“L’inchiesta della Dda di Salerno, che ha portato a 36 indagati e svelato oltre 2mila richieste false di permessi di soggiorno, conferma ancora una volta quanto denunciato dal Governo: per anni, la gestione dei flussi migratori è stata terreno fertile per criminali senza scrupoli”.
Lo scrive sui social il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Un sistema che speculava sull’immigrazione, sfruttando cittadini stranieri disposti a pagare pur di ottenere un permesso di soggiorno e alimentando un giro d’affari illecito da milioni di euro -prosegue la premier- Non a caso, abbiamo deciso di rafforzare i controlli per impedire che le quote di ingresso regolare finiscano nelle mani di chi sfrutta l’immigrazione per fare affari. E non a caso, ho presentato un esposto all’Antimafia per fare luce sulle troppe anomalie di questo sistema”. “L’immigrazione non può essere lasciata in balìa della criminalità. Continueremo a lavorare per ristabilire regole serie e legalità”, conclude la premier.
L’intervento del presidente Meloni segue dí appena 24 ore l’inchiesta sulle anomalie in Campania sul click day relative al decreto flussi. Sulle richieste sospette, che lasciavano temere anche l’ombra della criminalità organizzata era intervenuta con un atto formale il premier Giorgia Meloni, che nel giugno 2024 aveva presentato un esposto in Procura. Alla luce degli arresti di queste ore e delle migliaia di immigrati clandestini regolarizzati grazie al click day, fortemente voluto dai governi di centrosinistra, spicca il silenzio tombale del governatore De Luca. Un silenzio che viene ben spiegato da quanto dichiarato a caldo dallo stesso governatore della Campania. De Luca aveva infatti irriso la mossa della Meloni. “Credo che l’onorevole Meloni non sia stata informata per tempo che la competenza in questa materia è totalmente dello Stato e del ministero dell’Interno”, aveva detto ironicamente il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Santa Lucia, commentando l’esposto presentato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni al procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo per le domande di nulla osta al lavoro per extracomunitari in Campania”
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