12.19 – lunedì 27 gennaio 2025
(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Inseguimento ad alta velocità a 190 km/h con denuncia per resistenza e guida sotto effetto dell’alcol
Il 24 gennaio, intorno alle due di notte, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Vipiteno hanno portato a termine un inseguimento ad alta velocità che ha messo in evidenza la pericolosità della condotta di guida di un automobilista, poi denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza.
L’episodio ha avuto inizio quando una pattuglia della Radiomobile dei Carabinieri, impegnata in un normale servizio di controllo del traffico sulla statale del Brennero a Vipiteno, ha intercettato un’auto di grossa cilindrata, che alla vista dei militari ha subito aumentato la propria velocità procedendo verso nord. È iniziato un vero proprio inseguimento, in cui l’auto in fuga ha raggiunto la velocità di 190 km/h su un tratto di strada statale dove il limite massimo era fissato a 70. Una condotta di guida pericolosissima, in piena notte, terminata a Colle Isarco, dove l’autista, vistosi in trappola decideva di fermarsi in un parcheggio cercando di scappare a piedi, venendo tuttavia subito a bloccato a terra dai militari intervenuti.
Sottoposto a controllo, il conducente, un ragazzo di 20 anni, residente a Val di Vizze, è stato trovato in evidente stato di ebbrezza alcolica. Gli accertamenti hanno confermato che il suo tasso alcolemico era superiore al limite legale di 0,5 g/l, risultando pari a 1,3 g/l. Chiaro dunque il motivo per cui si era dato alla fuga.
Oltre alla denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza, il conducente è stato anche multato per la violazione dei limiti di velocità e parcheggio su posto riservato ai disabili.
I Carabinieri di Vipiteno hanno infine ricordato l’importanza del rispetto delle norme stradali e del comportamento responsabile alla guida, avvertendo che la guida sotto l’effetto dell’alcol e comportamenti pericolosi come quelli perpetrati dal conducente fermato mettono seriamente a rischio la vita di tutti gli utenti della strada.
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Verfolgungsjagd mit 190 km/h und Anklage wegen Widerstands und Fahren unter Alkoholeinfluss
Am 24. Januar, gegen zwei Uhr morgens, führten die Carabinieri der Streifeneinheit Sterzing eine Verfolgungsjagd mit hoher Geschwindigkeit durch, bei der sich das gefährliche Fahrverhalten eines Autofahrers herausstellte, der später wegen Widerstands gegen die Beamten und Fahrens unter Alkoholeinfluss angeklagt wurde.
Der Vorfall begann, als ein Streifenwagen der Carabinieri bei einer normalen Verkehrskontrolle auf der Brennerstaatsstraße in Sterzing ein Auto abfing, dessen Fahrer beim Anblick der Beamten sofort seine Geschwindigkeit erhöhte und in Richtung Norden weiterfuhr. Es begann eine regelrechte Verfolgungsjagd, bei der das flüchtende Auto auf einem Abschnitt der Staatsstraße, auf dem die Höchstgeschwindigkeit auf 70 km/h begrenzt ist, eine Geschwindigkeit von 190 km/h erreichte. Die sehr gefährliche Fahrweise mitten in der Nacht endete in Gossensass, wo der Fahrer, der sich gefangen sah, beschloss, auf einem Parkplatz anzuhalten, und versuchte, zu Fuß zu fliehen, aber sofort von den Carabinieri aufgehalten wurde.
Bei der Kontrolle des Fahrers, ein 20-jähriger Einwohner aus Pfitsch, wurde festgestellt, dass er offensichtlich alkoholisiert war. Die Ermittlungen bestätigten, dass sein Blutalkoholspiegel über dem gesetzlichen Grenzwert von 0,5 g/l lag und 1,3 g/l betrug. Daher der Grund für seine Flucht.
Der Fahrer wurde nicht nur wegen Widerstands gegen die Staatsgewalt und Fahren unter Alkoholeinfluss angeklagt, sondern erhielt auch ein Bußgeld wegen Geschwindigkeitsüberschreitung und Parken auf einem Behindertenparkplatz.
Abschließend erinnerten die Sterzinger Carabinieri daran, wie wichtig die Einhaltung der Verkehrsregeln und ein verantwortungsvolles Fahrverhalten sind, und warnten davor, dass das Fahren unter Alkoholeinfluss und ein gefährliches Verhalten, wie es der angehaltene Fahrer an den Tag legte, das Leben aller Verkehrsteilnehmer ernsthaft gefährdet.
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