Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Meloni indagata, come funziona il Tribunale dei ministri? I tempi del collegio e cosa succede ora

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Carta di credito con fido

Procedura celere

 


ROMA Ora che la trasmissione della denuncia a carico della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dei ministri dell’Interno e della Giustizia, Matteo Piantedosi e Carlo Nordio e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha aperto la procedura prevista per i reati ministeriali, il Tribunale dei ministri avvierà le indagini. Sono previsti novanta giorni di tempo (non perentori). Nelle more il governo potrebbe opporre il segreto di Stato e l’indagine si chiuderebbe.

L’INDAGINE

In primo luogo il Tribunale acquisirà il mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale nei confronti di Almasri lo scorso 18 gennaio, quando di fatto questa vicenda è iniziata. Quindi chiederà alla Corte e al governo la documentazione sulla trasmissione e materiale sulle interlocuzioni con l’Aia. Nel fascicolo rientrerà anche il verbale di arresto di Almasri Najeem, gli atti della procura generale, le comunicazioni tra il pg di Roma Giuseppe Amato, che aveva sollecitato via Arenula a formulare una richiesta di arresto per il generale libico e, infine, l’ordinanza della Corte d’Appello che non ha potuto fare altro che disporre la scarcerazione. Infine, i decreti di espulsione, firmati dal prefetto di Torino, quelli a carico dei tre libici che si trovavano in compagnia di Almasri Najeem, poi quello che ha “rimpatriato” lo stesso generale.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Anche eventuali interlocuzioni tra il governo e la Cpi, che avrebbe dovuto essere informata di eventuali problemi, saranno elemento di indagine. Infine sarà acquisito l’ordine di decollo del Falcon 900 dei Servizi, che ha atteso a Torino la scarcerazione di Almasri sin dal mattino, per riportarlo in serata a Tripoli. In una fase successiva potrebbero cominciare le audizioni di testimoni, come ad esempio gli agenti della Digos che hanno arrestato Najeem, quindi eventuali interrogatori, della premier e degli altri indagati.

LE CONCLUSIONI

A quel punto i tre giudici che compongono il collegio, sorteggiato ogni due anni, (si tratta di tre donne, Maria Teresa Cialoni, presidente, Donatella Casari e Valeria Cerulli) dovranno stabilire se davvero la scarcerazione di Najeem Almasri, accusato dalla Corte penale internazionale di crimini contro l’umanità, torture, omicidi e lesioni, sia stata “favorita” dagli esponenti del governo, obbligato, in base allo Statuto di Roma, a provvedere alla cattura e alla custodia del ricercati.

E se la scelta di riportare il libico a casa con un volo di Strato (immortalato da una foto che ha fatto il giro del mondo) abbia comportato un danno erariale. Nel caso in cui i giudici ritenessero opportuna l’archiviazione trasmetteranno la richiesta e gli atti di indagine al procuratore di Roma, che può chiedere ulteriori indagini, precisandone i motivi. Quindi ci saranno altri 60 giorni di tempo. La scelta di archiviare non è comunque impugnabile. Se il tribunale ritenesse invece che sussistano i reati, invierà al procuratore di Roma gli atti con una relazione motivata, affinché chieda l’autorizzazione a procedere alla Camera appartenenza degli indagati.

L’AUTORIZZAZIONE

La richiesta di autorizzazione a procedere viene istruita dalla Giunta per le autorizzazioni che riferisce all’Aula. Camera o Senato si riuniscono entro sessanta giorni dalla data in cui gli atti sono arrivati al presidente della Camera competente e, a maggioranza assoluta, possono negare l’autorizzazione a procedere qualora l’aula stabilisca che le condotte contestate sono state compiute dal premier e dai ministri per un interesse, costituzionalmente rilevante, dello Stato o per il perseguimento di un preminente interesse pubblico.

È improbabile che, se il Tribunale chiedesse di l’autorizzazione venga concessa, vista la solida maggioranza che lo sostiene il governo Meloni. Se l’autorizzazione venisse invece concessa, gli atti tornerebbero al Tribunale dei ministri e poi alla procura perché venga formulata la richiesta di rinvio a giudizio. Da questo punto in poi le norme vigenti sarebbero quelle ordinarie del codice di procedura penale e la competenza spetterebbe al Tribunale di Roma.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 





Source link

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link