Nel 2024 le ricerche di prodotti in promozione attraverso le piattaforme di info-commerce sono cresciute del 123 per cento rispetto all’anno precedente. E, con un aumento del 248 per cento, i prodotti del settore Pharma sono stati i più richiesti. Con Marco Durante, Global VP Sales & Marketing di ShopFully, parliamo dell’indagine dell’Osservatorio Shopping di DoveConviene.
Come si svolge la ricerca?
I dati, riferiti al 2024, riguardano i prodotti che gli utenti possono ricercare on line grazie ai marketplace di ShopFully (DoveConviene, Promoqui, VolantinoFacile e Tiendeo), per pianificare il proprio shopping, e acquistare fisicamente all’interno dei punti vendita. Generalmente i prodotti ricercati dagli utenti sono articoli in promozione. Oltre alla categoria Pharma, sono state analizzante anche le ricerche per categorie quali Food&Beverage, Beauty, Abbigliamento, Prodotti per la casa ed elettrodomestici, Elettronica, Sport/Tempo libero, Prodotti per animali, Prodotti per bambini, Bricolage.
Come spiega il maggior incremento rilevato per il settore Pharma rispetto alle altre categorie?
La pandemia ha giocato un ruolo chiave nel rapporto con i dispositivi medici e i prodotti farmaceutici, e aumentato la consapevolezza sull’importanza della prevenzione e della cura della salute. A fronte della maggior attenzione nei confronti di questi prodotti, l’aumento dei costi della vita ha spinto verso una maggiore prudenza nei confronti della spesa, anche per una categoria in passato considerata meno sensibile al prezzo.
Quali articoli rientrano nel settore Pharma?
Aerosol, antidolorifici, cerotti, erboristeria, prodotti di farmacia, integratori (alimentari, per sportivi ecc.) lubrificanti, misuratori di pressione, preservativi, creme per il viso, creme anticellulite, creme solari, termometri. Questa lista riflette un importante cambiamento nell’offerta e nella percezione del settore; le farmacie non sono più soltanto luoghi in cui le persone si recano per acquistare medicinali, ma sono diventate punti di riferimento per il benessere a 360 gradi, in cui poter reperire prodotti per prendersi cura di sé, sotto la guida di esperti qualificati. Un cambiamento che testimonia una trasformazione culturale e di mercato, in cui la farmacia si propone sempre di più come un luogo dedicato alla prevenzione, alla cura della persona e alla promozione del benessere psicofisico.
La categoria più ricercata nell’ambito Pharma la definite “prodotti di erboristeria”, con un aumento del 254 per cento; più precisamente a quali articoli si riferisce?
Si tratta di prodotti a base di piante ed erbe officinali, di origine naturale. Tra questi, prodotti per la cura dei capelli e del corpo (shampoo, bagnoschiuma, creme, profumi, saponi, prodotti per il viso). Inoltre, prodotti per la cura della casa e dei vestiti, per esempio profumatori per cassetti ed essenze per bucato.
Quali altri risultati si possono citare?
Ai prodotti di erboristeria seguono preservativi e lubrificanti, con una crescita del 246 per cento e del 211 per cento, rispettivamente. Nell’ambito del settore Pharma, rispetto al 2023 crescono anche i prodotti per aerosol (+161 per cento), gli integratori (+154 per cento), i cerotti (+142 per cento) e i misuratori per la pressione (+114 per cento). Anche termometri e integratori per sportivi hanno registrato un aumento importante delle ricerche on line di promozioni, pari rispettivamente al 95 per cento e al 23 per cento. Guardando ai farmaci da banco, gli antidolorifici rappresentano la tipologia di prodotto del settore Pharma meno ricercata nel 2024.
Come ritiene possa evolvere in futuro il comportamento di acquisto dei consumatori rispetto a questo settore?
Così come accade nel resto del mondo retail, anche nel Pharma oggi contiamo milioni gli utenti che visitano siti e app per pianificare lo shopping, ricercando informazioni, controllando offerte e orari dei negozi, facendo la lista dei prodotti da acquistare e poi recandosi in negozio per comprarli. Si tratta di dinamiche che ben si adattano a un ambito che, per sua natura, si basa quasi esclusivamente sul rapporto diretto tra cliente e il brand/venditore all’interno del punto vendita fisico. Non è infatti un caso se, secondo i dati NielsenIQ del 2023, il Pharma rappresenta solo il 5,2 per cento della quota a valore del mercato dell’e-commerce, sebbene, secondo una ricerca Doxa commissionata per noi di ShopFully, il 91 per cento delle ricerche di prodotti farmaceutici viene eseguito solo on line.
Di fronte a queste evidenze, ci aspettiamo un consolidamento di questa tendenza di acquisto da parte dei consumatori, a cui sarà necessario venire incontro attraverso comunicazioni sempre più mirate e messaggi altamente personalizzati. Un compito per il quale l’intelligenza artificiale non potrà che essere decisiva nell’affiancare retailer e brand.
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