Il Carnevale di Viareggio apre le danze l’8 febbraio e per circa un mese, fino al 4 marzo, porterà sul lungomare i 29 carri dei maestri della cartapesta, poi maschere, feste e soprattutto la sana follia che accompagna questo lungo e gioioso rito pagano. L’attesa per i corsi mascherati – palcoscenico di satira che più di altri continua a godere di buona salute – viene accompagnata da eventi collaterali che si arricchiscono di mostre, concerti e premi. Due nomi su tutti: domenica 16 febbraio sarà consegnato il Burlamacco d’Oro 2025 a Enrico Mentana e sabato 22 febbraio Caterina Caselli riceverà l’Ondina d’Oro 2025.
“Il Carnevale non rappresenta solo lo spirito di Viareggio ma di tutta la Toscana” ha detto il presidente Eugenio Giani nel corso della presentazione a Firenze a cui hanno partecipato anche la capo di Gabinetto della presidenza e ideatrice de La Toscana delle Donne, Cristina Manetti, e poi il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro e la presidente della Fondazione Carnevale Marialina Marcucci. “Un momento in cui si abbandona il pensiero sulle tante difficoltà per liberare l’animo e lo spirito con l’ironia e il sarcasmo che caratterizzano il nostro popolo – ha aggiunto Giani – Ringrazio Marialina Marcucci per la dedizione e la passione che dedica a questa manifestazione che cresce ogni anno. Abbiamo una grande edizione anche per questo 2025, la 152esima, ricca di moltissime iniziative che ci mostrano un Carnevale quale espressione di genio, creatività e tecnologia, una miscela perfetta che conferma il Carnevale di Viareggio parte integrante della cultura della nostra identità”.
Carnevale di Viareggio la presentazione in Regione
I corsi mascherati e un messaggio: “facciamo pace”. Dalla politica alla tv, con l’omaggio a Francesco Nuti
I corsi mascherati 2025 sono in programma sabato 8, domenica 16, sabato 22, giovedì grasso 27 febbraio, domenica 2 e martedì grasso 4 marzo.
Le opere allegoriche saranno celebrazione e satira, come di consueto. Ci sono i Beatles, Maria De Filippi, Bill Gates e poi Francesco Nuti con l’omaggio di Priscilla Borri. Non manca la politica, con la premier Giorgia Meloni e altri, italiani e stranieri, per raccontare un mondo complicato e disegnare un po’ di speranza. Ispirazione anche dalla letteratura: i personaggi e atmosfere de “Il Signore degli Anelli” di J.R.R. Tolkien, il Frankenstein di Mary Shelley, il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, il bianconiglio da “Alice nel Paese delle Meraviglie” di Lewis Carroll ed i protagonisti de “Il castello errante di Howl” scritto Diana Wynne Jone, le riflessioni sulla felicità dello scrittore Nathaniel Hawthorne.
Allegorici, si diceva, perché i carri riflettono come uno specchio quello che siamo. Frenetici e in perenne rincorsa, come tanti bianconigli, ricorda Matteo Raciti, consumatori compulsivi e vittime narcisiste dei social, come sottolinenano i Cinquini. La natura che va amata e curata, protagonista dell’opera di Luigi Bonetti, o quella che si ribella contro l’incuria dell’uomo, come avvertono Luciano Tomei e Antonino Croci. Il ruolo della donne nella chiesa è il tema del carro di Carlo e Lorenzo Lombardi, con l’elezione di una immaginaria papessa.
Il Carnevale di Viareggio ha sempre avuto la capacità di leggere il tempo e gli animi e nel 2025 si fa portavoce di un messaggio universale: facciamo la pace, che è il tema di quest’anno. Pace “intesa – è l’intento della festa – non solo come l’assenza di conflitti, ma anche come la costruzione di un’atmosfera di gioia, cooperazione e armonia collettiva; come condizione che va vissuta e celebrata. E quale miglior occasione se non il Carnevale per rappresentarla come una grande festa dell’umanità? Il Carnevale di Viareggio, con la sua capacità unica di unire persone di ogni età, cultura e provenienza, si trasforma quest’anno in un simbolo di unità globale, in cui la diversità diventa fonte di arricchimento e la celebrazione della vita si fa strumento di speranza per il futuro”.
Il calendario “fuori corso”
Fitto il calendario di appuntamenti che costituiscono il cartellone del “Fuori Corso”. I Palazzi storici della città, in questa edizione, accolgono percorsi espositivi per approfondire la storia della satira, dell’allegoria e della musica.
Tra le mostre, Esplorazioni Viaggio verso la parità attraverso lo sguardo di tre fumettiste, visitabile dall’ 8 febbraio – 8 marzo al Principe di Piemonte, Principino di Viareggio (ingresso gratuito). Curata a novembre da Lucca Comics&Games, in particolare da Barbara Gozzi e Annalisa Quilici, e allestita all’interno di Palazzo Strozzi Sacrati nell’ambito della rassegna “La Toscana delle Donne”, ideata e coordinata da Cristina Manetti, capo di gabinetto della presidenza della Regione Toscana, l’esposizione adesso torna a febbraio in collaborazione con la Fondazione Carnevale di Viareggio.
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