Ana Laura Ribas sarà tra le protagoniste oggi, 1º febbraio, di Verissimo. Dopo aver affiancato i più importanti conduttori la showgirl brasiliana ha scelto una vita lontana dai riflettori, e racconterà questa nuova fase a Silvia Toffanin.
In attesa di seguire l’intervista scopriamo qualcosa in più su di lei.
Ana Laura Ribas chi è
Ana Laura Ribas nasce a Curitiba (Brasile) il 13 marzo 1966 (ha quasi 59 anni). Debutta in Brasile nel 1981, a soli 15 anni, diventando protagonista di vari spot televisivi. Fa il suo debutto in Italia nel 1989 come ragazza “Bingo” di Telemike e subito dopo prende parte a sei puntate dell’edizione serale di Ok, il prezzo è giusto!. Successivamente lavora come “paperetta” nella prima e seconda stagione di Paperissima (1991-1992)[1] e come “velina” nell’edizione 1992 di Striscia la notizia su Canale 5.
La carriera
A piccoli passi Ana Laura Ribas è arrivata in Rai nei primi anni 2000, diventando una valletta di Domenica In. Nel 2004 ha partecipato alla copertina celebrativa di Tv Sorrisi e Canzoni dedicata alle Veline che hanno fatto la storia del Tg satirico di Canale 5. Proprio in questo periodo Ana Laura inizia a battersi per la categoria della valletta. In diverse interviste ha dichiarato come, secondo lei, spesso l’opinione pubblica sottovaluti questa figura. Quando in realtà, per diventare una valletta, «bisogna fare anni e anni di gavetta a differenza di alcuni personaggi che arrivano in televisione perché sono compromessi». Delle apparizioni in televisione ricordiamo la sua partecipazione nel film Vita Smeralda, uscito nel 2006, in cui interpreta se stessa. Mentre due anni prima, nel 2004, aveva partecipato all’Isola dei Famosi. Negli anni 2012-2013 prende poi parte a diverse trasmissioni delle reti Rai e Mediaset.
L’addio alla tv
Poi la svolta. Intervistata da Il Fatto Quotidiano, l’ex velina ha spiegato la sua motivazione di abbandonare il mondo della tv. Ancora oggi ha molte proposte ma ormai ha deciso che la tv non fa più per lei: «Di recente ho avuto contatti con Rai, Mediaset e Sky. Ho declinato perché il mio lavoro oggi è lontano dalla tv. – spiega Ana Laura Ribas – Quando ho capito che questa tv non era più il mio mondo. I ruoli erano stati definiti: in dieci fanno i conduttori, tutti gli altri gli opinionisti. Ogni volta che tornavo a casa da un’ospitata ero tra il depresso e il triste. Un giorno, cinque o sei anni fa, ho detto: “Basta, ho dato”. E mi sono ritirata». Da oltre 10 anni Ana Laura Ribas ha aperto un’agenzia di comunicazione e collabora principalmente con marchi del lusso e brand stranierei. «Ero davanti a un bivio: continuare a fare l’opinionista prezzemolina, perché per me sembrava non ci fossero altri ruoli, oppure inventarmi una nuova vita – conclude – La spinta me l’hanno data il mio compagno Marco Uzzo e un nostro amico, proprietario di un’agenzia di comunicazione. Hai molti contatti, perché non li sfrutti? E così ho fatto».
La malattia
Nel 2011 Ana Laura Ribas ha annunciato di aver iniziato una lotta contro il cancro alle ovaie. Lo ha dichiarato con un’intervista esclusiva rilasciata a Vanity Fair, in cui ha raccontato: «Questa malattia è più dura di me, faccio fatica». Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Giornale, la showgirl ha subito diversi interventi alle ovaie, per poi svolgere una cura ormonale e sottoporsi a una biopsia.
«L’operazione è durata più del previsto, mi hanno tagliato un’altra fettina di utero, ma non ho grandi speranze: al 90 per cento quelle cellule si trasformeranno in un cancro. Ho deciso di togliere tutto», ha spiegato sempre a Vanity Fair. Ciò le ha impedito di avere figli: «Non ho senso materno. Un bambino ha diritto ad avere genitori che abbiano voglia di renderlo felice. Credo che sia più egoista non accettare la propria natura e rimanere incinta per cliché, piuttosto che rinunciare in partenza».
Il compagno
Ana Laura Ribas da diversi anni è fidanzata con Marco Uzzo, di 17 anni più giovane di lei, editore nel campo della moda. Sempre in un’intervista a Vanity Fair, ha raccontato il suo primo amore: «Ero alle medie. Si chiamava Ivan ed ero letteralmente pazza di lui. Indimenticabile, per me, quel San Valentino in cui mi regalò un cerchietto per poi fuggire di corsa paonazzo in viso».
Della sua prima volta invece non ha un bel ricordo: «Avevo 17 anni e mi ero invaghita di un bel ragazzo della mia compagnia che, al contrario, non mi filava per nulla. O meglio, per essere precisi ogni tanto mi baciava, ma poi scompariva. È stato con lui che è successo, una sera in cui ci siamo ritrovati da soli. Mi ero illusa che da lì si sarebbe innamorato di me e invece no: non solo non fu per nulla romantico, ma scomparve anche il giorno dopo. Bisogna crescere per imparare a volersi più bene».
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