La Toscana chiede 660 milioni a Roma per il tram: 5 progetti da Prato al Meyer

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di
Mauro Bonciani

Regione e Comuni chiedono al governo Meloni maggiori risorse

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Il ministero delle infrastrutture ha spostato dal 31 gennaio al 30 maggio la scadenza per inviare progetti di nuove tramvie su cui chiedere i fondi, ma Regione, Comune di Firenze e Comune di Sesto ieri hanno varato i 5 progetti su cui chiedere soldi a Roma.

«Noi siamo pronti — ha sottolineato il governatore Eugenio Giani, presentando i progetti — e spero che nell’assegnazione dei fondi se ne tenga conto». Fondi non solo per i binari, ma anche per i convogli dei tram e per dotare di batterie i Sirio oggi in circolazione a Firenze, oltre che per 8 nuovi tram per la linea Leopolda-Piagge-Campi.




















































Quali sono i nuovi progetti

«I progetti sono cinque — ha detto il presidente della Regione — e avremo un salto di qualità, perché la tramvia dal centro di Firenze avrà linee fondamentali a Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino e ci sarà il tram veloce verso Prato. Chiediamo il finanziamento del tram veloce tra la stazione di Prato e villa Montalvo a Campi Bisenzio per 489 milioni, col secondo lotto che sarà villa Montalvo-Osmannoro-Peretola.

Il secondo progetto è l’allungamento della linea che porta a Careggi, che avanzerà di 950 metri tra Careggi fino al Meyer, costo 40 milioni, con due fermate. Il terzo progetto è il secondo lotto della Peretola-Sesto Fiorentino, che dal polo scientifico porterà in piazza del Mercato (50 milioni). Il quarto progetto è sui convogli dei tram che avranno il pianale ribassato e saranno di tipo bidirezionale, il quinto si riferisce al completamento della viabilità delle Piagge, legata alla tramvia (30 milioni)».

Nuovi tram per Firenze

A Palazzo Sacrati Strozzi c’erano anche la sindaca di Firenze, Sara Funaro e l’assessore alla mobilità Andrea Giorgio. «La mobilità sostenibile connetterà non solo i quartieri della città ma anche l’area metropolitana e oltre, fino a Prato — ha detto Funaro — E i progetti per nuovi tram consentano di uniformare il sistema prevedendo l’installazione sui mezzi di batterie con anche l’eliminazione dei pali alla stazione. Su questo stiamo lavorando su due fronti: la presentazione del progetto al ministero e il coinvolgimento del nostro europarlamentare Dario Nardella per trovare più linee di finanziamento europee».

Giorgio ha sottolineato che tra i punti all’attenzione del ministero c’è anche la richiesta di 29 milioni per l’acquisto dei tram che serviranno la linea Leopolda-Le Piagge, fondi che erano stati tolti nei mesi scorsi dallo stesso ministero.

Il caso dei pali da rimuovere

«Per individuare i fondi necessari a realizzare il progetto di rimozione dei pali stiamo battendo anche la strada di Bruxelles d’accordo con la sindaca Funaro per ottenere i 24 milioni — ha spiegato più tardi Nardella — Ho parlato prima di Natale con il vicepresidente Fitto sulla possibilità di presentare progetti che abbiano finalità combinate come mobilità sostenibile, turismo e valorizzazione culturale. La tramvia senza pali risponde a tutte queste finalità. Nelle prossime settimane avremo ulteriori contatti con gli uffici della Commissione».

«Sono progetti di grande rilevanza che potranno cambiare in maniera radicale il modo di spostarsi in un’area nevralgica della nostra regione — ha concluso l’assessore regionale ai trasporti, Stefano Baccelli — Per il primo lotto Prato-Campi Bisenzio, un tratto di 8 km con 13 stazioni, sono previsti quasi 500 milioni di investimenti».

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