Spostamenti casa-lavoro “sostenibili”, la Provincia approva il piano

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Contribuire a ridurre il traffico veicolare privato e individuare misure utili per orientare gli spostamenti casa-lavoro del personale verso forme di mobilità sostenibile: queste le principali finalità del Piano Spostamenti Casa-Lavoro adottato dalla Provincia di Piacenza. Per realizzare il proprio Piano, previsto dal Decreto Rilancio per aziende e pubbliche amministrazioni con più di cento dipendenti, l’ente di corso Garibaldi ha condotto un’analisi del quadro conoscitivo, ha raccolto i dati utili a comprendere abitudini ed esigenze del personale tramite un questionario (al quale ha risposto ben l’82% dei dipendenti) ed ha selezionato le misure di mobility management più opportune. L’ulteriore attività di monitoraggio dei prossimi mesi sarà finalizzata al previsto aggiornamento annuale del Piano stesso.

CONTESTO E NORMATIVE – La mobilità urbana (della quale gli spostamenti casa-lavoro rappresentano una fetta significativa) è un elemento che influenza profondamente la qualità della vita, l’economia e l’ambiente. Negli ultimi decenni, la crescita della popolazione urbana e l’aumento della motorizzazione individuale hanno comportato ripercussioni significative su diversi aspetti della vita dei cittadini. Il Piano Spostamenti Casa-Lavoro è uno “strumento di pianificazione degli spostamenti sistematici casa-lavoro del personale dipendente di una singola unità locale lavorativa” e ha, tra gli altri, l’obiettivo di ridurre il traffico veicolare privato, a favore di forme di mobilità sostenibili, alternative all’uso individuale del mezzo privato a motore. È concepito per produrre benefici oltre che per la collettività (riduzione delle emissioni inquinanti, del traffico urbano, dell’incidentalità stradale, ecc.) anche per l’ente/azienda (maggiore regolarità nell’arrivo dei dipendenti, maggior produttività ecc.) e per il singolo dipendente (riduzione dei costi di trasporto, del rischio di incidenti, dello stress da traffico, ecc.). Il Decreto Legge n. 34 del 19/05/2020 (Decreto Rilancio) prevede che le aziende e le pubbliche amministrazioni con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di provincia redigano ogni anno un piano degli spostamenti casa-lavoro (PSCL) del proprio personale dipendente finalizzato alla riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale.

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IL PERCORSO DELLA PROVINCIA – La Provincia di Piacenza, ai fini della redazione del proprio Piano, ha condotto un’analisi del quadro conoscitivo con lo scopo di delineare un quadro completo delle condizioni ambientali e infrastrutturali che caratterizzano il territorio in cui è ubicata e di individuare le specifiche esigenze di mobilità del personale. In questa fase sono state analizzate la domanda di mobilità espressa dai dipendenti, le caratteristiche della sede e l’accessibilità del luogo (condizione della rete stradale, distanza dalle fermate del trasporto pubblico, presenza di piste ciclabili, percorsi pedonali ecc.), insieme a tutti i fattori che possono influenzare la scelta modale dello spostamento. Per quanto riguarda la raccolta di dati utili a comprendere abitudini ed esigenze dei dipendenti nell’ambito degli spostamenti casa-lavoro, si è proceduto tramite la somministrazione di un questionario strutturato in 4 sezioni: situazione di base del dipendente (età, distanza dalla sede, tempi medi di percorrenza…), scelte di mobilità effettuate, propensione al cambiamento, suggerimenti (in cui il dipendente ha potuto esprimere proprie opinioni e/o suggerimenti in merito agli spostamenti casa-lavoro). L’accoglienza al questionario è stata molto positiva: ha infatti risposto circa l’82% del totale dei dipendenti. Successivamente sono state selezionate le misure di mobility management più opportune al caso, articolate in 7 linee di intervento: promozione dell’utilizzo del trasporto pubblico; promozione dell’utilizzo della bicicletta; promozione dell’utilizzo della sharing mobility; promozione dell’utilizzo del car pooling; promozione dell’utilizzo di veicoli elettrici; smart working; informazione e comunicazione.

Il Piano Spostamenti Casa-Lavoro prevede inoltre un’attività di monitoraggio, da svolgersi nel corso dell’anno, al fine di quantificare il riscontro ottenuta da ciascuna delle azioni previste e di valutare i benefici conseguiti sia dal punto di vista ambientale che da punto di vista dei dipendenti al fine di un aggiornamento del Piano stesso e di un’eventuale revisione con l’eliminazione delle azioni che non hanno prodotto risultati, l’eventuale modifica di quelle già effettuate e l’introduzione di nuove azioni.





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