24 Ore di Daytona – La Porsche vince ancora”},{“type”:”image”,”small_url”:”https://statics.quattroruote.it/content/dam/quattroruote/it/news/sport/2025/01/26/_24_ore_di_daytona_nuovo_trionfo_della_porsche/gallery/rsmall/thumbnail-2.cgi.jpeg”,”big_url”:”https://statics.quattroruote.it/content/dam/quattroruote/it/news/sport/2025/01/26/_24_ore_di_daytona_nuovo_trionfo_della_porsche/gallery/rbig/thumbnail-2.cgi.jpeg”,”alt”:”24 Ore di Daytona – La Porsche vince ancora”,”caption”:”
24 Ore di Daytona – La Porsche vince ancora”},{“type”:”image”,”small_url”:”https://statics.quattroruote.it/content/dam/quattroruote/it/news/sport/2025/01/26/_24_ore_di_daytona_nuovo_trionfo_della_porsche/gallery/rsmall/IMSA_PorscheDIS24Win_25_1.jpg”,”big_url”:”https://statics.quattroruote.it/content/dam/quattroruote/it/news/sport/2025/01/26/_24_ore_di_daytona_nuovo_trionfo_della_porsche/gallery/rbig/IMSA_PorscheDIS24Win_25_1.jpg”,”alt”:”24 Ore di Daytona – La Porsche vince ancora”,”caption”:”
24 Ore di Daytona – La Porsche vince ancora”},{“type”:”html”,”content”:”
È ancora la Porsche 963 numero 7 del team Penske a salire sul gradino più alto del podio alla 63esima edizione della 24 Ore di Daytona. Felipe Nasr ha tagliato il traguardo dopo 781 giri, battendo di appena 1,335 secondi l’Acura numero 60 del team Meyer Shank Racing guidata da Tom Blomqvist. Questo successo sancisce il secondo trionfo consecutivo per Nasr, Porsche e il team Porsche Penske in questa prestigiosa gara di endurance.
La competizione di quest’anno è stata segnata da condizioni climatiche più fredde rispetto alle edizioni precedenti, rendendo la sfida ancora più impegnativa per piloti e vetture. Nonostante le difficoltà, il numero di giri completati è aumentato rispetto al 2024, passando da 773 a 781.
Il momento chiave della gara è arrivato negli ultimi minuti, quando Nasr ha superato il compagno di squadra Matt Campbell al giro 768, prendendo la testa della gara e mantenendola fino alla bandiera a scacchi. Un contatto tra la BMW numero 24 di Dries Vanthoor e una Ferrari GTD ha eliminato uno dei principali contendenti, lasciando spazio a un emozionante duello interno al team Porsche.
Ecco i vincitori delle varie categorie:
GTP: Porsche Penske Motorsport numero 7 (Felipe Nasr, Laurens Vanthoor, Nick Tandy)
LMP2: Tower Motorsports numero 8 (Sebastien Bourdais, Sebastian Alvarez, John Farano, Job van Uitert)
GTD Pro: Ford Multimatic Mustang numero 65 (Dennis Olsen, Frederic Vervisch, Christopher Mies)
GTD: AWA Chevrolet Corvette numero 13 (Marvin Kirchhofer, Lars Kern, Matt Bell, Orey Fidani).
Per il secondo anno consecutivo, un team europeo ha conquistato la vittoria sul suolo americano, sottolineando la superiorità tecnologica delle squadre del Vecchio Continente. Le Ferrari, rappresentate da ben otto 296 GT3, sono state penalizzate da un BoP probabilmente eccessivo, hanno sofferto notevolmente in termini di velocità massima, soprattutto sui lunghi rettilinei. Una gara difficile in cui anche il sesto posto non era scontato. Per tutte le vetture del Cavallino è stato molto difficile competere, soprattutto sui rettilinei. “In termini di velocità massima, era evidente quanto le 296 GT3 soffrissero rispetto agli avversari,” ha commentato Davide Rigon, vincitore della scorsa edizione nella categoria GTD Pro “Nel 2024 avevo vinto questa gara, e onestamente fu molto più semplice rispetto a quest’anno. Eravamo soddisfatti del bilanciamento, soprattutto durante la notte con il freddo, ma il nostro ritmo non era sufficiente. Gli avversari ci superavano facilmente sui rettilinei. Il sesto posto era il massimo che potessimo raggiungere”. Con questa vittoria, Porsche si prepara a una nuova stagione da protagonista. L’IMSA guarda ora alla prossima sfida: la 12 Ore di Sebring. Nel frattempo, in Europa, l’attesa cresce per l’inizio del FIA WEC, con il prologo in Qatar il 21 febbraio e l’apertura ufficiale il 28 febbraio con la 1812 km dello stesso Qatar.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link