Caorle, Inaugurata la 54a Fiera dell’Alto Adriatico » Veneto Orientale Informazione

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È stata inaugurata oggi, alla presenza del presidente del Veneto, Luca Zaia, l’edizione numero 54 del Salone Nazionale dell’Alto Adriatico. L’evento fieristico proseguirà nei giorni 27, 28 e 29 gennaio, al PalaExpoMar di Caorle, organizzato da Venezia Expomar Caorle, Associazione Jesolana Albergatori, comuni di Caorle e Jesolo, con il patrocinio della Camera di Commercio Venezia Rovigo.

Sono oltre 130 gli espositori per più di 300 marchi rappresentati, distribuiti in un’area espositiva di circa 7mila mq. Settore merceologico: attrezzature, arredamento, tecnologie e forniture, alimentazione bevande e servizi. Rivolta a: hotel, ristoranti, pizzerie, trattorie, bar, enoteche, pasticcerie, gelaterie, agriturismo, stabilimenti balneari, campeggi, pubblici esercizi.

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«La Fiera dell’Alto Adriatico è un appuntamento che da decenni rappresenta un punto di riferimento per la filiera del turismo e dell’ospitalità, pilastri dell’economia veneta. Con 72 milioni di presenze turistiche annuali, il Veneto si conferma una delle regioni trainanti a livello nazionale e internazionale, grazie a un’offerta unica e alla capacità del nostro territorio di innovarsi e crescere costantemente – ha detto il Presidente della regione Veneto, Luca Zaia –. Questo evento è una vetrina d’eccellenza, un’occasione per incontrarsi, confrontarsi e valorizzare le innovazioni e le professionalità che rendono il nostro turismo un modello riconosciuto nel mondo”.

“Ringrazio prima di tutto gli espositori, che hanno creduto nel nostro progetto – ha aggiunto Raffaele Furlanis, Presidente Venezia Expomar Caorle –, che non è mai stato di semplice esposizione dei prodotti. Il Salone rappresenta un fondamentale punto d’incontro tra domanda e offerta; è analisi di mercato che si trasforma in servizi, prodotti e attrezzature; diventa il contesto ideale dove sviluppare le ricerche di mercato che diventano le novità per affrontare il futuro prossimo del turismo; è confronto tra gli operatori e le istituzioni sulle tematiche principali del mondo Ho.re.ca.. E, non ultimo, il Salone è anche una occasione importante per gli studenti per sperimentare, ma anche per mettersi in evidenza; per questo apriamo le porte agli istituti con varie iniziative. Insomma, questo evento è importante: per gli espositori, per i visitatori, ma anche (e vorrei aggiungere, soprattutto) per i giovani, che saranno gli imprenditori, e quindi i visitatori, di domani”.

“La Fiera dell’Alto Adriatico è ormai da tempo uno degli appuntamenti fieristici più amati e certamente tra i più prestigiosi tra quelli riservati al comparto Ho.re.ca. – ha sottolineato il sindaco di Caorle, –. Per la nostra Città rappresenta, da sempre, il simbolico momento di avvio dei lavori in vista della stagione turistica: il qualificato pubblico composto dagli operatori della ristorazione e del ricettivo affollerà anche quest’anno il PalaExpomar per poter toccare con mano tutte le novità da inserire nelle proprie aziende, in termini di attrezzature, enogastronomia e servizi. Non va dimenticato che la Fiera dell’Alto Adriatico da sempre riveste l’ulteriore ruolo di palcoscenico per il confronto tra imprenditori ed istituzioni che mai come in questo periodo necessitano di poter dialogare in modo costruttivo al fine di condividere le strategie che possano assicurare il successo turistico della nostra costa veneta. In qualità di amministratori, a tutti i livelli, da quello comunale, passando per la Città Metropolitana, la Regione e il Governo nazionale, abbiamo il dovere di sostenere il comparto turistico, risorsa preziosa per Caorle, per il Veneto e per l’Italia”.

“Viviamo in un territorio che vanta un comparto turistico solido e resiliente, come dimostra la grande capacità di affrontare problemi contingenti in un contesto nel quale la logica dell’emergenza sta diventando l’ordinario, rendendo questo settore particolarmente sfidante – il commento del sindaco di Jesolo Christofer De Zotti –. Riusciamo ad assorbire questi scossoni e reagire positivamente, ce lo dicono i numeri, grazie a investimenti in qualità dei servizi e del prodotto che non possiamo per questo mai interrompere. In tutto ciò possiamo far rientrare anche il grande tema delle infrastrutture e più in particolare della viabilità: se l’anno scorso abbiamo aperto la fiera con le notizie positive sulla Via del Mare, quest’anno siamo anche oltre con la Bretella Est di Jesolo. Una dimostrazione concreta e tangibile da parte della politica e delle istituzioni, con Regione Veneto che anche per questo progetto hanno stanziato risorse importanti”.

“La Fiera di Caorle si conferma un appuntamento simbolo per valorizzare il ruolo centrale della Costa Veneta, non solo come motore economico e sociale, ma anche come eccellenza turistica a livello nazionale e internazionale – ha aggiunto Roberta Nesto, coordinatrice del G20 spiagge e presidente della Conferenza dei sindaci del Litorale –. La Conferenza dei Sindaci del Litorale, istituita dalla Regione Veneto, è la prova concreta di come la sinergia e il coordinamento possano produrre risultati positivi, valorizzando le nostre peculiarità attraverso il lavoro sinergico per raggiungere obiettivi comuni, con ricadute positive per le nostre comunità.

Abbiamo superato la costa romagnola ma per continuare su questa strada è fondamentale mantenere alta l’attenzione anche sul tema della viabilità: il potenziamento e l’ammodernamento delle nostre infrastrutture sono elementi essenziali per garantire uno sviluppo sostenibile e per continuare ad essere competitivi”.

Il presidente Aja Pierfrancesco Contarini ha prima di tutto richiamato ad un complessivo senso di responsabilità. “E non basta offrire un buon servizio: dobbiamo dimostrare, con ogni nostra azione, che siamo consapevoli del ruolo che svolgiamo e del privilegio che abbiamo nel rappresentare la nostra località, il nostro territorio e la nostra regione. Tutto ciò è nostra responsabilità, è un richiamo di attenzione continua per un settore e un territorio che vogliamo crescere senza perdere la propria anima, per un turismo che vuole essere sostenibile senza rinunciare alla qualità, per un lavoro che vuole mettersi al servizio e vuole farsi conoscere”.

Contarini, si è, quindi, rivolto al presidente Zaia, per evidenziare i problemi che potrebbero creare al turismo del Veneto, i lavori avviati sul ponte Lueg, in Austria. Da quel viadotto passano, infatti, i turisti di Austria e Germania. Contarini ha, quindi, proposto alcune soluzioni da sostenere anche a livello di accordi politici: “Il ripristino della seconda corsia in date particolari e durante il periodo estivo, accordi con le ferrovie tedesche ed austriache, promozioni in Germania per un maggiore utilizzo del vettore aereo: questo possono essere alcune idee da attuare”.

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“La Fiera dell’Alto Adriatico guarda sempre più al futuro – ha concluso Chiara Visentin, Presidente Federalberghi Caorle –. Mi rivolgo, quindi, alle nuove generazioni di imprenditori del settore turistico-ricettivo: abbiamo il dovere di incentivare e promuovere il lavoro in ambito turistico nei confronti dei ragazzi e delle ragazze che oggi si approcciano al mondo del lavoro. Il turismo è un settore che può dare grandi soddisfazioni ed è nostro dovere evidenziare le possibilità di carriera per chi potrebbe essere interessato a far parte dei nostri staff. Questo sforzo da parte degli imprenditori deve essere sostenuto dalle istituzioni, ad esempio attraverso adeguate politiche fiscali mirate ad incentivare le assunzioni dei più giovani. In passato, soprattutto lungo la costa veneziana, in tanti hanno trovato nel turismo la strada della propria crescita e della propria stabilità personale: dobbiamo lavorare per far sì che questo trend, che ha assicurato il successo economico del nostro territorio, possa continuare a rinnovarsi.

Voglio, infine, sottolineare un’altra importante evoluzione che ha visto protagonista il comparto turistico-ricettivo nel corso degli anni e che si nota sempre più anche guardando il qualificato pubblico di questa Fiera: è in netta crescita, infatti, la presenza di imprenditrici che operano nel nostro settore e questo è certamente un vanto e un segnale positivo di crescita per l’imprenditoria femminile”.



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