E’ una chiesa la nuova sede degli Ortolani in via Custonaci [AUDIO]

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Il Ceto degli Ortolani, che ha in cura il terzo Gruppo Sacro della Processione dei Misteri di Trapani “Gesù nell’Orto”, lunedì prossimo alle 18.45, con la celebrazione eucaristica officiata dal vescovo di Trapani Fragnelli con l’arcivescovo di Agrigento Damiano, inaugurerà la sua nuova sede: l’antica chiesetta dedicata a Maria S.S. di Custonaci, in via Custonaci, nel centro storico di Trapani.

Per ascoltare l’intervista che Lidia Poma, console degli Ortolani, nonché vicepresidente dell’Unione Maestranze, ha voluto rilasciare alla redazione di TrapaniSì.it, schiaccia PLAY

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Questa sicuramente possiamo inserirla oggi tra le belle notizie. Il perché adesso ce lo spiega proprio lei, la cara amica Lidia Poma, che in questo caso voglio intervistare in qualità di console del ceto degli Ortolani, “Gesù nell’orto”, terzo gruppo della Processione dei Misteri, ma è anche vicepresidente dell’Unione Maestranze. La bella notizia è che si andrà a recuperare un luogo storico del centro di Trapani. Avrete affidata una chiesa, giusto?
Sì, sì, in via Custonaci, nel centro storico di Trapani, Sua Eccellenza il vescovo, su nostra richiesta, ha concesso l’uso di questo gioiellino, perché veramente si tratta di un gioiellino nascosto, al ceto degli Ortolani. Quindi lunedì prossimo, 3 febbraio, alle ore 18.45, ci sarà l’inaugurazione. Abbiamo l’onore di avere presenti per la Santa Messa il vescovo di Trapani Monsignor Fragnelli, ma anche l’arcivescovo di Agrigento Alessandro Damiano, che è ortolano di nascita e quindi è sempre stato molto vicino al nostro ceto, perché di fatto è un appartenente al nostro ceto.
Dopodiché la professoressa Novara farà un piccolo excursus storico di quello che è la chiesa e a seguire ci sarà un momento conviviale per tutti quelli che vorranno partecipare con noi a questo evento di grande gioia e di grande importanza per il nostro ceto.

Lidia, noi lo diamo per scontato perché siamo a conoscenza dei fatti, però mi rendo conto che non abbiamo menzionato il luogo, la chiesa, di cosa stiamo parlando. Noi lo sappiamo, ma spieghiamolo agli ascoltatori.
Giusto, in via Custonaci, che sarebbe una piccola stradina che collega via Nunzio Nasi a via Corallai, c’è questa chiesa della Madonna di Custonaci. Questa chiesa è stata chiusa, poi è stata ristrutturata, però poi è stata chiusa nuovamente e affidata dalla Curia, credo, ad un’associazione delle famiglie cattoliche. Però è stata sempre poco utilizzata. Poi su nostra richiesta, il nostro capoconsole Salvatore Giliberti ha fatto una formale richiesta in Curia che ha accettato la nostra proposta di riceverla in affidamento. Così abbiamo ristrutturato e rimesso in uso, in ordine, e sarà a tutti gli effetti la sede del Ceto degli Ortolani.

È una chiesetta, non si tratta di un luogo sconsacrato, lì praticamente sarà possibile effettuare messa?
Sì, sì, lunedì 3 ci sarà la messa. Lunedì 3, l’inaugurazione, avrà come momento focale la Santa Messa, ufficiata, come dicevo, sia da Sua Eccellenza il vescovo, sia dall’arcivescovo di Agrigento.

La Madonna di Custonaci, la Madonna dell’Agro Ericino, dobbiamo dire, e nell’ambito appunto di questa chiesa, di questo luogo di culto, so che è esistito, anche dal punto di vista artistico, qualcosa di particolarmente interessante. Ora la chiesa diventerà la sede del Ceto degli Ortolani, sarà anche più fruibile per, non dico i curiosi, ma anche i turisti, insomma, sarà anche possibile organizzare delle visite particolari, al di là delle funzioni religiose, no?
Sì, sicuramente. La nostra intenzione è quella di aprirla, proprio per le visite dei turisti. La chiesa, diciamo, a livello di effigi e di immagini, è stata, spogliata di tutto.
Noi l’abbiamo avuta in uso scevra di immagini sacre, perché, ha avuto una storia particolare, nel tempo questa chiesa, addirittura era stata messa in vendita. Insomma, c’è stata tutta una storia inerente a questa chiesa, che poi è ritornata nella disponibilità della Curia e, pertanto, noi Ortolani abbiamo in questo momento collocato al suo interno delle immagini sacre, sia della Madonna di Custonaci, sia anche di San Trifonio, che è il protettore del Ceto degli Ortolani. Però è proprio un gioiellino a livello architettonico, è molto particolare, soprattutto è un gioiello nascosto, quindi vale la pena venirla a scoprire.
Come ti dicevo, la nostra intenzione è aprirla anche a eventi, quindi speriamo di poter anche organizzare delle mostre, poter organizzare anche delle visite guidate dell’immobile, sia con i gruppi dei turisti che vorranno interessarsi, sia anche per i passanti che sicuramente ci verranno a trovare.

Anche perché già in via Custonaci, se non ricordo male, esiste una galleria d’arte, questa strada tanto piccola riesce a comprimere tanti, tanti interessi artistici, storici e culturali. E’ veramente lo scrigno della nostra città vecchia.
Esattamente, è una via piccolina ma piena di tante belle cose e quindi, nel nostro piccolo, con grande umiltà, che sempre contraddistingue il Ceto degli Ortolani, vogliamo rivalutare questo pezzettino di storia della Trapani Antica.

Non appena avremo il comunicato stampa che state preparando insieme con tutto il resto ne riparleremo. Intanto noi la notizia l’abbiamo divulgata, spoilerata forse, in anteprima, ma meglio parlarne che sottacerla e allora chiunque potrà essere presente per assistere a questa inaugurazione. 
Lunedì 3 febbraio, che sarebbe lunedì prossimo, alle ore 18.45 perché poi alle 19.00 sarà officiata, come dicevo, la Santa Messa. Poi ci sarà un momento di spiegazione storica da parte della professoressa Novara e poi un momento conviviale finale, sempre in maniera sobria, come noi siamo abituati a fare.

Grazie Lidia Poma.
Grazie a te Nicola. Ti aspettiamo ovviamente.



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