Il direttore dell’ufficio scolastico del Veneto, Bussetti: «Istituti veneti sensibili da sempre, la società comincia qui»
Sono ventiduemila, la metà dei quali con la necessità di avere un sostegno importante sul fronte delle ore di affiancamento (ossia un insegnante «dedicato» durante le ore di lezione insieme ai compagni). Gli studenti con disabilità in Veneto, secondo l’analisi dell’Ufficio scolastico regionale diffusa lulnedì e che ha coinvolto 553 istituti statali e 549.013 studenti sono il 4,2% del totale. Un dato in aumento, anche se lieve, rispetto allo scorso anno (+0,4%), che era stato a sua volta in lieve aumento (+0,3%) l’anno precedente.
All’80 per cento degli alunni con disabilità serve sostegno elevato
La vera complessità, però, riguarda la necessità di sostegno elevato o molto elevato che risulta essere particolarmente marcata: riguarda l’80% degli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, il 57,1% nella scuola primaria, il 45,1% nella scuola secondaria di primo grado e il 50,7% nella scuola secondaria di secondo grado. «I numeri dimostrano che l’attenzione al sostegno è necessaria e non deve mai diminuire – dice Lorena De Faveri, referente del sostegno della scuola media Manuzio dell’Istituto comprensivo viale San Marco a Mestre – solo un accompagnamento continuo e concreto, giorno dopo giorno permette ai nostri ragazzi di migliorare nell’autonomia e nelle competenze».
«Ci rimettono le famiglie non consapevoli dei loro diritti»
A settembre, però, sul fronte dei numeri dei docenti di sostegno tra le scuole della regione e l’Ufficio scolastico si scatenò la bagarre. «L’Ufficio scolastico regionale era salito sulle barricate a fronte di una richiesta triplicata dei docenti di sostegno — dice Sandra Biolo, della Cisl Scuola Veneto — si erano inalberati chiedendosi come fosse possibile un aumento tale. I presidi hanno rifatto la richiesta per tre volte. Dall’Ufficio scolastico ne hanno autorizzate di meno distribuendone un tot agli istituti comprensivi che si sono trovati dunque a dover decidere a chi “sottrarre” ore dovute. A volte è accaduto anche ad alunni per i quali sarebbe giusto fare riferimento all’articolo 3 comma 3, e avrebbero diritto al totale delle ore. È triste da dire ma quelle che ci rimettono sono tutte le famiglie non consapevoli dei loro diritti. Ci sono studenti di origine straniera ad esempio che hanno famiglie che, in un certo senso, non sanno difendersi, conoscono a malapena l’italiano».
La distribuzione degli alunni con disabilità
Intanto sul fronte della necessità i dati diffusi dall’Ufficio scolastico regionale non lasciano dubbi. Gli alunni con disabilità sono in aumento, così come lo sono gli alunni con bisogni educativi speciali (disturbi dell’attenzione, dell’iperattività) e gli alunni neo arrivati. «Non sono “altro” rispetto alle classi — dice Biolo — la scuola è come la società e ognuno deve poter fare il suo percorso». La distribuzione degli alunni con disabilità – si vede nella mappatura dell’Ufficio regionale – varia a seconda del grado scolastico: il 3,4% si trova nella scuola dell’infanzia, il 5,2% nella scuola primaria, il 5,2% nella scuola secondaria di primo grado e il 2,7% nella scuola secondaria di secondo grado. Analizzando i dati provinciali, emerge che Vicenza, Verona e Rovigo superano il 6% di studenti con disabilità nelle scuole di primo grado, evidenziando una maggiore incidenza rispetto alla media regionale.
Bussetti: «Scuola veneta attenta a inclusione»
«Il tema dell’inclusione, di una scuola accogliente verso chi è in difficoltà, è un valore a cui la scuola veneta è sempre stata attenta e sensibile — ha detto Marco Bussetti, direttore dell’Ufficio scolastico Regionale — Cerchiamo di continuare questa tradizione, ben sapendo che la società è sempre più sensibile all’accoglienza e all’integrazione: questo è merito anche della scuola, che si sforza di formare cittadini consapevoli e responsabili verso se stessi e verso gli altri, responsabili nella costruzione di una società inclusiva».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link