La trasformazione di un bilocale in appartamento più grande come un trilocale è un progetto che porta maggiore agio e funzionalità alla casa e alla famiglia. Naturalmente è necessario metter in atto le giuste strategie e un’attenta pianificazione. L’obiettivo principale è rivedere e riorganizzare lo spazio esistente per ricavare una stanza in più, senza affrontare costi eccessivi o lavori complessi. Ecco come trasformare un bilocale in trilocale e avere risultati sorprendenti.
Cosa cambia da bilocale a trilocale
Prima di iniziare la trasformazione, bisogna valutare bene la metratura dell’appartamento e la disposizione degli ambienti. Misura quindi attentamente ogni stanza e prendi nota delle caratteristiche strutturali che potrebbero influenzare il progetto, come muri portanti o finestre, cioè tutto ciò che può limitare le varie opzioni di ristrutturazione.
Fai anche una ricerca preliminare: osservando altri appartamenti simili nel tuo edificio o quartiere, potresti scoprire soluzioni innovative già applicate da altri proprietari.
Come puoi divere lo spazio
Nella suddivisione degli ambienti, una delle soluzioni più pratiche è l’utilizzo di pareti mobili o divisori in cartongesso che consentono di modificare gli spazi esistenti in modo flessibile e dinamico, creando nuove stanze senza la necessità di interventi strutturali complessi.
- Le pareti mobili, ad esempio, fanno in modo di riconfigurare gli ambienti a seconda delle esigenze quotidiane. E, soprattutto, possono essere spostate quando vuoi.
- I divisori in cartongesso rappresentano un’altra opzione efficace per ricavare nuove stanze. Questo materiale è leggero, facile da installare e consente di personalizzare gli ambienti, puoi ad esempio creare anche una cabina armadio in cartongesso.
Come ricavare una cameretta in un bilocale
Nel momento in cui si vive in un bilocale, è spesso necessario ricavare una cameretta per accogliere un bambino o per creare uno spazio dedicato al lavoro o allo studio. A seconda delle dimensioni dell’appartamento, è possibile adottare diverse soluzioni per sfruttare al meglio lo spazio disponibile.
Ecco alcune opzioni per ricavare una cameretta in base alle dimensioni dell’appartamento, considerando la metratura totale e la disposizione degli ambienti.
Tipo di appartamento | Metratura | Possibilità di ricavare una cameretta | Soluzione proposta |
---|---|---|---|
Bilocale 55 m2 | 55 m2 | Limitata, ma possibile con soluzioni creative. | Uso di pareti divisorie leggere, letti a soppalco, o divano letto per la zona notte. |
Appartamento 60 m2 (2 camere, 2 bagni) | 60 m2 | Facile con separazione della zona notte. | Utilizzo di divisori o tende per separare la zona del letto dalla zona giorno. |
Bilocale 70 m2 | 70 m2 | Buona, con spazio per una cameretta separata. | Creazione di un angolo letto o l’aggiunta di una parete mobile per dividere gli spazi. |
Trilocale 70 m2 | 70 m2 | Ottima, facilmente adattabile. | Suddivisione degli ambienti in modo funzionale, con camere separate e comode. |
In un bilocale di 70 m2, ad esempio, è possibile ricavare una cameretta separata, sfruttando soluzioni come pareti mobili, armadi a tutta altezza per creare un angolo notte più riservato, oppure un letto a soppalco che liberi spazio a terra. Se lo spazio è limitato, come nel caso di un bilocale di 55 mq, l’uso di arredi multifunzionali come letti a castello o divani letto potrebbe essere una soluzione ideale.
Quanti metri quadri deve avere un trilocale?
Un trilocale, in genere, dovrebbe avere una superficie di almeno 70-75 mq per garantire uno spazio sufficiente per ospitare tre ambienti distinti: due camere da letto e una zona giorno (soggiorno e cucina, spesso open space). Tuttavia, le dimensioni possono variare in base alla progettazione e alla disposizione degli spazi. Ad esempio, un trilocale più piccolo può arrivare a 60-65 mq, ma potrebbe avere ambienti più contenuti o open space per ottimizzare la superficie. In generale, un trilocale di 70-80 mq è considerato una dimensione ideale, poiché consente una buona distribuzione degli spazi e una maggiore abitabilità.
Il soppalco: una soluzione efficace
Se l’altezza dei soffitti lo permette, l’installazione di un soppalco può essere una soluzione eccellente per aumentare lo spazio senza sacrificare l’area calpestabile. Con un soppalco, infatti, su può creare uno spazio aggiuntivo da utilizzare come camere da letto, studio o, perché no, zona relax.
Di primaria importanza è la sicurezza: durante la progettazione, assicurati che la struttura sia solida e ben integrata con il resto dell’abitazione.
L’open space
Una delle strategie più efficaci per trasformare un bilocale in trilocale è l’unione degli ambienti, come la cucina e il soggiorno, per creare un living open space. Un open space favorisce la comunicazione e il movimento, rendendo la casa più accogliente e moderna.
Quando si abbattono le pareti tra cucina e soggiorno, è importante considerare la disposizione dei mobili e degli elettrodomestici per massimizzare l’efficienza dello spazio. L’installazione di isole o penisole può fornire ulteriore superficie, e dare più opportunità per mantenere l’ordine e la praticità.
Quanto costa trasformare un bilocale in trilocale?
Ultimo ma non meno importante: il budget. Deve essere prima di tutto realistico per evitare sorprese spiacevoli durante la ristrutturazione. Inizia valutando le spese sicure come quelle per i materiali, la manodopera e gli eventuali permessi necessari. Mantenere la posizione originaria degli impianti idraulici ed elettrici riduce non poco i costi, poiché evita lavori complessi e costosi di riposizionamento.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è la scelta dei fornitori e dei professionisti che seguiranno il progetto. Confronta diversi preventivi di ristrutturazione casa per ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo. Inoltre, prevedi un margine di sicurezza nel tuo budget per far fronte a eventuali imprevisti che potrebbero sorgere durante i lavori.
Permessi e normative
Quando ti appresti a ristrutturare casa, devi necessariamente informarti sui regolamenti edilizi comunali e sui permessi necessari per apportare modifiche strutturali. Ogni comune può avere normative specifiche che regolano le ristrutturazioni, quindi è essenziale verificare quali autorizzazioni siano richieste prima di iniziare i lavori.
Ad esempio, le normative locali a volte stabiliscono dimensioni minime per le camere da letto e altre aree abitative, per garantire condizioni di vita adeguate.
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