulare.

Qui ci concentriamo sul bonus di 300 euro al mese. Spieghiamo chi ne ha diritto, come si fa la richiesta e quali requisiti servono.

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Bonus badanti 2025, due benefici

Cas.Sa.Colf mette a disposizione due diversi bonus:

  1. Bonus di 300 euro al mese (per 12 mesi, fino a 3.600 euro l’anno) per il datore di lavoro in non autosufficienza. Serve un certificato medico che lo dimostri.
  2. Bonus di 300 euro (una sola volta) per il datore di lavoro che sostituisce una colf o badante in maternità. Vale per coprire i costi di retribuzione e contributi della nuova collaboratrice.

Lo scopo è incoraggiare chi assume regolarmente.

Bonus 300 euro per le badanti, che ne ha diritto?

Il bonus che può arrivare a 300 euro al mese non spetta a tutti quelli che assumono. Sono necessari questi requisiti:

  • Almeno un anno di contribuzione versata a Cas.Sa.Colf (quattro trimestri consecutivi, con un minimo di 25 euro di versamenti).
  • Iscrizione alla Cassa prima dei 60 anni: al momento dell’iscrizione, il datore di lavoro non deve aver raggiunto questa età.
  • Il datore di lavoro deve essere in non autosufficienza.

Se al momento dell’iscrizione a Cas.Sa.Colf il datore di lavoro aveva meno di 60 anni e non era già in una condizione di non autosufficienza, potrà chiedere il bonus in caso di perdita dell’autonomia successiva all’iscrizione.

Chi verifica i requisiti per il bonus badanti 2025

Per ottenere il rimborso, Cas.Sa.Colf fa controllare le domande da una commissione dedicata. Un medico valuta se il richiedente è davvero in condizione di non autosufficienza.

Si considera non autosufficiente chi non riesce a svolgere da solo alcune azioni quotidiane (lavarsi, vestirsi, mangiare, muoversi, usare il bagno). Ogni attività ha un punteggio. Sommando i punti, si arriva alla soglia di 40 necessari per riconoscere lo stato di non autosufficienza.

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Come richiedere il bonus badanti 2025

Quando il datore di lavoro perde la propria autonomia, può presentare domanda a Cas.Sa.Colf, allegando:

  • Questionario di valutazione compilato dal medico curante.
  • Relazione medica che spiega come si è arrivati alla non autosufficienza.
  • Tutta la documentazione sanitaria disponibile.

Se la richiesta viene approvata, l’erogazione parte dal mese successivo alla presentazione.

Badante in maternità, c’è il bonus

Il secondo bonus è dedicato a chi deve sostituire la colf o la badante in maternità. Se occorre assumere un’altra persona per coprire quel periodo, la Cassa rimborsa il datore di lavoro fino a 300 euro all’anno sulle spese di:

  • Contributi previdenziali.
  • Retribuzione del sostituto.

Per accedere a questo rimborso bisogna aver versato alla Cassa almeno un anno di contributi e presentare i documenti che dimostrano l’assunzione della persona che sostituisce la collaboratrice in maternità.

Bonus nascita di 500 euro per badanti

Le collaboratrici domestiche in gravidanza hanno diverse tutele. Oltre alla maternità obbligatoria pagata dall’Inps, Cas.Sa.Colf rimborsa le spese sanitarie fatte durante l’attesa, fino a 2.000 euro l’anno.

Alla nascita del bambino, la lavoratrice riceve 500 euro di bonus (chiamato bonus nascita). Se il neonato ha bisogno di un intervento chirurgico nel primo anno di vita, la Cassa copre i costi sanitari e la retta dell’accompagnatore (vitto e alloggio) fino a 5.000 euro l’anno.

Benefici sanitari per le badanti

Se la colf o la badante viene ricoverata, sono previsti:

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  • 30 euro al giorno in caso di ricovero (anche day hospital) per un massimo di 30 giorni.
  • 30 euro al giorno per la convalescenza successiva al ricovero, fino a 30 giorni.
  • Rimborso di 500 euro all’anno per persona per i ticket pagati nel Servizio Sanitario Nazionale (non per i ticket generici di esami di laboratorio o analisi del sangue).

Se si tratta di malattia oncologica, la diaria di 30 euro al giorno sale a un massimo di 60 giorni. Il rimborso annuo per i ticket sanitari diventa 1.000 euro per persona.

Rimborso psicologo e spese ortopediche per colf e badanti

Cas.Sa.Colf prevede anche il rimborso di:

  • Sedute di psicoterapia o psicologia per un massimo di 400 euro l’anno per i lavoratori conviventi.
  • Spese riabilitative (materiale ortopedico) per un valore di 1.000 euro all’anno, con una franchigia del 20% su ogni fattura.
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Nell’immagine una badante accudisce un anziano malato.

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