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DI CHE COSA SI TRATTA
Sostegno di progetti per la creazione e lo sviluppo di start up innovative mediante la
concessione di aiuti a fondo perduto a copertura delle spese di avvio, di accompagnamento
imprenditoriale e di investimento, secondo le modalità disciplinate dal Bando, pubblicato su questa
pagina, approvato con la deliberazione della Giunta regionale 24 gennaio 2025, n. 58.
Di seguito sono riportate informazioni di sintesi sul Bando al quale si rimanda per i
contenuti con carattere di ufficialità.
La dotazione del Bando è di EUR 2.000.000.
BENEFICIARI
Possono presentare domanda e beneficiare degli aiuti alle start up innovative le imprese
iscritte nel Registro delle imprese nella sezione speciale di tale Registro delle imprese dedicata
alle start up innovative, aventi dimensione di PMI e sede operativa nella quale è realizzato il
progetto attiva nel territorio regionale.
Possono presentare domanda e beneficiare degli aiuti alle start up innovative anche le start
up innovative che al momento della presentazione della domanda non sono ancora iscritte nella
sezione speciale del Registro delle imprese dedicata alle start up innovative, ma che si impegnano
a comunicare l’ottenimento dell’iscrizione a tale sezione entro 30 giorni dal termine ultimo di
presentazione delle domande.
PROGETTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili i progetti per la creazione della start up innovativa e le relative attività
concernenti lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad
alto valore tecnologico. Tali progetti sono finalizzati all’avvio e/o allo sviluppo di iniziative
economiche da parte dei beneficiari da realizzare in una sede operativa situata nel territorio
regionale.
SPESE AMMISSIBILI
Ai fini della realizzazione dei progetti, ai sensi dell’articolo 7 del Bando, sono ammissibili
agli aiuti alle start up innovative le seguenti tipologie di spese:
a) spese di avvio, impianto e sviluppo;
b) spese di investimento;
c) spese per l’ottenimento, la convalida e la difesa di brevetti e altri attivi
immateriali;
d) spese per l’acquisizione di servizi forniti da centri di coworking;
e) spese per consulenze e servizi per l’a ccompagnamento imprenditoriale.
Ai fini della conformità al principio “non nuocere in modo significativo” (DNSH), nel caso di
spese concernenti apparecchiature elettriche ed elettroniche e altre attrezzature è richiesto, ove
applicabile, il rispetto dei requisiti di efficienza energetica coerenti con gli standard più
aggiornati (marchio EPA ENERGY STAR o equivalente), dei requisiti relativi alla presenza di
sostanze pericolose (Direttiva RoHS II 2011/65/UE), dei requisiti di compatibilità elettromagnetica
(Direttiva 2014/30/UE), degli standard più aggiornati in termini di materiali utilizzati e durata
del prodotto (ai sensi della Direttiva sulla progettazione ecocompatibile 2009/125/CE e dei
relativi regolamenti attuativi) e delle procedure per la gestione dei rifiuti e il riutilizzo dei
materiali (Direttiva RAEE 2012/19/EU).
Al fine di privilegiare l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili (“BAT”) sul mercato,
gli impianti, i macchinari, gli strumenti e le attrezzature devono essere nuovi di fabbrica ai
sensi dell’articolo 7, comma 11, del Bando.
Le spese di avvio, impianto e sviluppo non possono superare complessivamente il 50 per cento
delle spese ammissibili del progetto su cui è calcolato l’aiuto alle start up innovative.
REGIME D’AIUTO E INTENSITÀ DEL CONTRIBUTO
Gli aiuti alle start up innovative sono concessi in osservanza del regolamento (UE) n.
2023/2831 “de minimis”, con una intensità massima pari al 50% della spesa ammissibile.
Il limite minimo di spesa ammissibile è pari a 12.500 euro. Il limite massimo dell’Aiuto alle
start up innovative concedibile per progetto è pari a 100.000 euro.
Gli Aiuti alle start up innovative possono essere erogati in via anticipata nella misura
massima del 70% dell’importo concesso. L’erogazione in via anticipata è richiesta, a pena di
inammissibilità, unitamente alla presentazione della domanda dell’Aiuto, ai sensi dell’articolo 13,
comma 4, del Bando.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E CONCESSIONE DEGLI AIUTI
La domanda per la concessione degli Aiuti alle start up innovative è presentata alla Camera di
commercio competente in riferimento al territorio provinciale nel quale è stabilita la sede
operativa nella quale è realizzato il progetto. Nel caso in cui al momento della presentazione
della domanda la start up innovativa non abbia ancora la sede operativa attiva nel territorio
regionale in cui deve essere realizzato il progetto, la domanda è presentata alla Camera di
commercio competente in riferimento al territorio provinciale dove sarà ubicata tale sede operativa
che il soggetto richiedente si obbliga ad attivare.
La domanda è predisposta e presentata
dalle ore 10.00 del 15 maggio 2025 fino alle ore 16.00 del 16 giugno 2025,
esclusivamente tramite il Sistema informatico a cui si potrà accedere dal menù di destra di questa
pagina, a seguito dell’attivazione del relativo link di accesso (IOL – ISTANZE ON LINE), previa
autenticazione con una delle modalità previste dall’articolo 65, comma 1, lettera b), del Codice
dell’Amministrazione digitale (SPID – Sistema pubblico di identità digitale, CIE – Carta di
identità elettronica, CNS – Carta nazionale dei servizi) o con firma digitale, qualora contenente
un certificato di autenticazione CNS compatibile, secondo quanto riportato nelle linee guida che
saranno pubblicate, unitamente alla relativa modulistica, prossimamente sulla presente
pagina.
Alla domanda deve essere allegata la documentazione prevista redatta secondo gli schemi che
saranno pubblicati in questa pagina.
La medesima start up innovativa può presentare una sola domanda a valere sul Bando in
oggetto.
Gli Aiuti alle start up innovative sono concessi tramite procedura a graduatoria ai sensi
dell’articolo 36, comma 2, della legge regionale 7/2000.
DURATA E TERMINI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
Sono ammissibili i progetti avviati successivamente alla data di presentazione della domanda.
Alle specifiche condizioni stabilite all’articolo 6, comma 4, del Bando, possono essere ammessi
anche progetti avviati a partire dal 1° gennaio 2024.
I progetti devono essere conclusi e rendicontati entro 18 mesi decorrenti dalla data di
notificazione della concessione dell’Aiuto.
Nei casi in cui i progetti siano stati avviati a partire dall’1° gennaio 2024, ai sensi dell’a
rticolo 6, comma 4, del Bando, ai soli fini del riconoscimento delle spese pagate prima della data
successiva a quella della presentazione della domanda, il progetto deve essere concluso e
rendicontato entro 12 mesi decorrenti dalla data di notificazione della concessione dell’Aiuto.
Qualora il progetto sia rendicontato successivamente, e comunque entro il termine di cui al primo
capoverso, le spese pagate prima della data successiva a quella della presentazione della domanda
non saranno ammesse.
OBBLIGHI E VINCOLI DEI BENEFICIARI
Gli obblighi e i vincoli dei beneficiari sono elencati in particolare all’articolo 25 del
Bando.
SOGGETTI GESTORI DEGLI AIUTI
La gestione amministrativa relativa agli aiuti di cui al bando in oggetto è affidata alle
Camere di commercio del Friuli Venezia Giulia territorialmente competenti:
– CCIAA di Pordenone-Udine in riferimento al territorio provinciale di Pordenone ed in
riferimento al territorio provinciale di Udine;
– CCIAA Venezia Giulia in riferimento al territorio provinciale di Trieste ed in riferimento
al territorio provinciale di Gorizia.
CONTATTI
Camera di Commercio di Pordenone-Udine
per il territorio provinciale di di Pordenone
Responsabile del procedimento: Cinzia Piva (sost. Dilia Gardella, Laura Boaro)
Referenti: Dilia Gardella 0434.381237, Laura Boaro 0434.381236, Cinzia Giacomin
0434.381651, Teodoro Palma 0434.381627, Laura Dalla Negra 0434.381241
Pec:
cciaapn@certregione.fvg.it
P.e.
contributi.pn@pnud.camcom.it
per il territorio provinciale di Udine
Responsabile del procedimento: Serena Pavan (sost. Valentina Uka)
Referenti: Tatiana Marcon 0432.273829
Pec:
cciaaud@certregione.fvg.it
P.e.
porfesr.ud@pnud.camcom.it
Camera di Commercio Venezia Giulia
per il territorio provinciale di Gorizia
Responsabile del procedimento: Cristina Pozzo
Referenti: Cristina Pozzo 0481.384261, Paola Vidoz 0481.384239, Giuliana D’Acierno
0481.384223, Cristina Canola 0481.384225
Pec:
cciaago@certregione.fvg.it
P.e.
agevolazioni@fondogorizia.it
per il territorio provinciale di Trieste
Responsabile del procedimento: Cristina Pozzo
Referenti: Cristiana Basile 040.6701512, Umberto Merlin 040.6701319, Daniela Cosolo
040.6701214
Pec:
cciaats@certregione.fvg.it
P.e.
contributi@ariestrieste.it
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ultimo aggiornamento: mercoledì 29 gennaio 2025
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