L’amministrazione Trump avrebbe in mente di dare una nuova destinazione d’uso alla base di Guantanamo divenuta negli anni 2000 il simbolo della war on terror. Il presidente appena insiediatosi ha annunciato un ordine esecutivo per l’allestimento di una struttura per immigrati da 30mila posti per “rinchiudere i peggiori criminali stranieri che minacciano gli americani“.
Trump ha annunciato la misura durante un evento per firmare il Laken Riley Act, che inasprisce le leggi sull’immigrazione del Paese. “Alcuni di loro sono così cattivi che non ci fidiamo nemmeno dei paesi che li trattengano perché non vogliamo che tornino, quindi li manderemo a Guantanamo“, ha aggiunto. “Questo raddoppierà immediatamente la nostra capacità. E, certo, è un posto difficile da cui uscire“.
Secondo il nuovo corso, dunque, le persone che si trovano illegalmente negli Stati Uniti e sono accusate di furto e crimini violenti dovranno essere trattenute e potenzialmente espulse anche prima di una condanna. La misura è passata rapidamente al nuovo Congresso controllato dai repubblicani con un certo sostegno da parte dei democratici, anche se i sostenitori dei diritti degli immigrati hanno detto che potrebbe portare a grandi retate di persone per reati minori come il taccheggio. Trump ha promesso che la sua amministrazione porterà avanti lo sforzo più grande della storia degli Stati Uniti e che Guantanamo è lì a posta per definire meglio il nuovo sistema di controllo degli irregolari.
La legge prende il nome da Laken Riley, una studentessa di infermieristica della Georgia di 22 anni che nel febbraio 2024 fu uccisa da Jose Antonio Ibarra, un cittadino venezuelano illegalmente negli Stati Uniti. Ibarra è stato condannato all’ergastolo senza condizionale. “Avere una legge di tale importanza intitolata a lei è un grande, un grande tributo”, ha detto Trump. “Questa nuova forma di crimine, di criminalità, di stranieri clandestini, è enorme, i numeri sono enormi e si aggiungono alla criminalità che già avevamo”. La rapida approvazione della legge e la firma di Trump nove giorni dopo il suo insediamento contribuiscono ad accrescere il potente simbolismo dei conservatori.
Adesso, però, si rischia la paralisi legislativa: i procuratori generali degli Stati potrebbero citare in giudizio il governo degli Stati Uniti per i danni causati dalle decisioni federali in materia di immigrazione, consentendo potenzialmente ai leader degli Stati conservatori di contribuire a dettare le politiche di immigrazione stabilite da Washington.
L’annuncio di Trump sullo sfruttamento di Guantanamo è stato al centro di un vero e proprio giallo che ha avuto per protagonista la Segretaria per la sicurezza interna, Kristi Noem. Il celebre conduttore di Fox News, Brian Kilmeade, ha concluso una discussione su Fox & Friends sulla revoca dello status di protezione temporanea dei migranti venezuelani chiedendo proprio a Noem, sua ospite, se avesse intenzione di ospitare gli immigrati in una struttura carceraria nota soprattutto per aver ospitato i sospettati di terrorismo dell’11 settembre. Definendo il campo di prigionia di Guantanamo Bay una “risorsa”, Noem ha affermato che l’amministrazione stava “valutando” tale possibilità, ma che la decisione finale spetta al presidente. Poche ore dopo che l’idea era stata lanciata nel programma mattutino preferito di Trump, il presidente ha rivelato che avrebbe effettivamente utilizzato il famigerato campo di prigionia per ospitare decine di migliaia di migranti, confermando ancora una volta il ciclo di feedback Trump-Fox in tempo reale.
La giornata odierna sembra essere dedicata anche all’assalto frontale contro la Fed. “Poiché Jay Powell e la Fed non sono riusciti a fermare il problema che hanno creato con l’inflazione, lo farò stimolando la produzione energetica americana, tagliando la regolamentazione, riequilibrando il commercio internazionale e riaccendendo la produzione americana. Ma farò molto di più che fermare l’inflazione, farò rendere il nostro Paese nuovamente potente, finanziariamente e non solo“, scrive sul social Truth Trump. “La Fed – prosegue – ha fatto un pessimo lavoro sulla regolamentazione bancaria. Il Tesoro guiderà gli sforzi per tagliare le regolamentazioni non necessarie e libererà i prestiti per tutte le persone e le imprese americane.
Se la Fed avesse dedicato meno tempo al DEI, all’ideologia di genere, all’energia “verde” e al falso cambiamento climatico, l’inflazione non sarebbe mai stata un problema. Invece, abbiamo sofferto della peggiore inflazione nella storia del nostro Paese!“
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