Il Gruppo BPER adotta il “Taxonomy Alignment Tool” di GFT nell’ambito del proprio programma per lo sviluppo del credito sostenibile
GFT, pioniere della trasformazione digitale con una notevole esperienza nel settore bancario, ha implementato una soluzione innovativa per supportare le aziende verso il credito sostenibile.
La soluzione di GFT, denominata “Taxonomy Alignment Tool”, aiuta le banche e i loro clienti a soddisfare i rigorosi standard europei di rendicontazione ESG legati alla valutazione del credito. Questo strumento classifica gli investimenti delle aziende secondo i criteri dettati dalla Tassonomia europea e promuove la transizione verso un’economia più rispettosa dei tre pilastri ESG (Environmental, Social and Governance), esaminando la finalità del credito e consentendo di verificarne ad ogni passo la conformità ai criteri tecnici indicati dalla normativa.
BPER, ha deciso di integrare questo strumento nel processo di concessione del credito, non solo per ottemperare alla normativa, ma anche per rispondere all’esigenza dei clienti di avere supporto finanziario per investimenti sostenibili basati su criteri di valutazione oggettivi, che possano essere veicolati nei loro bilanci di sostenibilità: la tassonomia è lo strumento che garantisce l’oggettività delle finalità ESG, riducendo i rischi legati a pratiche non realmente sostenibili.
Il “Taxonomy Alignment Tool” è la soluzione che risponde alle precise direttive del quadro normativo rivolto alle istituzioni finanziarie, che riguardano principalmente i modelli di rendicontazione della qualità del capitale (Pillar III).
Per guidare le aziende verso questi obiettivi, alla fine del 2022 è stata emanata la CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), che richiede alle aziende di dotarsi di strumenti organizzativi e di salvaguardia per misurare e migliorare l’impatto ESG del proprio business.
Secondo la CSRD le aziende sono chiamate a divulgare i propri KPI relativi all’allineamento degli investimenti alla Tassonomia UE, garantendo maggiore trasparenza e divulgando dati comparabili all’interno del mercato di riferimento. In questo contesto, l’azienda che ottiene credito secondo il nuovo processo di valutazione tassonomica di BPER Banca, può perseguire l’ulteriore vantaggio di ottenere prontamente le informazioni relative ai requisiti richiesti per poter qualificare i propri investimenti come “ecosostenibili”.
La banca, al contempo, acquisisce le informazioni relative all’allineamento tassonomico, offrendo linee dedicate e rilevandole, a propria volta, nell’ambito della rendicontazione prevista dal Pillar III oltre che dalla CSRD stessa.
“Gli istituti finanziari rivestono un ruolo cruciale nel guidare i flussi di capitali verso attività che intraprendano una transizione credibile” afferma Sandro Tucci, Banking Market Leader di GFT Italia. “Sebbene non esistano ancora obblighi normativi stringenti, le banche sono sempre più considerate attori attivi delle ambizioni europee per la sostenibilità. In questo contesto, GFT, in linea con la propria missione “Inspiring Real Future”, ha affrontato la sfida sviluppando il Taxonomy Alignment Tool. L’implementazione della soluzione riconosce a BPER il ruolo di facilitatore nella transizione verso un’economia più sostenibile”.
Come funziona il Taxonomy Alignment Tool
Il Taxonomy Alignment Tool è una soluzione modulare, altamente configurabile e facilmente integrabile con i sistemi esistenti, pensata per adattarsi alle continue evoluzioni normative. Il tool garantisce che venga assegnata ai finanziamenti con finalità nota una qualifica di eleggibilità e allineamento alla Tassonomia europea, garantendo robustezza alla successiva disclosure del Green Asset Ratio (GAR) e del Banking Book Taxonomy Alignment Ratio (BTAR). Il GAR misura la quota di esposizioni sostenibili concesse alle controparti soggette a CSRD rispetto al totale delle attività della banca; mentre il BTAR include le esposizioni verso aziende clienti non soggette a CSRD, garantendo una valutazione più ampia del portafoglio crediti.
Tra i numerosi vantaggi offerti dallo strumento vi è la possibilità di monitorare anche l’adeguamento delle attività nel tempo e di generare automaticamente un report di rendicontazione. L’obiettivo finale è quello di verificare quali investimenti possono essere definiti “green” sulla base dei sei obiettivi indicati nel regolamento:
- mitigazione dei cambiamenti climatici
- adattamento ai cambiamenti climatici
- uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine
- transizione verso un’economia circolare
- prevenzione e riduzione dell’inquinamento
- protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi
GFT sta verificando la possibilità di integrare le funzionalità del Taxonomy Alignment Tool, sfruttando le potenzialità dell’AI e utilizzando algoritmi LLM (Large Language Models), con l’obiettivo di automatizzare la verifica dei documenti e di supportare il gestore nella comprensione dei principi tassonomici.
Grazie a questi nuovi processi di monitoraggio degli elementi ESG del credito, l’esperienza cliente di istituti bancari come BPER potrà essere significativamente migliorata, offrendo maggiore trasparenza e accessibilità agli investimenti sostenibili. Inoltre, l’azienda cliente potrà beneficiare di una guida esperta per la finalizzazione dei progetti allineati alla tassonomia, assicurando che gli investimenti non siano solo conformi alle normative, ma anche realmente sostenibili secondo uno standard definito.
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