Tecnocall e Softlab, lunedì sciopero e presidio al Punto Enel in via Dalmazia

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PISTOIA – La vertenza Tecnocall e Softlab, coll center pistoiese che interessa 153 fra lavoratori e lavoratrici si fa sempre più calda. Lunedì prossimo, 3 febbraio – in occasione dello sciopero nazionale proclamato da SLC, FISTEL e UILCOM – a Pistoia si terrà un presidio presso il Punto Enel di Via Dalmazia, 47, a cui parteciperanno lavoratrici e lavoratori in sciopero.

Questo il comunicato emesso stasera da SLC – CGI (Sindacato Lavoratori Comunicazione Toscana), FISTel – CISL (Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni Toscana), UILCOM – UIL (Unione Italiana Lavoratori della Comunicazione Toscana)

“La firma del CCNL dei servizi BPO da parte di Assocontact e CISAL-AMPI segna un grave passo indietro in tema di diritti di lavoratrici e lavoratori del settore e apre la strada al dumping contrattuale.

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Assocontact, associazione datoriale a cui aderisce Tecncocall che a Pistoia occupa oltre 98 persone nella struttura di Via Giovanni Venturi, 21-23, ha deciso di stipulare un nuovo CCNL al ribasso, uscendo dal CCNL Telecomunicazioni.

A nostro avviso questo nuovo contratto, siglato da organizzazioni sindacali non rappresentative, nella fattispecie CISAL, è un arretramento in termini economici e normativi davvero imbarazzante.

Con aumenti salariali di poco più di 7 euro in 3 anni e un drastico peggioramento delle condizioni anche a livello normativo, per esempio toccando il tema della territorialità in tema di clausola sociale, questo neonato Contratto è lo strappo finale del tentativo di Assocontact e delle sue associate, di avvelenare il pozzo del rinnovo del CCNL Telecomunicazioni, attualmente ancora in fase di discussione e fare cassa sulla pelle di lavoratrici e lavoratori.

Crediamo sia giunto il momento di fare quadrato, per mettere fine al proliferare di Contratti Pirata a condizioni peggiorative e di chiamare a responsabilità I committenti, che nel caso di Tecnocall Pistoia è Enel, affinché si preoccupino di scegliere fornitori più seri ed affidabili, da subito vincolandoli all’applicazione dei CCNL firmati dalle Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative. Crediamo anche che il CCNL Telecomunicazioni, il cui rinnovo è in questo momento oggetto di confronto con Asstel, sia l’unico in grado di tutelare le lavoratrici e i lavoratori di un settore in profonda trasformazione, garantendo i giusti punti di equilibrio e stabilità necessari per la tenuta dell’intera filiera.

Sulla sede di Pistoia, oltretutto, il binario di crisi è doppio perchè Softlab, seconda azienda della RTI con 58 dipendenti, è in ritardo sul pagamento degli stipendi e da mesi dà preoccupanti segnali di difficoltà di tenuta complessiva. Per questo motivo Lunedì 3 Febbraio, in occasione dello sciopero nazionale proclamato da SLC, FISTEL e UILCOM abbiamo organizzato un presidio a Pistoia presso il Punto Enel di Via Dalmazia, 47 a cui parteciperanno lavoratrici e lavoratori in sciopero, per sensibilizzare e chiamare a responsabilità i committenti delle aziende aderenti ad Assocontact e di Softlab e proseguire nel percorso di mobilitazione che abbiamo unitariamente condiviso per tutelare le 153 lavoratrici e lavoratori complessivamente occupati fra Tecnocall e Softlab su Pistoia”.

Niccolai (consigliere regionale Pd) solidarizza coi lavoratori

“Il presidio di questa mattina e l’attività dell’ufficio sulle crisi aziendali della Regione mi auguro che possa sbloccare la situazione per i lavoratori quanto prima. Il perdurare dell’incertezza e del mancato pagamento degli stipendi sta creando non pochi problemi: alcuni dei dipendenti del call center mi hanno rappresentato le gravissime difficoltà che stanno attraversando con il passare delle settimane senza retribuzione né tredicesima. Per questo ritengo il comportamento della società irresponsabile, erano stati presi degli impegni e non sono stati rispettati lasciando ancora vaghezza sul futuro.”. Così il consigliere regionale del Partito Democratico Marco Niccolai solidarizza con i 60 dipendenti di Softlab next di Pistoia che oggi hanno manifestato davanti la sede regionale Enel di Firenze, unico cliente per il quale svolgono il servizio.

“Per quanto riguarda Tecnocall – afferma Niccolai riferendosi all’altra società del gruppo che opera nel call center di Sant’Agostino – faccio mie le rimostranze dei dipendenti che si sono visti applicare non il Contratto collettivo nazionale di categoria firmato dalle maggiori sigle sindacali ma uno a condizioni economiche e lavorative molto peggiori. Enel essendo l’unico committente deve sentirsi coinvolta e deve far valere il peso che inequivocabilmente può esercitare su entrambe le questioni”.



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