«Poco personale e molti bisogni pesano sull’assistenza ai pazienti»

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contabilità

Buste paga

 


La nuova presidente dell’Ordine dei medici e l’impegno per ricostruire il rapporto di fiducia tra dottori e cittadini: «Comunicare bene è già l’inizio della cura» 

Attese interminabili al pronto soccorso, difficoltà a reperire il proprio medico di base e il Cau è un ibrido tra uno e l’altro, ma non si sa bene quando serva e se serva davvero. Per molte persone è questa la percezione del rapporto con quelle che di fatto sono le porte di accesso alla sanità pubblica, per necessità più o meno urgenti, più o meno gravi. Il tema non può che essere nell’agenda della dottoressa Gaia Saini, eletta presidente provinciale dell’Ordine dei medici due mesi fa.
Saini conosce il contesto: dal 2022 è responsabile della struttura semplice di Medicina d’urgenza, in precedenza ha lavorato 15 anni in pronto soccorso a Ravenna.

Dottoressa, è davvero così difcile riuscire a farsi ascoltare da un medico, come lamentano alcuni cittadini?
«Non manca la disponibilità dei medici all’ascolto. Per capire la situazione bisogna tenere in considerazione diversi aspetti che si sommano. Prima di tutto le capacità diagnostiche sono diventate molto più dettagliate e complesse: abbiamo a disposizione strumenti più efcaci che forniscono una mole maggiore di informazioni e richiedono quindi più tempo per il trattamento di ogni singolo paziente. C’è poi un aumento dei volumi di accesso ai servizi perché la popolazione invecchia. Ravenna in particolare è una provincia con un indice di vecchiaia elevato e questo si traduce in pazienti polipatologici con bisogni assitenziali complessi. Infine la carenza di personale è un dato oggettivo, a cui l’Ausl cerca di trovare soluzioni con bandi di assunzione che purtroppo per alcune specializzazioni non riescono a coprire il fabbisogno per mancanza di richieste. Tutto questo può far comprendere la complessità della gestione della mole di lavoro quotidiano che un medico deve affrontare».

Non ha nominato la burocrazia…
«È un elemento importante. Pensiamo che l’ampliamento della complessità delle prestazioni che riusciamo a erogare produce dati che vanno archiviati proprio perché producano la loro efficacia nell’analisi. L’archiviazione necessita di tempo».

Contabilità

Buste paga

 

Una parte degli accessi al pronto soccorso sono definiti “impropri”, cioè pazienti che dovrebbero essere intercettati prima da altri servizi territoriali. Come fare?
«Le strutture del territorio possono intercettare solo i pazienti a più bassa complessità e quella è sicuramente una strada che va percorsa. Ma all’intasamento del Ps contribuisce anche il tempo del cosiddetto boarding, cioè l’intervallo che trascorre tra la presa in carico e l’uscita dal pronto soccorso verso la dimissione o verso il ricovero. Quando la richiesta di ricovero supera l’offerta di posti letto allora i tempi si allungano, soprattutto in periodi di picco influenzale».

La difficoltà nel trovare ascolto dal medico di base porta molti a rivolgersi al Cau, come soluzione per un bisogno che si percepisce insoddisfatto. Migliorare il servizio della medicina generale renderebbe più efcace anche il nuovo modello Cau?
«I Cau sono un’esperienza innovativa e come tutti i progetti nuovi c’è la necessità di considerare i risultati e confrontarli con le aspettative per capire dove agire. In questo senso condivido le parole della giunta regionale  che vuole misurare l’efficienza del servizio». Le chat Whatsapp aiuteranno i pazienti ad avere un rapporto più diretto con il medico? «La telemedicina è un campo su cui sono destinate risorse importanti dal Pnrr e potrà essere uno strumento per i casi a bassa intensità per non portarli nella rete ospedaliera. Non si pensi, però, che gestire un rapporto con un paziente via chat non richieda tempo. E soprattutto una chat è efficace se è un canale di comunicazione concordato in un rapporto già esistente di fiducia tra medico e paziente. Purtroppo è questo rapporto che si è deteriorato. “Il tempo della comunicazione tra medico e paziente costituisce tempo di cura”, recita l’articolo 8 della Legge 219 del 22 dicembre 2017, intitolata “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”. La legge ci ricorda che il tempo che i curanti dedicano alla comunicazione, e quindi alla relazione, è tempo di cura. Dedicare tempo all’ascolto e alla condivisione diventa premessa per la comprensione dei bisogni di salute del paziente».

Come si ricostruisce il rapporto incrinato?
«È uno degli obiettivi del mio mandato da presidente dell’Ordine. La percezione pubblica della professione medica ha subito un duro colpo negli ultimi anni anche nella nostra provincia. L’Ordine si impegnerà a ricostruire il rapporto di – ducia con i cittadini, Occorre passare attraverso eventi di divulgazione scientica e una strategia comunicativa aperta al dialogo e al confronto. Si vuole soprattutto ribadire il valore dell’atto medico, contrastando le pressioni che tendono a connare il ruolo del medico a semplice erogatore di prestazioni».

Ai tempi del Covid il ritornello frequente da parte delle pubbliche amministrazioni era quello di voler tornare a investire sulla sanità pubblica per garantire la professionalità dei lavoratori. Quelle promesse sono state mantenute?
«A livello nazionale il presidente della federazione degli Ordini dei medici, Filippo Anelli, ha recentemente sottolineato come le risorse per la sanità siano “del tutto insufficienti”. Il problema di fondo resta il livello medio degli stipendi in Italia rispetto all’Europa. A ciò si aggiunge il mancato rinnovo contrattuale e la carenza di personale».

Forse può interessarti…

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

SPAZI E VOLUMI – SCAVOLINI BILLB PROMO FRIGO 15 – 26 01 25
NATURASI BILLB SEMI CURCUMA ZENZERO 16 – 26 01 25





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link