Il giovanissimo e talentuoso Riccardo Bisatti alla guida dell’Orchestra della Toscana

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ORCHESTRA DELLA TOSCANA

Riccardo Bisatti direttore
Alessia Panza soprano
Fabrizio Beggi basso

Giovedì 6 febbraio, alle ore 21 al Teatro Goldoni di Livorno per la Stagione sinfonica, il giovanissimo e talentuoso Riccardo Bisatti, 24 anni, direttore ospite principale dell’Orchestra “Rossini” di Pesaro, guiderà l’Orchestra della Toscana in un programma che esplorerà in musica due dimensioni fondamentali dell’esistenza: la natura e la morte. Lo sguardo sulla natura sarà affidato all’Adagio per archi op.11 di Samuel Barber, un brano di grande lirismo dominato da una melodia di infinita bellezza, distesa ed avvolgente. Ispirato ad un passo delle Georgiche di Virgilio, dove si narra del mormorio di un ruscello che disseta i campi arsi, l’Adagio di Barber offre all’ascoltatore un quadro naturalistico di straordinaria forza evocativa, che conquista fin dal primo ascolto. Fu Arturo Toscanini a tenerlo a battesimo nel novembre del 1938, assicurandogli quella fama che lo ha presto reso uno tra i più celebri del repertorio classico americano, tanto famoso da essere entrato anche nelle colonne sonore di film quali The Elephant Man di David Lynch e Platoon di Oliver Stone. 

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La seconda parte del concerto prevede invece la Sinfonia n.14 per soprano, basso, archi e percussioni op.135 di Dmitrij Šostakovič, un requiem introspettivo per orchestra d’archi, percussioni e due voci soliste. L’opera può essere definita una meditazione sul tema della morte, non sotto l’aspetto religioso o filosofico ma più legata all’aspetto umano: la morte viene qui rappresentata come un evento inevitabile, crudele e tragico, una fine definitiva e assurda, lontana da qualsiasi promessa ultraterrena; nelle parole del compositore, allora sessantatreenne: “Questa Sinfonia è il mio testamento, il mio addio alla vita. Ma desidero che voi, ascoltando, possiate concludere che la vita è meravigliosa”. La Quattordicesima sinfonia, fu scritta nel 1969, quando l’autore, già un monumento in Russia, si trovava da tre anni a trascorrere dei periodi in ospedale per curarsi dagli esiti di un infarto; è caratterizzata da una scrittura musicale scarna e brusca, con un organico orchestrale senza fiati, scelte adottate per evidenziare un aspetto profondo, a volte doloroso e mesto dell’esistenza umana, dove elementi di grande pathos conferiscono all’ascoltatore momenti di profonda emozione. Le undici poesie musicate per l’occasione da Šostakovič provengono da autori come Federico García Lorca, ucciso dai falangisti durante la guerra civile spagnola, Guillaume Apollinaire, il russo Vil’gel’m Karlovič, esiliato in Siberia per la sua partecipazione all’insurrezione contro lo zar nel 1825, e Rainer Maria Rilke.  A rendere ancora più intensa l’esecuzione, le voci dei due solisti: il soprano Alessia Panza, già protagonista con le Filarmoniche di Vienna e Berlino, e il baritono Adolfo Corrado, vincitore del BBC Cardiff Singer of the World Award 2023.

Riccardo Bisatti, nato nel 2000 a Novara, dopo il debutto a soli 18 anni con La serva padrona di Pergolesi, ha diretto opere di Mozart, Rossini e Verdi nei principali teatri italiani, distinguendosi per il talento precoce e una sensibilità musicale unica. Nel 2022 il suo Don Giovanni di Mozart per OperaLombardia lo ha consacrato come una delle rivelazioni direttoriali più interessanti degli ultimi anni. La sua carriera include collaborazioni con orchestre come l’ORT, il Maggio Musicale Fiorentino e l’Orchestra Haydn. Fondatore di ensemble dedicati alla musica da camera e contemporanea, unisce versatilità e innovazione nella sua visione artistica.

Alessia Panza, soprano bresciana classe 1998, si sta affermando come una delle voci più promettenti della sua generazione. Vincitrice del Concorso ASLICO 2023, è diplomata con lode al Conservatorio di Parma e si è perfezionata presso l’Accademia Verdiana. Il suo talento è stato riconosciuto in prestigiosi concorsi internazionali e ha calcato palcoscenici importanti in Italia e all’estero, da Milano a New York. 

Adolfo Corrado, basso, classe 1994, si sta affermando come una delle voci più interessanti del panorama operistico internazionale; ha interpretato ruoli iconici come Don Pasquale e Leporello, trionfando in concorsi internazionali. La sua carriera lo ha portato nei principali teatri e festival, tra cui La Scala, l’Arena di Verona, il Maggio Musicale Fiorentino, il Festival di Salisburgo e il Puccini Festival.

Biglietti in vendita presso il botteghino del Goldoni il martedì e giovedì ore 10/13 e il mercoledì, venerdì e sabato ore 16.30/19.30; prezzi: I Settore € 12 – Ridotto COOP/Fedeltà € 10 / II Settore € 10 – Ridotto COOP/Fedeltà € 8 / Loggione € 8 – Under 20 € 5. Vendita online su goldoniteatro.it e ticketone.it
 

Info: www.goldoniteatro.it



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