Da qualche giorno, sui binari del Piemonte, sono in circolazione i treni regionali di Arenaways.
Il nostro collaboratore, Fabrizio Borca, ne ha approfittato per sperimentarli con il viaggio che racconta di seguito.
Il 1° febbraio 2025 provo il nuovo servizio ferroviario di Arenaways sulla tratta Savigliano-Cuneo.
Le due città sono collegate da due linee ferroviarie: una principale, elettrificata, che passa per Fossano e Centallo, e una secondaria, non elettrificata, che transita per Saluzzo.
Quest’ultima permette di collegare Saluzzo a Cuneo e Savigliano, ma nel tempo ha subito diverse chiusure e riaperture al traffico passeggeri, mentre il traffico merci è sempre stato attivo grazie alla presenza di alcune industrie raccordate, come lo stabilimento Sedamyl di Busca e la cartiera di Verzuolo.
Oggi solo la Sedamyl movimenta treni merci, principalmente carri tramogge per il trasporto di cereali provenienti da Cuneo mentre la cartiera di Verzuolo, pur rimanendo raccordata alla ferrovia, non richiede più traffico merci perché tutto il materiale giunge allo stabilimento via strada.
Dal 27 gennaio 2025, Arenaways, in collaborazione con la Regione Piemonte, ha assunto la gestione dei collegamenti tra Saluzzo, Cuneo e Savigliano, utilizzando treni diesel ATR 220.
La partenza da Savigliano
Scelgo il Regionale 11927 per il mio viaggio, in partenza da Savigliano alle 14:12.
Il treno su cui prendo posto e che fotografo prima che salgano altri viaggiatori è l’ATR 220 n.037, un convoglio diesel prodotto dalla polacca Pesa a partire dal 2008.
Dotato di due motori MAN da 382 kW e trasmissione idraulica Voith, questo modello è stato impiegato in diverse regioni italiane, tra cui Emilia-Romagna con FER, Puglia con FSE e in passato Lombardia con LeNord oltre ovviamente a Trenitalia.
Arenaways attualmente dispone di tre unità, tutte ex Ferrovie Emilia Romagna, dismesse in seguito all’elettrificazione di alcune linee della regione.
Esternamente, il treno presenta una livrea vivace con toni di giallo, blu e verde disegnata da Railcolordesign.
Gli interni offrono 155 posti a sedere, disposti in moduli vis-à-vis da quattro posti o in file a correre.
L’accesso è a raso, sono presenti due servizi igienici e lo spazio a bordo garantisce un buon livello di comfort.
Il treno è climatizzato, cosa essenziale considerata la giornata rigida, ma non dispone né di prese elettriche né di monitor informativi.
Partiamo puntuali alle 14:12, dirigendoci inizialmente verso Fossano, per poi “svoltare” sulla linea non elettrificata verso Saluzzo.
Il treno nel suo movimento è silenzioso e stabile, con una velocità che rimane contenuta.
In circa 15 minuti raggiungiamo Saluzzo, dove un altro treno Arenaways è in attesa di partire in direzione opposta.
A bordo, la frequentazione è buona: circa i due terzi dei posti sono occupati, con un buon ricambio di passeggeri, soprattutto a Saluzzo.
Il viaggio verso Cuneo
Ripartiamo in direzione di Manta, Verzuolo e Costigliole.
Il paesaggio che attraversiamo è prevalentemente pianeggiante: a sinistra si estendono frutteti tipici della zona, mentre a destra si intravedono i primi rilievi delle Prealpi.
La linea è caratterizzata da lunghi rettilinei interrotti da qualche curva, senza particolari dislivelli.
Alcuni passaggi a livello, situati vicino alle fermate, restano chiusi anche durante la sosta del treno, prolungando i tempi di attesa per gli automobilisti.
Lungo il percorso si notano i raccordi ferroviari industriali della cartiera di Verzuolo e dello stabilimento Sedamyl di Busca, quest’ultimo, come detto, ancora attivo nel trasporto merci.
A bordo, non essendoci monitor né annunci automatici, il personale fornisce occasionalmente informazioni sulle fermate.
Sono disponibili però validatrici contactless per la lettura di biglietti e tessere che facilitano non poco le operazioni ai viaggiatori.
Superata Busca, proseguiamo verso Madonna dell’Olmo, dove la ferrovia si affianca alla linea elettrificata Cuneo-Fossano.
Attraversiamo il viadotto sul torrente Stura ed entriamo nella stazione di Cuneo, concludendo il viaggio dopo circa un’ora, con fermate a Saluzzo, Manta, Verzuolo e Busca.
Prime impressioni sul servizio
Il nuovo collegamento si dimostra utile soprattutto per servire i centri intermedi, primo fra tutti Saluzzo, piuttosto che per collegare direttamente Savigliano e Cuneo, già ben servite via Fossano.
Il servizio consente di raggiungere facilmente Savigliano e Cuneo, da cui si può proseguire per Torino e Savona.
Attualmente, l’integrazione tariffaria è ancora in fase di rodaggio.
Il sito di Arenaways fornisce un elenco di rivendite abilitate alla vendita dei biglietti dal 15 febbraio, ma una maggiore – per quanto forse improbabile – integrazione con Trenitalia faciliterebbe la ricerca degli orari e l’acquisto dei titoli di viaggio.
I treni, seppur non di ultima generazione e con arredi essenziali, offrono un buon livello di comfort.
La presenza di monitor informativi e prese elettriche migliorerebbe tuttavia l’esperienza di viaggio, soprattutto per chi non conosce bene la tratta.
Con sette corse giornaliere per direzione, il servizio è ben strutturato, anche se presenta alcune fasce orarie scoperte.
Complessivamente, il rilancio della linea Saluzzo-Cuneo è comunque molto positivo, con una buona risposta da parte dell’utenza.
Sarà interessante vedere come il servizio si evolverà nei prossimi mesi ma per il momento l’esperienza è già degna di nota.
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