Proteggere il layout commerciale: tra diritto d’autore, design e concorrenza sleale

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Quali sono le novità introdotte dal nuovo Design Package Europeo?

Il Design Package Europeo, in vigore dal 1° maggio 2025, rappresenta un’evoluzione normativa nel settore della tutela del design a livello comunitario, più che un’autentica rivoluzione. Il pacchetto normativo si compone di due strumenti:

  • Regolamento (UE) 2024/2822, che modifica il Regolamento (CE) n. 6/2002, aggiornando le norme sui disegni e modelli comunitari registrati.
  • Direttiva (UE) 2024/2823, che modifica la Direttiva 98/71/CE sui disegni e modelli nazionali. Questa direttiva sarà abrogata il 9 dicembre 2027, data entro la quale gli Stati membri dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni.

Sebbene queste modifiche chiariscano alcuni aspetti critici della normativa esistente, non si tratta di una novità assoluta, ma piuttosto di un’armonizzazione e un rafforzamento delle tutele già previste.

Uno dei principali aggiornamenti riguarda la definizione di “prodotto”, che ora include espressamente disposizioni spaziali di interni ed esterni, oltre ai tradizionali oggetti fisici. Questa precisazione rende più chiaro che anche il layout di un negozio può essere tutelato attraverso il design registrato, un’opzione che in passato era soggetta a interpretazioni divergenti. In questo contesto, ai fini del regolamento, si considerano le seguenti definizioni:

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

1. “disegno o modello”: l’aspetto di un prodotto o di una sua parte quale risulta dalle caratteristiche, in particolare le linee, i contorni, i colori, la forma, la struttura superficiale e/o i materiali, del prodotto stesso e/o della sua decorazione, compresi il movimento, le transizioni o qualsiasi altro tipo di animazione di tali caratteristiche;

2. “prodotto”: qualsiasi oggetto industriale o artigianale, diverso dai programmi per elaboratori, indipendentemente dal fatto che sia incorporato in un oggetto fisico o sia reso in forma non fisica, compresi:

  • gli imballaggi, gli assortimenti di articoli, la disposizione nello spazio di oggetti volti a creare un ambiente interno o esterno e le componenti destinate ad essere assemblate per formare un prodotto complesso;
  • le opere o i simboli grafici, i loghi, i motivi decorativi per superfici, i caratteri tipografici e le interfacce grafiche utente;
  • “prodotto complesso”: un prodotto costituito da più componenti che possono essere sostituite consentendo lo smontaggio e un nuovo montaggio del prodotto.

Questa revisione normativa non introduce concetti completamente nuovi, ma rende più esplicita la possibilità di proteggere il layout di un negozio come disegno industriale.

La riforma ha il merito di colmare alcune incertezze interpretative, garantendo una protezione più uniforme per le imprese che desiderano tutelare gli elementi distintivi dei propri spazi commerciali. Con questa nuova impostazione normativa, anche vetrine, ingressi e allestimenti degli spazi interni rientrano nell’ambito di protezione del design industriale.

Tuttavia, per registrazione di un layout presenta anche diverse criticità poiché, in caso di contestazione, potrebbe rivelarsi necessario dimostrare che il design del concept store non si limita a riproporre stili esistenti, ma introduce elementi innovativi capaci di attestare il carattere individuale richiesto dalla norma.

Nonostante l’ampliamento della definizione di “prodotto”, la nuova normativa non risolve tutte le criticità relative alla protezione del layout di un negozio. Restano aperte alcune questioni fondamentali:

  • Quando un punto vendita comprende elementi strutturali, come decorazioni murali o combinazioni di colori, la tutela del design potrebbe non essere sufficiente. Potrebbe essere necessario ricorrere a strumenti giuridici complementari, come il diritto d’autore o la registrazione del marchio di forma ovvero tridimensionale (approfondisci: Perché scegliere un “marchio di forma” e come tutelarlo – Canella Camaiora).
  • L’originalità rimane un requisito imprescindibile: se il design del negozio è una semplice combinazione di stili già noti, sarà difficile ottenere una protezione legale.
  • L’efficacia della tutela dipenderà dall’applicazione pratica della normativa, soprattutto nei singoli Stati membri che dovranno recepire la direttiva entro il 2027.

Il Design Package Europeo rappresenta quindi un passo avanti nella chiarezza normativa, ma non cambia radicalmente l’approccio alla tutela del layout commerciale. Le imprese dovranno comunque strutturare una strategia multilivello, combinando design industriale, diritto d’autore e marchio, per garantire una protezione completa del proprio concept store.

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