Lโazienda cinese avrebbe violato i termini di servizio con tecniche di โdistillazioneโ
OpenAI sostiene di aver trovato prove che la start-up cinese DeepSeek abbia utilizzato i suoi modelli proprietari per addestrare la propria intelligenza artificiale, sollevando preoccupazioni su una possibile violazione della proprietร intellettuale. Secondo quanto riportato dal Financial Times, lโazienda di San Francisco avrebbe individuato segni di โdistillazioneโ, una tecnica che permette di trasferire le capacitร di un modello avanzato su uno piรน piccolo e meno costoso.
Sebbene la distillazione sia una pratica diffusa nel settore, OpenAI teme che DeepSeek lโabbia usata per costruire un proprio modello concorrente, violando cosรฌ i termini di servizio che vietano di utilizzare lโoutput dei suoi modelli per sviluppare prodotti rivali. OpenAI e Microsoft avevano giร bloccato alcuni account legati a DeepSeek per sospetto utilizzo illecito delle loro API.
Lโaccusa arriva in un momento delicato per il settore. Il modello R1 di DeepSeek ha sorpreso la Silicon Valley e gli investitori, con il timore che lโazienda cinese possa ridurre la dipendenza dai costosi hardware di Nvidia. Lunedรฌ, le azioni del colosso dei chip hanno perso il 17%, salvo recuperare il 9% il giorno successivo.
DeepSeek ha respinto le accuse, affermando di aver addestrato il proprio modello V3 con un budget di 5,6 milioni di dollari e utilizzando 2.048 GPU Nvidia H800, una quantitร nettamente inferiore a quella impiegata da OpenAI o Google per modelli di dimensioni simili. Tuttavia, alcuni esperti sostengono che le risposte generate dal modello di DeepSeek indichino un addestramento basato su GPT-4 di OpenAI, il che costituirebbe una violazione.
Secondo fonti del Financial Times, lโuso dei modelli avanzati di OpenAI per migliorare altre IA sarebbe una prassi comune sia in Cina che negli Stati Uniti, sfruttando gli investimenti delle grandi aziende nellโottimizzazione delle risposte. Tuttavia, la questione solleva interrogativi sul futuro della regolamentazione e della protezione della proprietร intellettuale nellโindustria dellโintelligenza artificiale.
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(con fonte AdnKronos)
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