L’assessore Settino: “Il Comune si impegna a supportare i cittadini e le imprese nel processo di adesione”
ROSIGNANO MARITTIMO — Insieme a Castagneto, Piombino e Cecina, anche Rosignano Marittimo avvia l’iter per la Comunità Energetica Rinnovabile di Area Vasta (CER) promossa dalla Provincia di Livorno nell’ambito del progetto PROMOTER. Il primo passo è stato la Delibera di giunta n. 20 del 30/01/25.
“La scelta della giunta pone la comunità di Rosignano al centro di una rivoluzione verde che – ha spiegato il vicesindaco e assessore con delega all’ottimizzazione energetica Mario Settino – porterà benefici ambientali, economici e sociali a tutti i cittadini e le imprese che aderiranno alla manifestazione di interesse pubblicata all’Albo Pretorio del sito comunale. E il Comune di Rosignano Marittimo – aggiunge – si impegna a supportare i cittadini e le imprese nel processo di adesione, organizzando incontri informativi e fornendo assistenza per la compilazione del modulo di adesione alla CER”.
Il giorno 10 Febbraio 2025 alle ore 18 presso la Sala Auditorium di Piazza del Mercato a Rosignano Solvay si terrà un incontro pubblico al quale saranno presenti, oltre al vicesindaco Settino, i tecnici della Provincia di Livorno e di Enerdgy4Com, società incaricata del piano di fattibilità e della costituzione della comunità energetica, per rispondere alle domande dei cittadini e illustrare le prospettive e le opportunità per il consumo e la gestione condivisa di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Compilando il modulo, fornendo i dati richiesti, l’agenzia incaricata a seguire il percorso di creazione della CER, eseguirà la valutazione di fattibilità per consentire una verifica puntuale del bilancio energetico e del risultato economico degli incentivi GSE che verrà condiviso con chi ha aderito al percorso.
Il termine per le manifestazioni di interesse è il 14 Febbraio 2025.
“Le CER – ha spiegato l’assessore Settino – sono una nuova forma di gestione dell’energia che consente a cittadini, imprese ed enti locali di produrre, consumare e condividere energia da fonti rinnovabili, riducendo i costi e la dipendenza dalle fonti fossili. Il modello si basa sulla partecipazione aperta e volontaria, permettendo a ciascun membro di contribuire al cambiamento: chi produce energia in eccesso può condividerla, ai membri della Comunità che non hanno un impianto e usufruirne a condizioni vantaggiose”.
Alla Comunità Energetica Rinnovabile (CER) possono aderire cittadini, piccole e medie imprese (per le quali la partecipazione alla CER non costituisca l’attività commerciale e industriale principale), Enti territoriali e Autorità locali, incluse le Amministrazioni comunali, le Associazioni con personalità giuridica di diritto privato, gli Enti di ricerca e formazione, gli Enti religiosi, quelli del terzo settore e di protezione ambientale, che condividono, tramite i loro consumi, l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti a fonte rinnovabile.
“Questa iniziativa non è solo una scelta ecologica, ma anche una strategia di sviluppo locale. – ha aggiunto l’assessore – Grazie alla CER, tutti gli aderenti con incentivi del GSE potranno: ridurre le bollette energetiche per famiglie e imprese, con la condivisione dell’energia prodotta localmente. Promuovere la sostenibilità ambientale, diminuendo le emissioni di CO₂ favorendo l’uso di energie pulite come il fotovoltaico e l’eolico. Sviluppare l’economia locale, creando opportunità di lavoro nel settore delle rinnovabili e coinvolgendo imprese e artigiani del territorio. Contrastare la povertà energetica, offrendo ai cittadini in difficoltà la possibilità di accedere a energia a costi più contenuti. Aumentare l’autonomia energetica del territorio, riducendo la dipendenza dai mercati energetici esterni”.
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