Questa è una traduzione automartica. Si prega di riferirsi alla lingua originale. La Commissione europea non si assume alcuna responsabilità riguardo l’accuratezza e la qualità della traduzione. Informazione importante sulla traduzione automatica.
L’ultima indagine Eurobarometro sulla conoscenza e l’atteggiamento dei cittadini europei nei confronti della scienza e della tecnologia, pubblicata oggi, mostra che più di 8 cittadini su 10 (83%) ritengono che l’influenza complessiva della scienza e della tecnologia sia positiva. Due terzi degli intervistati (67%) concordano ugualmente sul fatto che la scienza e la tecnologia rendono la nostra vita più facile, più sana e più confortevole.
Gli intervistati sono più propensi a pensare che le energie rinnovabili (87%), le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (79%) e i vaccini e la lotta contro le malattie infettive (77%) avranno un effetto positivo sul nostro stile di vita nei prossimi 20 anni.
L’indagine mostra che la maggior parte degli europei desidera saperne di più sugli sviluppi scientifici (58%). Tuttavia, la mancanza di tempo (40%), la mancanza di interesse (37%) e la mancanza di conoscenze nel campo della scienza e della tecnologia (36%) rimangono ostacoli significativi in relazione all’impegno pubblico con la scienza e la tecnologia.
L’indagine ha anche esaminato questioni più ampie riguardanti la fiducia e l’equità nella scienza. I risultati mostrano che il 77% degli intervistati concorda sul fatto che la scienza e la tecnologia dovrebbero prendere in considerazione le esigenze di tutti i gruppi di persone nello sviluppo di nuove soluzioni e prodotti, mentre un altro 72% ritiene che il governo dovrebbe assumersi la responsabilità di garantire che le nuove tecnologie vadano a beneficio di tutti. Parallelamente, la maggioranza dei cittadini esprime una certa preoccupazione per il potenziale delle applicazioni scientifiche di minacciare i diritti umani (58% è d’accordo con la dichiarazione) e quasi due terzi (64%) ritengono anche che la scienza e la tecnologia potrebbero contribuire a migliorare l’ambiente e affrontare i cambiamenti climatici, ma che per lo più aiutano le aziende a fare soldi.
Per quanto riguarda la condivisione dei risultati scientifici e il dialogo con il pubblico, otto su dieci (80 %) concordano con l’affermazione secondo cui i risultati della ricerca finanziata con fondi pubblici dovrebbero essere messi a disposizione online gratuitamente, mentre più di sei su dieci (63 %) concordano sul fatto che “coinvolgere i non scienziati nella ricerca e nello sviluppo tecnologico garantisce che la scienza e la tecnologia rispondano alle esigenze, ai valori e alle aspettative della società”.
L’indagine di quest’anno si è concentrata sull’uso dell’intelligenza artificiale (IA) per la ricerca scientifica, rivelando opinioni contrastanti tra i cittadini al riguardo. Poco più di un terzo degli intervistati (38%) afferma di fidarsi della ricerca scientifica e delle scoperte create con l’aiuto dell’IA, mentre un quarto (25%) diffida di questo tipo di ricerca. Tuttavia, la metà dei cittadini dell’UE (50%) concorda sul fatto che l’IA utilizzata nella scienza fa progredire le scoperte scientifiche che porteranno a soluzioni a sfide importanti come i cambiamenti climatici e le malattie gravi.
Per sviluppare l’interesse dei cittadini e sensibilizzare l’opinione pubblica al sostegno dell’UE alla scienza, alla ricerca e all’innovazione, è prevista l’avvio di una campagna di comunicazione dell’UE nella prima metà del 2025. La campagna illustrerà i progetti di ricerca e innovazione sostenuti dall’UE e il loro ruolo nel migliorare la vita delle persone.
Contesto
Orizzonte Europa, il programma di ricerca e innovazione dell’UE (2021-2027), rafforza le interazioni tra scienza e società promuovendo la co-creazione di programmi di R&I e coinvolgendo direttamente i cittadini e la società civile nella ricerca e nell’innovazione.
L’impegno della società nella ricerca e nell’innovazione è un settore prioritario per un’azione congiunta nell’UE nell’ambito del patto per la R&I in Europa e l’impegno dei cittadini e delle parti interessate è al centro dell’agenda politica dello Spazio europeo della ricerca, contribuendo a rafforzare l’impatto sociale e la fiducia nella scienza.
Le indagini a livello dell’UE sulla scienza e la tecnologia risalgono a quattro decenni fa. Tra i precedenti studi Eurobarometro pertinenti figurano l’Eurobarometro speciale 516 (2021), l’Eurobarometro speciale 401 (2013), l’Eurobarometro speciale 340/341 (EB73.1) e l’Eurobarometro speciale 224/225 (EB63.1).
Per maggiori informazioni
Citazione
“L’atteggiamento complessivamente positivo nei confronti della scienza e della tecnologia è rassicurante, in quanto è essenziale per raggiungere i nostri obiettivi di competitività. Allo stesso tempo, dobbiamo rispondere alle aspettative dei cittadini per una distribuzione più equa dei benefici della scienza e della tecnologia. Dovremmo inoltre continuare a promuovere l’apertura, la trasparenza e l’integrità, rafforzando nel contempo l’impegno pubblico dei cittadini e delle altre parti interessate nella ricerca e nell’innovazione.”
Ekaterina Zaharieva, Commissaria per le Start-up, la ricerca e l’innovazione
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link