Il crollo dei titoli tecnologici statunitensi evidenzia il rischio di una dipendenza del mercato dalle megacapitali -28 gennaio 2025 alle 07:03

Le turbolenze in alcuni dei più grandi nomi del settore tecnologico stanno ricordando agli investitori uno dei rischi principali del rally da record del mercato azionario statunitense: La dipendenza da una manciata di aziende mastodontiche per alimentare questi guadagni.

Gli investitori stanno cercando di capire le conseguenze del tema d’investimento dell’intelligenza artificiale (AI), che è stato un motore critico per le azioni negli ultimi due anni, dopo che l’emergere di un modello cinese di AI a basso costo ha scosso i mercati.

L’ottimismo sull’AI ha contribuito a spingere le azioni del chipmaker Nvidia e di altre megacapitali dei “Magnifici Sette”, che insieme hanno contribuito a più della metà del rendimento totale del 25% dello S&P 500 nel 2024.

Grazie a questi guadagni, le Magnifiche Sette rappresentano un terzo del peso del benchmark S&P 500 e circa il 45% del Nasdaq 100 – il che significa che quando vacillano hanno un impatto maggiore sui barometri di mercato seguiti da vicino.

“Quando c’è una concentrazione, si corre il rischio di avere dei crolli come questo”, ha detto Chuck Carlson, amministratore delegato di Horizon Investment Services. “Sicuramente solleverà delle domande in termini di posizionamento dei portafogli da parte degli investitori”.

L’S&P 500 è sceso dell’1,5% lunedì dopo la notizia del modello AI DeepSeek – dimezzando il guadagno dell’indice da un anno all’altro – mentre il Nasdaq 100, pesante dal punto di vista tecnologico, è sceso del 3%.

Anche se non è certo “quanto DeepSeek stesso sarà una minaccia per il tema dell’AI”, ha detto Phillip Wool, chief research officer e lead portfolio manager di Rayliant Global Advisors, “è chiaro che ci sono un mucchio di operazioni correlate e affollate a rischio quando la marea del sentimento cambia”.

Le azioni di Nvidia, il bambino manifesto dell’IA, il cui sbalorditivo aumento del prezzo delle azioni l’ha spinta a diventare la più grande azienda per valore di mercato, sono crollate del 17% lunedì.

Seth Hickle, managing partner di Mindset Wealth Management, ha dichiarato di essersi posizionato in modo più difensivo con le opzioni di Nvidia a causa della volatilità che ha seguito la notizia di DeepSeek.

Nvidia “è un’azienda molto diffusa”, ha detto Hickle. “Quindi questo riguarda davvero tutti gli americani che hanno un portafoglio pensionistico o una strategia di investimento azionario passivo”.

Proprio la scorsa settimana, l’annuncio del Presidente Donald Trump sugli investimenti del settore privato nell’infrastruttura AI ha dato una spinta ai titoli tecnologici e al mercato più ampio.

Gli analisti di Capital Economics hanno affermato che se diventasse chiaro che i modelli di AI possono effettivamente essere addestrati in modo efficace con una potenza di calcolo di fascia alta inferiore a quella ipotizzata in precedenza, “ci sarebbe chiaramente il rischio di un’ulteriore correzione del mercato azionario statunitense”.

“Questo perché potenzialmente minerebbe le posizioni dominanti di alcune aziende che hanno alimentato il rally”, hanno detto gli analisti di Capital Economics in una nota.

PUNTO DI INFLESSIONE?

Investire in fondi di mercato ampi che seguono lo S&P 500 è stata una scommessa vincente negli ultimi due anni, con l’indice di riferimento che ha registrato guadagni annuali di oltre il 20%. Molti fondi a gestione attiva hanno sottopesato i principali titoli tecnologici, il che ha rappresentato un vento contrario per la performance dei fondi.

Ma la crescente concentrazione di titoli megacap nei benchmark “significa che non possiamo essere tutti investiti in modo passivo come lo siamo stati nell’ultimo decennio”, ha detto Shams Afzal, amministratore delegato e gestore di portafoglio presso Carnegie Investment Counsel.

Alcuni angoli del settore tecnologico hanno beneficiato lunedì, mentre gli investitori valutavano le implicazioni di DeepSeek, con le azioni della società di cybersicurezza Palo Alto Networks e della società di software ServiceNow, entrambe in rialzo di circa l’1%.

La notizia di DeepSeek “potrebbe portare a un relativo cambio di leadership, che potrebbe riguardare altre parti del settore tecnologico, piuttosto che solo Nvidia”, ha dichiarato Tiffany Wade, senior portfolio manager di Columbia Threadneedle Investments.

Carlson di Horizon e altri si sono chiesti se gli sviluppi dell’AI di lunedì potrebbero essere un “punto di inflessione” che spinga a un cambiamento nella leadership del mercato o a una rotazione in altri angoli del mercato statunitense che non sono andati bene negli ultimi anni.

Per essere sicuri, molti partecipanti al mercato hanno detto che il crollo delle azioni potrebbe essere una reazione eccessiva, in quanto gli investitori “sparano prima e fanno domande dopo”, mentre valutano gli sviluppi di DeepSeek.

Josh Pantony, co-fondatore e CEO di Boosted.ai, un’azienda che offre consulenza ai gestori patrimoniali su come impiegare l’AI, ha detto che sta aggiungendo titoli legati all’AI al suo portafoglio personale “a destra, a sinistra e al centro” sulla scia del crollo.

Il mercato sarà ulteriormente messo alla prova da una serie di risultati trimestrali questa settimana, tra cui quelli di Apple, Microsoft, Meta Platforms e Tesla – quattro dei Magnifici Sette.

David Wagner, responsabile delle azioni e gestore di portafoglio presso Aptus Capital Advisors LLC, ha affermato che le società megacap presentano una leva operativa, che può continuare a guidare l’espansione del margine operativo.

“In qualsiasi modo lo si guardi, il mercato statunitense dipende da questi titoli, ma questo non è sempre un male”, ha detto Wagner.