Tecnologia e salute | UniTrentoMag

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Microcredito

per le aziende

 


Una piattaforma di telemedicina, videogiochi e avatar. Concepisce così il trattamento della disabilità visiva nella fascia 0 – 18 anni il progetto Vippstar (Visually Impaired children and adolescents: bridging the gap with Personalized Prevention Strategies, Tools, Approaches, and Resources). Al termine di una selezione molto competitiva (129 erano le candidature) la proposta scientifica ha ottenuto oltre 8 milioni di euro di fondi complessivi Horizon Europe. Obiettivo: sviluppare in quattro anni strategie di prevenzione personalizzate e strumenti di intelligenza artificiale per bambini/e e adolescenti ipovedenti. A dare indicazioni su come usare le tecnologie nelle diverse fasi della vita sarà UniTrento con la produzione di corsi online adatti alle persone a cui si rivolgono. Paola Venuti, coordinatrice del team di UniTrento, spiega il ruolo dell’Ateneo nel progetto europeo e il lavoro che lo attende. Incontro di lancio online il 29 gennaio, mentre il kick-off in presenza è programmato per maggio.

Il consorzio conta quasi venti partner tra accademici e industriali. E raccoglie alcune tra le principali eccellenze mondiali del settore. Il coordinamento scientifico è di Elisa Fazzi (Università di Brescia), il coordinamento tecnologico di Cesare Furlanello (Light). A capo dell’Advisory Board c’è Lotfi Merabet (Harvard Medical Center).

Vippstar parte dalla consapevolezza che la disabilità visiva ha implicazioni nello sviluppo fisico, cognitivo e sociale nel suo complesso. Per questo intende fornire un supporto personalizzato e completo all’autonomia, alla salute e al benessere dalla prima infanzia all’adolescenza.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Per la prima infanzia, si realizzerà una piattaforma di telemedicina dedicata alla riabilitazione precoce che vedrà i genitori coinvolti nello stimolare la plasticità cerebrale e nell’attivare e potenziare i percorsi visivi cerebrali dei figli e delle figlie con esercizi costruiti con un nuovo approccio scientifico. Per bambini e bambine più grandi invece si proporrà uno specifico videogioco per ridurre i deficit di elaborazione visiva e migliorare l’orientamento spaziale e la pianificazione. Arrivati all’adolescenza, si introdurrà un avatar per diversi compiti di supporto nella quotidianità, con l’obiettivo di sviluppare un’immagine corporea positiva, un interesse per uno stile di vita più sano e più inclusivo. Un esempio è il coach nutrizionale, un’applicazione che aiuterà a riconosce cibi e quantità (aspetto non scontato in chi ha difficoltà a leggere etichette e vedere i grammi sulla bilancia) che fornirà anche consigli alimentari.

«La portata innovativa del progetto riguarda l’idea di accompagnare la persona ipovedente dalla prima infanzia all’adolescenza, con strumenti personalizzati sviluppati attraverso trial clinici e sperimentazioni con realtà che operano nel settore come Abilnova» sottolinea Paola Venuti, professoressa del Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell’Università di Trento, supervisor del progetto europeo per l’Ateneo.

Venuti ricorda il ruolo di UniTrento anche nello sviluppo del videogioco: «Sono attività di serious gaming stimolanti e divertenti. Questi giochi sono progettati per coinvolgere i bambini con disabilità visiva attraverso feedback multisensoriali, utilizzando il suono e il tatto al posto della vista per guidarli nelle attività fisiche». E nell’addestramento dell’avatar: «Siamo noi a dare i contenuti su cui l’avatar deve lavorare per essere in grado poi di svolgere i compiti che gli saranno richiesti nella vita quotidiana».

Tutte le istruzioni e le informazioni per genitori prima, e poi per bambini/e e adolescenti saranno fornite con l’approccio adottato dalla Università di Trento come piattaforma di supporto alla didattica in remoto ai tempi del lockdown e successivamente sviluppato con nuovi metodi informatici di interazione. «Il nostro modello sono i Mooc (Massive Open Online Courses), corsi online accessibili a chiunque in maniera libera e gratuita. Il materiale sarà messo a disposizione dei soggetti coinvolti nelle varie fasce di età. Quindi: genitori, educatori, insegnanti, compagni di classe, bambini, adolescenti. Avranno un taglio molto diverso a seconda della persona a cui si rivolgono». Le istruzioni online saranno prodotte dal team interdisciplinare di UniTrento. «Ci sono il professor Alberto Montresor con le sue competenze informatiche e tecnologiche, la professoressa Arianna Bentenuto per la parte clinica, la professoressa Anna Serbati per quella pedagogica e io per l’ambito psicologico», illustra Venuti.

Sarà inoltre creata una rete transnazionale (Vippstar-Net) per la raccolta di dati sulla disabilità visiva nella fascia 0 – 18 anni in tutta Europa. «Permetterà un monitoraggio a lungo termine dei profili dei pazienti ipovedenti, fornendo una solida base di prove per lo sviluppo di strategie di cura personalizzate. I dati raccolti supporteranno anche la ricerca continua su come la disabilità visiva influisca su vari aspetti dello sviluppo, dalle capacità motorie all’inclusione sociale. Questo aiuterà a perfezionare e migliorare nel tempo gli strumenti offerti dalla piattaforma garantendo che rimangano pertinenti ed efficaci. La raccolta dati inizierà da Italia, Belgio, Germania, Scozia e Grecia», riferisce.

Altro obiettivo ambizioso è arrivare a un trattamento per la disabilità visiva a distanza e a basso costo. «Verrà sperimentato in un paese in via di sviluppo come la Moldavia. Vogliamo capire l’efficacia di fare un intervento svolto esclusivamente a livello telematico. In base alla risposta sulle persone ipovedenti, potremmo poi valutare di adottarlo anche in altre situazioni, come l’autismo», afferma.

Il tutto nel rispetto della privacy di ogni persona. Infatti, alla luce del recente AI Act, il consorzio di Vippstar si impegna a garantire che le tecnologie guidate dall’intelligenza artificiale siano utilizzate in modo etico e sicuro.



Source link

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link