Scannapieco (CDP): attiveremo 170 miliardi di investimenti la sostenibilità colonna portante

“Eravamo abituati a fare sostenibilità in un mare calmo ed ora il vento intorno a noi sembra dare segnali di cambiamento. Come ha detto lo scrittore americano William Arthur Ward Il pessimista si lamenta del vento. L’ottimista aspetta che cambi. Il realista aggiusta le vele”. E così, in questo nuovo quadro, Cassa resta realista e consapevole dell’importanza e dell’impatto delle tematiche ESG sul sistema economico, sul territorio e sulla vita dei cittadini”. Dario Scannapieco, amministratore delegato di CDP, conferma che la sostenibilità resta l’architrave del nuovo piano del gruppo, nonostante i venti contrati che soffiano dagli Stati Uniti.

Quella verso la sostenibilità è una vocazione che da più di 170 anni orienta l’azione di Cassa Depositi e Prestiti. Ma ultimamente questo percorso ha preso maggiore consapevolezza, diventando un percorso definito nel nuovo Piano ESG 2025-27. E che i vertici dell’istituto hanno confermato anche di fronte al nuovo scenario internazionale.

Negli ultimi anni, Cassa Depositi e Prestiti ha operato una profonda trasformazione della propria cultura e del suo modello operativo, diventando una istituzione policy-driven emettendo al centro la sostenibilità e l’impatto.

Come CDP integra i fattori di sostenibilità nella propria attività

I principi ESG vengono integrati dal gruppo controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che promuove la crescita del Paese, sia sotto il profilo della raccolta sia per quanto riguarda l’attività di concessione di finanziamenti e di investimento.

• Lato funding, nel corso del triennio 2022-2024 il gruppo ha raccolto 2 miliardi di euro tramite Bond ESG. E il risparmio postale, la fonte primaria di funding, rappresenta, per sua natura, una delle forme di risparmio più sostenibili.

• Lato prestiti, è stato introdotto un nuovo modo di guardare gli interventi, non più attraverso la lente bidimensionale di rischio e rendimento, ma integrando la dimensione dell’impatto economico, sociale e ambientale.

• Lato investimenti, ad esempio nel real asset sul fronte infrastrutture sociali, il gruppo è rivolto all’evoluzione della struttura sociale del Paese e a promuovere interventi caratterizzati da un elevato impatto sociale sul territorio e focalizzati sulle “3S” dell’abitare sostenibile: Social, Student e Senior housing, cui è stato aggiunto con il nuovo Piano strategico 2025-2027 anche una quarta S, il Service housing.

Migliorati i rating e per Sustainalytics è la banca più sostenibile

Gli sforzi fatti da CDP nell’integrazione delle tematiche di sostenibilità sono stati riconosciuti anche alle agenzie di rating ESG. Dal 2021 al 2024 CDP ha migliorato da 64 a 70/100 il rating assegnato da Moody’s e da C- a C nelle valutazioni di ISS; inoltre, Sustainalytics ci colloca al primo posto su 98 Development Banks e su 1027 attori del settore “Banks” più generale.

I quattro macro ambiti del Piano Strategico

Il Piano Strategico identifica quattro macro-ambiti che cercano di coniugare crescita economica e sostenibilità:

1. Promuovere la competitività dell’ecosistema di imprese, infrastrutture e amministrazioni pubbliche;
2. Stimolare la sicurezza economica, la resilienza e l’autonomia strategica per ridurre le dipendenze dall’estero;
3. Rafforzare l’inclusione e la coesione sociale e territoriale, con particolare attenzione al Mezzogiorno;
4. Sostenere una transizione verde, ma anche “giusta”, finanziando iniziative di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico, all’interno di un percorso che non lasci indietro nessuno.

Nei prossimi tre anni 81 miliardi di risorse finanziarie

Per questi obiettivi, nei prossimi tre anni CDP prevede di impegnare 81 miliardi di euro di risorse (+24% rispetto al 2022-2024), in grado di attivare investimenti per circa 170 miliardi (+ 32% vs 2022-2024) anche grazie all’attrazione di capitali di terzi.

Con il nuovo Piano e con uno sguardo anche oltre l’orizzonte del triennio, Cassa ha definito la propria vision strategica intorno agli obiettivi di diventare:

(i) promotore della coesione sociale;

(ii) employer attrattivo ed innovativo, attento a garantire equità, diversità e inclusione;

(iii) generatore di impatti positivi e duraturi per le comunità e l’ambiente, riducendo l’impronta carbonica degli impieghi e della propria attività e promuovendo un uso consapevole delle risorse, per costruire un futuro prospero e resiliente per le generazioni future.

Sostegno all’innovazione con l’Impact Award e cooperazione internazionale

Nelle prossime settimane CDP lancerà un nuovo progetto, l’Impact Award con il Politecnico di Milano per valorizzare ogni anno i migliori progetti di sostenibilità e impatto portati avanti da imprese e pubbliche amministrazioni, con un premio speciale riconosciuto alle PMI del Sud.

A livello internazionale CDP fa parte della European Long-Term Investors Association (ELTI), che comprende 33 Banche e Istituti Nazionali di Promozione di tutta Europa che nel 2023 ha mobilitato oltre 125 miliardi di euro per progetti green e social, rispetto ai 100 miliardi del 2022.

Tra le recenti iniziative ELTI , lo scorso dicembre ha inviato una lettera alla Presidente della Commissione Europea e ai Commissari rilevanti per chiedere la revisione degli obblighi di rendicontazione ESG che rischiano oggi di rallentare la crescita della finanza sostenibile. Un approccio che trova corrispondenza con la nuova iniziativa di semplificazione della Commissione europea denominata Omnibus che sarà esaminata il prossimo febbraio.