Nel contesto economico attuale, caratterizzato da un aumento dei costi delle utenze e da un’inflazione crescente, il governo italiano ha deciso di confermare il Bonus Luce e Gas 2025. Si tratta di uno strumento che rappresenta un importante aiuto per le famiglie che si trovano in difficoltà economica o in situazioni di svantaggio. In particolare, i bonus sociali sulle bollette di luce, gas e acqua mirano ad alleviare il peso delle spese essenziali, fornendo supporto diretto tramite sconti in bolletta.
Anche nel 2025, dunque, i beneficiari del Bonus Luce e Gas – secondo i criteri che si appureranno nei prossimi paragrafi – potranno continuare a usufruire di queste agevolazioni, con la possibilità di un bonus ridotto per alcune fasce di reddito. È fondamentale fare chiarezza su chi può accedere a queste misure, come funzionano, quali importi sono previsti e i requisiti necessari per presentare domanda. L’obiettivo di una simile agevolazione non è solo quello di offrire un aiuto economico immediato, ma anche di promuovere una transizione verso un consumo energetico più sostenibile.
Come richiedere il bonus bollette 2025?
Fino a qualche anno fa, per avere accesso al Bonus Bollette 2025, era necessario inviare una richiesta formale. Oggi questi incentivi vengono erogati automaticamente. L’unico requisito per ottenere gli sconti è presentare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e ottenere un ISEE valido (ISEE è l’indicatore che serve per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata; su questo aspetto si rimanda all’approfondimento del prossimo paragrafo). Si può presentare la DSU:
– tramite il Portale Unico ISEE dell’INPS;
– tramite CAF o patronato che si occupa di inviare la DSU per conto del beneficiario.
Per quanto riguarda il Bonus Elettricità per disagio fisico, per questa richiesta è necessario presentare una domanda presso il Comune di residenza o presso un CAF, e raccogliere documenti come un certificato dell’ASL che attesti la necessità di utilizzare apparecchiature elettromedicali salvavita.
Le novità
A partire da quest’anno, il Bonus Luce e Gas 2025 è principalmente rivolto ai nuclei familiari più vulnerabili, con l’obiettivo di garantire l’accesso ai servizi essenziali e promuovere l’inclusione sociale. Le famiglie che soddisfano determinati requisiti economici, in particolare quelle con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) inferiore a soglie specifiche, potranno beneficiare di significativi sconti sulle bollette, contribuendo a una gestione più sostenibile delle risorse energetiche.
Per ottenere i bonus sociali, è necessario soddisfare specifici requisiti economici, valutati tramite l’ISEE. Le famiglie possono richiedere il bonus presentando la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che consente di ottenere l’attestazione ISEE necessaria per la valutazione. I requisiti aggiornati per il 2024, in vista del 2025, sono i seguenti:
- ISEE non superiore a 9.530 euro per le famiglie con un massimo di 3 figli a carico;
- ISEE non superiore a 20.000 euro per le famiglie numerose (con almeno 4 figli a carico).
A quanto ammonta il bonus bollette 2025
Gli importi del Bonus Luce 2025 variano in base alla composizione del nucleo familiare e al disagio economico. L’importo del bonus rimane costante ogni mese. Gli importi sono espressi in euro per punto di prelievo (POD) su base annua e sono suddivisi in base al numero di componenti del nucleo familiare:
- Famiglie da 1 a 2 componenti: 142,74 euro all’anno per POD;
- Famiglie da 3 a 4 componenti: 183,00 euro all’anno per POD;
- Famiglie con oltre 4 componenti: 201,30 euro all’anno per POD.
Il bonus prevede compensazioni trimestrali che variano leggermente a seconda del periodo dell’anno.
Per il Bonus luce per disagio fisico, specifico per chi utilizza apparecchiature elettromedicali salvavita, gli importi possono variare da 139,08 euro a 450,18 euro per trimestre, in base alla potenza contrattuale e al tipo di apparecchiature utilizzate.
L’importo del Bonus Gas 2025 non è fisso – dipende dal numero di componenti familiari indicato nella DSU, dall’utilizzo del gas e dalla zona climatica in cui è localizzata la fornitura) e viene aggiornato ogni tre mesi. Durante l’inverno, i consumi di gas aumentano, e quindi il bonus è più elevato, mentre nei mesi estivi il bonus diminuisce.
- Famiglie fino a 4 componenti: il bonus può variare da circa 11,04 euro, a seconda della zona climatica. Se il gas è utilizzato anche per il riscaldamento, l’importo può salire fino a 53,32 euro, specialmente nelle zone climatiche più fredde.
- Famiglie con più di 4 componenti: per l’uso di gas per acqua calda sanitaria e/o cottura, il bonus sale a circa 15,64 euro. Se il gas viene utilizzato anche per il riscaldamento, gli importi aumentano significativamente, raggiungendo un massimo di circa 61,64 euro nelle zone più fredde.
Quando è erogato il Bonus Luce e Gas 2025
L’erogazione del Bonus Luce e Gas 2025 e degli altri Bonus Sociali avviene direttamente in bolletta, riducendo così i costi per i consumatori e semplificando il processo. Se l’importo del bonus supera quello della bolletta, la somma residua viene accreditata sul conto corrente del beneficiario. Ciò permette una gestione più efficace dei fondi e consente anche di utilizzare l’eccedenza per il pagamento delle bollette future. Di solito l’accredito del Bonus Luce e Gas 2025 avviene dopo 3-4 mesi circa dalla data di attestazione ISEE.
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