La Consulta H è formata dai quartieri Porta Santa Croce, Santa Croce, Tondo, Gardenia, Tribunale e San Prospero Strinati: complessivamente abitano qui poco più di 17mila persone, circa il 10% della popolazione di Reggio Emilia.
La Consulta è composta da 11 membri eletti, 11 non eletti rappresentanti delle varie associazioni del territorio e 8 invitati permanenti anch’essi rappresentanti di associazioni o scuole: tra i membri eletti sono stati scelti dal gruppo Gigliola Borghi e Giuliano Quaiotti come coordinatori di Consulta.
Situata a nord del centro urbano, densamente edificata, questa zona della città si è sviluppata tra il primo e il secondo dopoguerra come insieme di quartieri operai, grazie alla stazione ferroviaria sulla linea Milano-Bologna e al complesso industriale delle Officine Meccaniche Reggiane, ora interessate dalla trasformazione in ’Reggiane Parco Innovazione’, progetto di rigenerazione urbana al servizio delle imprese e della ricerca dove pubblica amministrazione, imprese, ricerca e, dal 2024, anche università, interagiscono proficuamente.
“In questa parte di città – dicono i coordinatori della Consulta, Gigliola Borghi e Giuliano Quaiotti – si intrecciano storie personali, comportamenti, diverse culture e fedi religiose: l’Ambito H è dunque un vero e proprio crocevia di culture globali, un luogo dove solidarietà, empatia, saggezze antiche e nuove creano un’atmosfera accogliente e rafforzano una comunità di persone, una sorta di sinfonia di tradizioni, esperienze e saperi che riteniamo siano una vera ricchezza. Ci sono tanti percorsi ciclopedonali, tante aree verdi che come Consulta abbiamo mappato e linee urbane del trasporto pubblico locale Seta che ha, nell’ambito, la propria sede. Sono concentrati in questa zona molti dei servizi che interessano tutta la città, diverse industrie e attività commerciali. Per questo motivo, riteniamo sia necessaria una riflessione nuova e ampia sulla viabilità della zona a salvaguardia sia dei residenti che di tutti coloro che attraversano la zona. I quartieri che compongono la Consulta sono diversi tra loro: ad esempio, a Santa Croce è presente il Comitato Ascoltare Santa Croce che da dieci anni ha un impegno costante e costruttivo sul territorio ed esiste una rete di associazioni ed enti sia nel campo dell’educazione che dello sport che collaborano tra loro in rete con progetti sociali ed educativi. Sarebbe importante, e intendiamo farlo, esportare le buone pratiche già esistenti, nei quartieri che hanno più difficoltà di aggregazione o meno spazi in cui creare socialità”.
SUPPORTO AI CITTADINI
La Consulta ha fin qui informato i cittadini sui servizi del Comune riguardanti le segnalazioni delle piccole manutenzioni tramite Res (https://res.comune.re.it/) informazione che ai più risultava sconosciuta. Altra informazione data ai cittadini è stata quella dell’esistenza dell’App Ecoiren o la mail del Servizio Ambiente (ambiente.emilia@gruppoiren.it) tramite le quali poter segnalare rifiuti abbandonati, cestini pieni ecc. Resta inteso che occorre anche intensificare l’aspetto sanzionatorio legato all’abbandono dei rifiuti.
E-MAIL E SOCIAL
È stata creata una pagina Instagram e una Facebook che si propongono di essere manutenere sempre di più per poter dare informazioni e spunti positivi di invito alla partecipazione. Infine, si può scrivere all’indirizzo di posta elettronica consultah@comune.re.it per segnalazioni alla Consulta.
PATTI D’AMBITO
Le segnalazioni, le riflessioni, le proposte ricevute dalla cittadinanza sono confluite nei due Patti d’Ambito presentati all’amministrazione comunale in ottobre 2023 e luglio 2024. I punti principali si possono sintetizzare in tre titoli collegati fra loro: Riqualificazione ex Gasometro, Ambiente e benessere, Educazione e senso civico. Si stanno costruendo progetti che valorizzino l’esistente, con un occhio di riguardo al consumo di suolo e all’ambiente, viabilità da e per i poli scolastici sul territorio; inoltre è aperto un cantiere, insieme ad alcune associazioni, per assorbire eventuali sacche di disagio giovanile.
PARTECIPAZIONE
La Consulta H si sta impegnando anche per migliorare la conoscenza che hanno i cittadini di questo strumento, confrontandosi quanto più possibile con le istituzioni cittadine, giunta e consiglio comunale in primis ai quali chiedere e dai quali ricevere informazioni da trasferire ai cittadini stessi.
“Crediamo che questo strumento – concludono i coordinatori – diventi molto efficace nella misura in cui riesca a favorire la partecipazione dei cittadini sia su temi specifici del proprio territorio sia su temi trasversali alle altre Consulte, in modo che tutti possiamo sentirci parte non solo del nostro quartiere, ma dell’intera città rafforzando la coesione sociale e i legami di comunità”.
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