L’AI cinese DeepSeek scuote Wall Street, al tappeto Nvidia e il Nasdaq

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La start-up cinese ha spaventato i mercati con il suo modello capace di battere le performance di ChatGPT, Gemini e Claude

Un modello cinese di intelligenza artificiale potrebbe dimostrare che bastano poco più di 5 milioni di dollari per battere le performance di ChatGPT, Gemini e Claude, i chatbot di OpenAI, Google e Anthropic. Con queste premesse il pre-mercato di Wall Street ha scatenato forti vendite che hanno inferto un colpo al Nasdaq, che ha aperto la seduta cedendo il 3,57%.

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Il tonfo di Nvidia 

Il perdente più grande è però Nvidia, che sulle prospettive dello sviluppo dell’AI che passa per le sue Gpu, ha costruito la sua capitalizzazione recente. Il titolo ha perso il 12% prima della campanella e ha cominciato la seduta a -12,67%. Il produttore di chip Broadcom ha perso il 14,09%. Forti vendite anche su Microsoft (-4,26%), Oracle (-7,92%), Alphabet (-3,72%) e Meta (-2,12%). Ad Amsterdam, il fornitore olandese di chip Asml ha perso fino al 7,24% e a Tokyo, la giapponese Softbank ha perso l’8,3%. 

Cos’è DeepSeek e chi è il suo fondatore Liang Wengeng

DeepSeek è una giovane startup cinese fondata nel 2023 da Liang Wenfeng e sostenuta dall’hedge fund High-Flyer di Hangzhou, e nel mese di gennaio ha introdotto aver il nuovo modello di AI ‘DeepSeek-V3’, in grado di competere con ChatGPT. Il vero scossone è arrivato con DeepSeek-R1, modello di AI in grado di compiere ragionamenti avanzati, inclusa la risoluzione di problemi complessi e la generazione di codice. Con una notevole differenza rispetto alle più famose AI statunitensi: budget ridotto e un addestramento che ha richiesto appena 2.000 GPU, rispetto alle 100.000 GPU e ai costi di oltre 100 milioni di dollari richiesti dai modelli di aziende come OpenAI e Google. Un segnale di allarme per i mercati, forse il rischio che quella dell’AI sia una bolla troppo costosa.

L’analista Dan Ives: “Settore tecnologia americano ancora più avanti”

L’analista Dan Ives di Wedbush Securities ha affermato che, sebbene la tecnologia DeepSeek AI sia impressionante, il settore tecnologico statunitense è ancora molto più avanti della Cina per quanto riguarda le infrastrutture AI. “Lanciare un modello competitivo (di grandi dimensioni) per i casi d’uso dei consumatori è una cosa”, ha scritto Ives in una nota ai clienti. “Lanciare un’infrastruttura di AI più ampia è tutta un’altra cosa e nulla di DeepSeek ci fa credere che sia diverso”. Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia osserva che le vendite così marcate su azioni Nvidia si devono alle “le nuove aspettative degli investitori su un forte calo dei margini di Nvidia”, perché “Nvidia vendeva GPU costosissime (attorno ai 40mila dollari) per i data center”, mentre “DeepSeek riesce a fare training al proprio modello con semplici GPU e senza l’uso di data center”. Il successo di DeepSeek sta raggiungendo anche gli utenti: è infatti diventata l’app gratuita più scaricata sull’App Store in Cina e negli Stati Uniti, sorpassando persino ChatGPT.

“Tuttavia – osserva Diodovich -, il suo sviluppo non è privo di sfide. Le rigide leggi sulla censura in Cina limitano i suoi modelli dall’affrontare temi politicamente delicati (ad esempio l’indipendenza di Taiwan), ostacolando una piena diffusione nei mercati internazionali dove la libertà di espressione è cruciale”. E se il ‘terremoto’ DeepSeek ha travolto i mercati, proprio in queste ore è la startup cinese a essere nel mirino degli hacker e a denunciare di essere stata colpita e di dovere limitare “temporaneamente le registrazioni degli utenti “a causa di attacchi dannosi su larga scala” ai suoi servizi, anche se gli user esistenti potranno accedere come al solito.

Trump: “DeepSeek positiva, sia sveglia per nostra industria”

Sull’argomento è intervenuto anche il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, secondo cui la realizzazione di DeepSeek “è un bene”, perché significa che “non bisogna spendere tutti quei soldi”, è una “cosa positiva”. “Deve essere una sveglia per la nostra industria”, ha detto il presidente Usa parlando alla conferenza dei deputati repubblicani della Camera riuniti a Doral, in Florida.

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