Benvenuti al quarto numero della rassegna internazionale di EconomiaCircolare.com. Oggi vi raccontiamo di come la Commissione europea punti a semplificare (indebolire secondo alcuni) le normative ambientali in nome della competitività; vi raccontiamo di batteri che mangiano PFAS e di batterie. E poi di esperti di ecodesign che affiancheranno la Commissione nella redazione delle norme dedicate ai prodotti, di bioeconomia, di plastica.
Buona lettura!
LA COMMISSIONE UE PUNTA SULLE IMPRESE, MA CHIEDE AIUTO AGLI STATI MEMBRI
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha presentato il Competitiveness Compass, una strategia per rilanciare l’economia europea. Tuttavia, il piano si basa su un maggiore coinvolgimento dei governi nazionali, chiamati a fornire supporto finanziario alle imprese. L’obiettivo è creare un ambiente normativo più favorevole agli investimenti e ridurre il divario competitivo con Stati Uniti e Cina, ma senza fondi pubblici sufficienti, la strategia rischia di restare sulla carta.
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VON DER LEYEN RIDIMENSIONA IL GREEN DEAL: PIÙ INDUSTRIA, MENO VINCOLI AMBIENTALIUrsula von der Leyen cambia rotta: la Commissione Europea punta alla semplificazione delle normative ambientali per favorire la competitività industriale. Il Competitiveness Compass risponde alle pressioni di diversi governi europei e settori economici e prevede una deregolamentazione mirata. La svolta della Commissione risponde alle pressioni di diversi governi europei e settori economici.
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IL FUTURO DELL’ECONOMIA GLOBALE POTREBBE DIPENDERE DALLA BIOECONOMIALa bioeconomia emerge come una strategia chiave per affrontare la crisi climatica e la transizione ecologica. Basata sull’uso sostenibile delle risorse biologiche, promette di ridurre l’impatto ambientale e rigenerare gli ecosistemi. Tuttavia, per sbloccare il suo pieno potenziale è necessaria una maggiore cooperazione internazionale, investimenti mirati e politiche integrate. Il futuro dell’economia globale potrebbe dipendere da questa trasformazione.
Dal 1970 al 2024, l’estrazione di materiali è aumentata drasticamente, superando i 90.000 milioni di tonnellate. Un dato che evidenzia la necessità di modelli economici più sostenibili
Se pensiamo a come arricchire le società e il nostro pianeta, dobbiamo pensare alle bioeconomie
Leggi il contributo sul sito web del britannico Royal Institute of International Affairs (Chatham House) |
EPR TESSILE:FORUM EUROPEO PER ARMONIZZARE LA RESPONSABILITÀ ESTESA DEL PRODUTTOREIl Textile PRO Forum è stato lanciato per armonizzare l’attuazione della Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) nel settore tessile europeo. Coordinato da EURATEX, associazione delle imprese europee del tessile abbigliamento, coinvolge 22 organizzazioni per condividere buone pratiche e favorire un’economia circolare efficiente.
Leggi la notizia sul sito di EURATEX. |
NASCE L’ECODESIGN FORUM EUROPEOLo sviluppo delle norme di prodotto prevista del Regolamento Ecodesign passa attraverso la consultazione delle parti interessate, riunite nel l’Ecodesign Forum. Forum recentemente costituito di cui fanno parte 96 organizzazioni e 26 agenzie pubbliche.
Leggi la scheda dedicata al forum nel sito della Commissione europea |
IL CONSORZIO “BATTERY PASS” PUBBLICAUN MODELLO DI PASSAPORTO DIGITALE DELLE BATTERIE Il consorzio “Battery Pass” – progetto che riunisce esperti di organizzazioni lungo l’intera catena del valore delle batterie, finanziato dal Ministero federale tedesco per gli Affari economici e l’Azione per il clima – ha pubblicato il proprio standard per il passaporto digitale delle batterie, il DIN DKE SPEC 99100.
Questo segna un altro importante passo verso l’uso dei passaporti digitali e lo sfruttamento del loro straordinario potenziale per la creazione di valore circolare. Thomas Weber, presidente di Acatech, l’Accademia nazionale tedesca delle scienze e dell’ingegneria
Con il DIN DKE SPEC 99100, rendiamo i risultati delle linee guida del progetto Battery Pass facilmente accessibili a tutti coloro che si preparano all’introduzione del passaporto delle batterie nell’Unione Europea. Torsten Freund, comitato per la redazione dello standard
Leggi la notizia sul sito NFCW |
BATTERI CONTRO I PFAS: LABRYS PORTUCALENSIS F11 DEGRADA FINO AL 96% DI PFOSUno studio pubblicato su Science of the Total Environment ha dimostrato che il batterio Labrys portucalensis F11 è in grado di biodegradare efficacemente alcuni PFAS, le resistentissime sostanze per- e polifluoroalchiliche.
Dopo 194 giorni, è stata osservata una rimozione fino al 96% di PFOS.
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LA THAILANDIA DICE STOP AI RIFIUTI PLASTICIDal 1° gennaio 2025, la Thailandia ha vietato l’importazione di rifiuti plastici per combattere l’inquinamento. Il divieto, sostenuto da anni di proteste ambientaliste, mira a ridurre l’impatto ambientale e a contrastare il cosiddetto “colonialismo dei rifiuti”, la pratica con cui i Paesi ricchi esportano i loro rifiuti in nazioni con minori regolamentazioni ambientali.
Tra il 2018 e il 2021, il Paese ha ricevuto oltre 1,1 milioni di tonnellate di plastica da nazioni sviluppate come Stati Uniti e Giappone, spesso smaltite illegalmente o bruciate all’aria aperta.
I Paesi occidentali spesso esportano i rifiuti, inclusa la plastica, in nazioni come la Thailandia perché è più economico e semplice che gestirli internamente leggi l’articolo su Al Jazeera |
IL FONDO CLIMATICO DEL VERMONT SOTTO ATTACCO: LE BIG OIL PASSANO AL CONTRATTACCOIl Climate Superfund Act del Vermont, che obbliga le aziende petrolifere a pagare per i danni climatici, ha subito il primo attacco legale da parte dell’American Petroleum Institute e della U.S. Chamber of Commerce. La causa, depositata il 30 dicembre 2024, sostiene che la legge violi il Clean Air Act e sia incostituzionale. Il caso potrebbe influenzare provvedimenti simili in stati come New York e Massachusetts, aprendo una battaglia legale che potrebbe durare anni.
Sarà una battaglia lunga, feroce e terribilmente costosa
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