(Teleborsa) – La Chiesa di San Francesco ad Amatrice tornerĂ presto a nuova vita. Un luogo di culto di particolare pregio e simbolo del Comune del reatino martire del sisma che, il 24 agosto di nove anni fa, provocĂ² 237 vittime. Tutto questo sarĂ possibile attraverso l’Art Bonus, nel quale Intesa Sanpaolo contribuisce in modo decisivo. Il progetto è stato presentato a Roma nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso la Sala Spadolini del Mic.
“L’avvio della ricostruzione e del restauro della chiesa di San Francesco ad Amatrice ricorda che il recupero e la salvaguardia del patrimonio culturale italiano non puĂ² fare a meno del rapporto pubblico-privato, nĂ© di una sua rinnovata visione complessiva che renda il privato protagonista attivo e consapevole di una grande impresa sociale e comunitaria. – ha spiegato il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli – Il patrimonio culturale italiano, da secoli esposto a terremoti e calamitĂ naturali, richiede uno sforzo permanente in tutte le attivitĂ di protezione, messa in sicurezza e, ove necessario, restauro e ricostruzione. In questo tipo di interventi l’Art Bonus si rivela ancora una volta uno strumento fondamentale che andrebbe sempre promosso”.
Secondo il responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, Stefano Barrese, “con la ricostruzione della chiesa di San Francesco, Amatrice potrĂ tornare ad essere uno dei borghi piĂ¹ belli d’Italia. Dal tragico sisma del 2016 Intesa Sanpaolo si è attivata con continuitĂ negli anni a supporto della comunitĂ locale attraverso Banca dei Territori e oggi interveniamo grazie alla direzione Arte, Cultura e Beni Storici guidata da Michele Coppola. Ricostruire Amatrice per noi non significa ricostruire soltanto le case, ma anche il tessuto sociale, economico e culturale. Oggi siamo felici di partecipare alla rinascita di questo territorio con un contributo di 6,6 milioni di euro finalizzato al restauro di un capolavoro che è parte della sua storia e della sua identitĂ ”, ha concluso.
L’iniziativa presentata è il frutto del Protocollo d’Intesa (coordinato dalla Struttura Commissariale Sisma 2016) tra il Ministero della Cultura, la Struttura Commissariale sisma 2016, il Comune di Amatrice e Intesa Sanpaolo, che prevede, attraverso lo strumento dell’Art Bonus un’erogazione liberale da parte dell’Istituto pari a 6.648.118,00 milioni di euro.
“Un avvenimento atteso, sentito, voluto da tutti con determinazione e passione. – ha sottolineato il Commissario al sisma 2016, Guido Castelli, intervenendo a margine della conferenza – Oggi si accende una nuova luce nel percorso di rinascita dell’Appennino centrale, che assume sempre piĂ¹ forma e concretezza. PerchĂ© Amatrice non è soltanto un borgo, ma un simbolo di quel sisma che qui ha preteso un tributo di vite troppo alto. La Chiesa di San Francesco, a sua volta, di questo luogo è un emblema, un punto di riferimento storico, religioso e culturale che tornerĂ a nuova vita. Il contributo di tutti è stato fondamentale per giungere fin qui e, adesso che l’obiettivo è chiaro di fronte a noi, intendiamo proseguire con decisione e spirito di collaborazione”.
Il progetto di recupero, ha come obiettivo l’intervento e la conservazione del valore culturale e dei caratteri identitari delle parti superstiti della Chiesa di San Francesco, attraverso un restauro conservativo e la ricomposizione degli elementi lapidei e architettonici, i quali devono essere, per quanto possibile, recuperati, assicurando nel contempo gli interventi di consolidamento indispensabili sia alla conservazione delle murature superstiti, sia a consentirne l’efficace inserimento della nuova compagine strutturale, collegando strettamente tra loro le azioni di ripristino e quelle di miglioramento sismico con quelle relative al restauro conservativo, rendendole complementari e mirando sempre ad attenuarne la conflittualità in termini di impatto fisico e visivo.
In considerazione del cronoprogramma della progettazione e dell’esecuzione dei lavori per la realizzazione dell’intervento, è stato previsto che l’elargizione liberale da parte di Intesa Sanpaolo al Comune di Amatrice venga erogata dall’Istituto in tre tranches, negli anni compresi tra il 2024 e il 2026. La prima di tali elargizioni, pari a euro 2.2 milioni di euro, è giĂ avvenuta, dopo che il Comune ha comunicato l’avvenuto avvio delle attivitĂ di cantierizzazione della Chiesa di San Francesco.
“L’inizio dei lavori della nostra Chiesa ci riempie di gioia e di orgoglio.Ăˆ il frutto di un lavoro congiunto tra la mia Amministrazione e le istituzioni. E segue alla firma del relativo Protocollo. Ricordo che tutto parte dalla sensibilitĂ di una donazione effettuata da una nota imprenditrice della nostra terra, diventata una persona di fama nazionale per il suo impegno civile e culturale. Un grazie, dunque, alla Fondazione Santarelli per la sua iniziativa. La Chiesa di San Francesco, di cui siamo soggetto attuatore, è uno dei piĂ¹ importanti simboli della nostra identitĂ storica e religiosa”, le parole del Sindaco di Amatrice, Giorgio Cortellesi.
L’importo complessivo destinato al progetto della Chiesa di San Francesco è pari a 13.296.236 milioni di euro, di cui 6.648.118 assegnati da Intesa Sanpaolo attraverso l’erogazione liberale. La conclusione dei lavori è prevista a giugno del 2027.
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