Aggiornamenti sul mercato dei piani 27 gennaio 2025

Il mercato europeo dei coils, che nel 2024 ha attraversato un periodo complesso segnato da una domanda debole, politiche commerciali protezionistiche e incertezze globali, continua a essere influenzato da molteplici fattori che delineano un contesto di prospettive ancora poco definite.

Nelle ultime settimane, i produttori europei hanno mantenuto un atteggiamento rialzista, sostenuto da portafogli ordini solidi e dall’allungamento dei tempi di consegna, che si estendono già ad aprile 2025. Tuttavia, la domanda contenuta, in particolare nei settori automotive ed elettrodomestico, ha reso gli acquirenti riluttanti ad accettare le offerte ufficiali, ritenute eccessive rispetto alle condizioni di mercato. Sebbene i prezzi dei coils a caldo si siano ripresi dai minimi registrati nel quarto trimestre del 2024, il mercato rimane instabile.

La ripresa della domanda di coils in Europa è ostacolata anche dall’incertezza economica globale, aggravata dalle prospettive negative legate alla possibile introduzione di nuove politiche protezionistiche da parte del neoeletto Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Questo scenario potrebbe interrompere le catene di approvvigionamento e determinare un aumento dei costi.

In Europa, le misure di salvaguardia, antidumping e anti-sovvenzioni hanno ridotto le importazioni di materiale da paesi terzi, limitando le opzioni di approvvigionamento per i buyers.

L’impatto delle misure protezionistiche in Europa è evidente anche nei dati sulle importazioni di coils a caldo nell’UE. Nei primi undici mesi del 2024, le importazioni sono diminuite del 6,77% rispetto allo stesso periodo del 2023, una contrazione attribuita all’introduzione delle misure protezionistiche che hanno modificato i flussi commerciali. Tuttavia, alcuni paesi, come la Turchia e l’Ucraina, hanno tratto vantaggio da tali restrizioni, aumentando le loro esportazioni verso l’UE rispettivamente dell’85,40% e del 38,10% rispetto all’anno precedente.

A livello globale, i principali produttori di coils rimangono i paesi asiatici, con livelli di produzione in costante crescita. Tuttavia, fornitori asiatici come Cina, Corea del Sud e Giappone hanno perso quote di mercato in Europa a causa delle restrizioni commerciali. L’India, invece, ha mantenuto la sua posizione di principale esportatore asiatico verso l’UE, registrando un incremento del 16,96%. Resta da vedere se l’Europa intensificherà ulteriormente le misure protezionistiche per sostenere i prezzi interni.

Nonostante i meccanismi di protezione del mercato europeo, il settore siderurgico rimane caratterizzato da incertezza, con prospettive influenzate dalla debole domanda e dalle pressioni economiche globali. Il mercato europeo dei coils si trova in bilico tra l’eccesso di offerta a livello globale e le restrizioni alle importazioni, con una concorrenza intensa e una crescita economica fragile.

[Nella foto un’immagine dallo shooting negli stabilimenti SANGOI GROUP.]

Il settore automobilistico europeo, uno dei principali consumatori di prodotti siderurgici piani, sta attraversando un periodo di significativa trasformazione che incide direttamente sull’andamento del mercato dei coils già fortemente condizionato dalle politiche economiche legate al Green Deal europeo, che stanno orientando il settore verso la decarbonizzazione e la sostenibilità.

La produzione automobilistica tedesca, indicatore chiave della salute del settore in Europa, ha mostrato segnali di stagnazione nel 2024. Secondo l’associazione automobilistica tedesca VDA, la produzione di autovetture si è attestata a 4,1 milioni di unità, rimanendo stabile rispetto al 2023. Tuttavia, a dicembre si è registrata una flessione del 10% su base annua, indicando un rallentamento della ripresa. Nonostante i progressi del 2022 e 2023, i livelli di produzione rimangono inferiori del 12% rispetto al periodo pre-Covid del 2019.

Un’area di crescita è rappresentata dalla produzione di veicoli elettrici, che ha raggiunto livelli record nel 2024. Nei primi undici mesi dell’anno, in Germania sono state prodotte quasi 1,3 milioni di auto elettriche, superando il totale dell’anno precedente. A novembre, la produzione di veicoli elettrici a batteria ha toccato le 120.500 unità, segnando un incremento del 29% su base annua.

Per affrontare le sfide del settore, la Commissione Europea ha avviato un dialogo strategico con le principali parti interessate, volto a sviluppare soluzioni per garantire la competitività e la sostenibilità a lungo termine dell’industria automobilistica. Tra i temi di discussione figurano l’innovazione, la decarbonizzazione, le relazioni commerciali internazionali e la semplificazione normativa.

Questo dialogo, guidato dalla presidente Ursula von der Leyen, coinvolgerà rappresentanti dell’industria, sindacati e istituzioni europee. Verranno istituiti gruppi di lavoro tematici che proporranno misure dettagliate per affrontare le criticità del settore, con un focus particolare sulla digitalizzazione e sulla crescente concorrenza globale.

L’industria automobilistica rappresenta una componente fondamentale dell’economia europea, con oltre 13 milioni di posti di lavoro e un contributo pari al 7% del PIL dell’UE. Tuttavia, la transizione verso modelli più sostenibili, unita all’incertezza geopolitica e alle pressioni economiche, sta mettendo alla prova la competitività delle case automobilistiche europee.

In conclusione, mentre la domanda di acciaio per il settore automobilistico potrebbe rimanere debole nel breve termine, le iniziative strategiche dell’UE potrebbero offrire nuove opportunità di crescita e stabilità nel medio-lungo periodo, sostenendo indirettamente anche il mercato dei coils.